Cravenroad7

Si conclude il “dittico infernale” con l’impossibile tentativo dell’Indagatore dell’Incubo di evadere dalla prigione da cui non può esserci ritorno!





-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Letto
Bello.

Ah.

Ma non è di !
Ok sì sì, ho capito!

Volevo scrivere qualcosa per fargli capire che avevo letto il messaggio, però non sapevo cosa scrivere quindi ho messo l'inspiegabile emote di Ruju.
Perché a me e a Nove fa molto ridere l'idea che ci sia un'emote per Ruju specificatamente e che sia qualcosa come sedici volte più grande di tutte le altre.

Voglio solo dire, scusatemi, ancora Inferni, nel 2024? Ce n'è davvero bisogno?
Il numero 46 è figlio dei suoi tempi, anche divertente se vogliamo. Mostra che ci sono tanti inferni possibili facendoci fare un viaggio in uno dei tanti, ossia quello burocratico.
Viene citato Golconda in una sola vignetta. Nel 2024 ancora a citare lo stesso inferno ultrasfruttato da Bonelli in 35 anni? Ancora? Mah.
Scusate lo sfogo. Io ho saltato gli ultimi tre albi, questo compreso

La cosa degli inferni infiniti l'ho sempre intesa come un riferimento ai diversi inferni degli universi narrativi. Nel senso "ogni universo a un proprio inferno associato, Dylan Dog ha questo inferno qui" e non che ci fossero letteralmente infiniti inferni, quindi nel mio cervello l'ho registrato come un'ambientazione ricorrente e non come una cosa da far vedere una volta e poi basta.

Mi sa che sono rincoglionita.

Però che è invecchiato male questo sì, vedere Dylan piangere per un posto di lavoro sicuro ed un contratto a tempo indeterminato fa ridere. Se non lo vuoi lo prendo io volentieri, non mi perito

Inferni comincia proprio con una coppia - di scheletri - che vive in un paradiso. Quello era il loro inferno. L'inferno del due faccia lo si ritrova per via della narrazione della storia. Non è l'universo riferito al mondo di Dylan Dog. Ce lo hanno voluto far diventare ma nel 2024... anche basta! Se sapete scrivere una storia, facciatelo in modo originale

Amico Ittosan ti voglio bene però Golconda non me lo ricordo assolutamente!! Tutta la mia concezione di Dylan Dog si fonda su ricordi sbiaditi o direttamente incorretti
Tocca rileggerlo, tocca assolutamente (non ci capirò nulla perché mi manca tutto il contesto socioculturale su cui si basa)

Secondo me Golconda bella !

Dalla copiosa vena creativa dimostrata finora da Lanzoni mi aspetto una trilogia sul bambino Fantatis di Totentanz, un Old boy dedicato ad Azazelo e il ciccione popputo, ed un ciclo di storie su Dellamorte e Gnagh…ah no aspetta, quello l’hanno già fatto.

... un'arteriosclerosi di riciclaggi da nerdomane .
Questa gente le vene le fa tagliare al massimo, non riuscendo di suo ad inventare in modo capillare qualcosa che possa ridare sanguigno lustro alla circolazione delle idee (che non ha). Al massimo sono destinati ad un'emorragia di citazioni a vita, per non esser mai citati a loro volta dalle generazioni a venire, sperando di bypassare recenti citazioni a giudizio per aridità dolosa d'ingegno creativo.

L'ho letto e finito con una certa fatica, quella fatica esistenziale che mi si manifesta di fronte al troppo di tutto.
Tutte quelle pagine, pagine e pagine, fitte, dense, straripanti di robe fantasiose, fantastiche, esplosive, hanno fatto uscire qualche tentacolo dal cervello anche a me

MARONNNN (e non sono nemmeno napoletana)

SPOILER

E ancora gli omini col cappello, ma quanti omini con la bombetta dobbiamo ancora sopportare, nei prossimi 35 anni?
Quando si vuole scatenare l'inferno [semi cit.] una manciata di omini che irrompono dappertutto, non ce la fanno mai mancare.
Ora, non dico che sia una brutta storia, perché sul finale tocca le corde dell'emotività in modo profondo, ma diciamocela tutta, è un po' tirata per le lunghe per dare occasione al Consorte, di spaziare e indulgere in virtuosismi inventivi.
(Consorte, ti voglio sempre bene come nel primo numero e grazie a dio sono uscite mediamente delle belle storie ultimamente, quindi la critica è benevola).

Ora, se siamo tutti d'accordo, archiviamo gli Inferni, i burocrati e, soprattutto, gli omini in bombetta,

Finito ora di leggere.
Non so cosa dire, è... strano.
Non riesco a capire se mi sia piaciuto o meno, ci sono così tante cose messe a caso l'una dietro l'altra che non so bene dire cosa sia successo.

Ad aumentare la stranezza c'è anche tutto il fattore temporale, perché 35 anni per voi sono circa 4 per me e rende tutto ancora più incomprensibile di quel che già è. (senza contare che la barriera che divide cosa mi ricordo di ogni albo e cose che ho sognato è fatta della stessa carta su cui stampano DYD).





Valutazione: eh?