Cravenroad7

DYLAN DOG RIPIOMBA IN UN GIRONE DEMONIACO DI PARADOSSALE BUROCRAZIA…





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Non è niente di spettacolare, non vi aspettate chissà cosa, però mi sono divertita un fottio a leggerlo . Spero vivamente che non si smonti tutto nella seconda parte perché se no piango davvero.
I disegni mi sono piaciuti, a volte Dylan e Kelly hanno la faccia un po' strana però lo stile è ganzo. La copertina ci sta però avrei preferito meno rosso Mi piace che i Cestaro mettano in risalto la color pallet di Dylan però tutto quanto si riduce a "fare tutto blu/rosso". Avrei preferito le mura bianche e il titolo rosso, ma forse è perché associo l'abbondanza di rosso alle thumbnail di youtube .

La copertina è ovviamente la citazione di qualcosa... perché mai sia inventarsi di sana pianta del proprio.
In questo caso di cosa si tratterebbe? - credo filone stellestrisce, viste le pose dei tizi, tatuato in particolare ...

Eh, come composizione è così normale (?) che potrebbe essere qualsiasi cosa, l'unica cosa che mi viene in mente è Supercrooks sia per il soggetto sia perché è l'unico fumetto statunitense che ho letto in vita mia però non c'assomiglia per niente. Sembra la schermata di selezione del personaggio di un picchiaduro.

A me sembra la rivisitazione della porta di un Vault di Fallout e visto il successo della serie, sarebbe uno specchietto per le allodole.

a me ricorda Il Quarto Stato, c'è pure la giacca sulla spalla

un po' di cultura

Si, però due indizi fanno una prova, ci sono i ghoul e c'è la porta del Vault.
È anche e chiaramente ispirato a Fallout.

Brava Berta... penso penso sia proprio quel videogioco il riferimento (comunque mmerigano per sviluppo e non nippo) .

Sul Quarto Stato da Volpedo ci aveva già pensato Stano col vecchio frontespizio, solo che teneva Dylan in braccio il moccioso-alias-Ghor in chiave DD. Un po' di mattoncini di memoria...

Scusate ma ora cosa c'entra fallout con

Non c'entra niente Fallout con la storia, mi riferisco alla copertina che ha un caveau con la porta ispirata a quella di un Vault.
In questo momento la serie Fallout (ispirata al gioco) va per la maggiore e si devono essere ispirati a quella tipologia di ambientazione e personaggi per creare la copertina.

Il mio punto è che come ragionamento è un po' assurdo anche perché il vault prende due declinazioni completamente diverse. Cioé, mi fa stranissimo che di tutte le millemila opere cinematografiche e fumettistiche che parlano di rapine abbiano scelto proprio Fallout. A regola, una citazione dovrebbe avere qualcosa a che fare con il contesto.
"Nella nostra storia c'è un Caveau, però possiamo anche farlo a forma di Vault, e sai cos altro ha i vault? FALLOUT!!"
Domani tocca cercare le immagini promozionali di Fallout, deciso, se hai ragione tu mi tiro i capelli così forte da farmi lo scalpo.

Fra l'altro mi viene anche da dubitare se ci sia davvero, la citazione. I Cestaro non saranno i copertinisti più amati però cinque personaggi in fila senza la citazioncina ce li sapranno mettere?

Breve commento sulla storia.
Le prime impressioni non sono state delle più felici, complici anche i disegni, dal tratto troppo pulito per una storia ambientata agli inferi. Un numero spropositato di primi piani fotocopiati del nostro eroe o quantomeno di espressioni identiche (vedi: fotocopiate), andavano poi ad aggravare la sensazione di ingenuità dell'insieme.

Ingenuità perché, spieghiamolo:
perché la prima impressione è quella di un tentativo estremizzato ed entusiastico di stupire, attraverso una trama estremamente complessa, con soluzioni al limite della sospensione olimpica, carpiata, con doppio axel, della credibilità.
Il patto da stipulare immediatamente con l'autore, è quindi quello di credergli sulla parola, ovvero che tutto quello che viene congegnato nel "piano" dei protagonisti, abbia un senso, un fondamento, un appiglio alla credibilità.
Mentre no, verrebbe voglia di dire "Lanzoni ma che, davero?!" (Da leggersi con intonazione della Sora Lella e rigorosamente una "V" sola in "davvero").
Cosa succede poi, nel corso della lettura? che ci si affeziona all' impeto creativo di Lanzoni e gli si affeziona, perché ci mette veramente un tale impegno e sforzo a spremersi le meningi, che via, gli si vuole bene.
La metà centrale dell' albo diventa divertente, curiosa e strabilia qua e là.
Io a questa metà la sufficienza gliela do, curiosa di vedere come finirà questa bizzarra vicenda.

Adoro vedere questi micro errori nei disegni, è come un gioco della Settimana enigmistica.
Ricordo un caso eclatante, di qualche decade fa, in cui disegnarono un qualcosa (non ricordo cosa fosse, una creatura alata) che volteggiava dietro la luna

Buongiorno,
per quanto riguarda quest'albo partivo con basse aspettative in quanto non ho mai amato il ciclo di Golconda e dell'Inferno. Detto questo, la vicenda è sviluppata con dinamismo anche se si perde un po' nella spiegazione del piano di assalto al caveu. Fossi stato nell'autore avrei optato per un numero autoconclusivo, un tema umoristico come questo si adatta poco a essere spalmato su due numeri.
Valutato mediocre, anche se potrebbe essere apprezzato da chi è interessato alla tematica infernale.
Baron Karza