Cravenroad7

Sarà la storia di un verme che dopo esser andato in bianco non ha aperto bocca. Né altri orifizi.
Li possono fare in redazione fior di refusi, non li può fare mio nipote di 18 mesi a cui ho prestato l'account per completare quella lista, anche per vedere se siete attenti

Io però voglio sapere chi l'ha votato adesso!
Magari la versione apocrifa è davvero migliore

Comunque non mi era dispiaciuto Il verme bianco, sulla sufficienza piena.

Ci penso ancora un po prima di votare. Spiaze vedere snobbato Gli Indifferenti. Edit: ah no, ora un paio di voti li ha presi!

Ripensandoci, perché me n'ero completamente dimenticata, mi fa troppo ridere che per ammazzare Rania si prendono mezzo fumetto e fanno una roba mega emotiva - mentre per ammazzare Carpenter gli ficcano le dita negli occhi e via. Gli è andata comunque meglio di Ghost che sparisce e basta.
Non lo so, mi fa ridere vedere personaggi che sono stati trascinati (controvoglia) aggiro per anni venir liquidati nel giro di tre vignette.

Si ride per non piangere.

Wellpozzobien... si tratta di fare lavoro di sfrondamento per quel che mi riguarda .
Nel senso che, pur non trovandoci di fronte ad un'annata particolarmente positiva, in questo 2023 ci sono almeno 7-8 storie a mio parere attorno al 7 (od oltre) come gradimento, con poche differenze tra loro. Scarti minimi. La maggioranza, come anticipato, non si ritrova sulla serie regolare, quindi magari non prenderanno voti dal clou dei forumisti che non hanno avuto accesso a queste pubblicazioni fuori serie.

Comincio col trittico degli esclusi di pregio: estraggo per un pelo di criceto alopecico dalla top 5 L'Isola dei due soli perché tutto sommato né il disegnatore né il finale da fantabarocconata anni'60 hanno incontrato il mio gusto; comunque una buona storia di massima. Stranamente buona anche Horror Education di Simeoni, che forse è il suo miglior prodotto negli ultimi 3-4 anni, ma nessuno sembra essersene accorto, confinata nell'OB natalizio.
Rimane la più illustre esclusa, che sarà lo Special Una storia d'orrore: qualità indiscutibile, vabbeh, ma Bilotta ha sinceramente rotto con la sue divagazioni anti-PdM e se ci mette pure forzosamente il meta- di mezzo lo scaglio in meta oltre le 80 yards.

Allora siamo alla top 5 vera e propria, in ordine di pubblicazione. Iniziamo con l' OB#18 x2(insomma, se non lo comprate siamo al masochismo abulico nello strazio ristagnante )

Terre Desolate: Cavaletto si conferma per quello che vale. Molto bene, anche se l'ultima parte un po' troppo filo-ambientalista pregiudica un voto altrimenti ancora superiore.
Il diavolo in paradiso : da lì in poi Russo non mi ha molto convinto, ma questa storia merita davvero, anche per Bacilieri. Cat power.
Frammenti : la Barbato campa un po' di rendita su un giallo pre-confezionato sui suoi precedenti, ma per me vale comunque molto rispetto alla media di altre storie del genere viste in questi tempi su DD.
A occhi chiusi: Mastro Enna sul classico non si può non apprezzare. Forse anche troppo "classico", ma non mancano certi guizzi ed i disegni sono favolosi.
I Supplizianti : un supplizio pensare che sia stata l'ultima storia top del Conte. Il "Tempo" (in cui lui non credeva) potrà dircelo. Anche qui un gatto magico sembra saperne più di noi tutti...

Entro la decenza menziono la prima metà della doppia (sbrodologena) di Recchioni, Morte in sedici noni, che sembrava prometter qualcosa a livello estetico-concettuale. Passabili o poco più/meno le P&M nei loro lavori, che a parte la saga di Cora, mi sembrano in costante calo coi loro cliché. Vanzella sotto la sua media quando vuol fare lo spiritoso (#440); Contu sotto la decenza media (#438).

Invece ho gradito parecchio, tra le fuori concorso, il breve gastro-incubo di Sicchio (Il Cacciatore) sull'Enciclopedia-alias-Almanacco-Magazine-CalenderiodisuorGermana - a propo', ma uscirà un volume 2024 di quella testata . Non mi divertivo così tanto con Groucho dai tempi dei primi Grouchini : la storia di Daw sul CF#46 è davvero un capolavoro, sotto molteplici punti di vista


[...]


Passiamo alle dolenti note, un concerto cacofonico come pochi, per la Flop 5.
Faccio fatica a raccapezzarmi per dargli un ordine di "sgradimento", ma senza dubbio dall'abisso delle ciofecaggini non recupererei mai obbrobri come l'OB#17 tutto ad opera di Faraci che sinceramente andrebbe rispedito indietro a spese proprie alla SBE, come quando al ristorante cannano il piatto. Davvero, impresentabile .
Male, molto male anche Mignacco che vorrebbe fare della commedia horror con La congiura dei colpevoli, ma alla fine risulta colpevole di un'orrida farsa.
Tremenda la Baraldi che mischia cialtronescamente Duran Duran, Burroughs, Cronenberg nei Ragazzi Selvaggi. Di poco meno indigesta la sua opera alla 10 Piccoli Indiani+domotica moderna in L'altro lato dello specchio, dove regnano scalcagnatezza ed idiozia comunque in larga quantità.
Evitabili anche i barboni abbozzati sotto la neve nell'OB natalizio.

Tre le peggiori fuori serie/fuori concorso, ci metterei sicuramente quell'inutile trittico polpettonesco feat.Batman (che verte su Killex ), occasione peggio che persa dal solito Rrobe... e le due prime storie del CF#47, una (Presenza invisibile) di una magonaggine finto-melò esistenzialista insopportabilmente leziosa, mentre l'altra Uno sguardo malvagio, ennesima dimostrazione che la Barbato sta all'ironia come Martufello alla Biennale di Venezia.

Se penso che per ora in questo 2024 salvo sull'inedito solo (e di poco) Ambrosini, forse meglio preparare una tempesta di rutti per affondare la prossima zattera...

dopo aver letto gli old boy ho modificato la mia lista

Peccato che non si possano modificare i voti nel sondaggio vero e proprio

Comunque, statistiche a parte, spero sia edittobulgarmente chiaro che l'OB#18 è la pubblicazione top del 2023, che dà la polvere al 90% delle altre uscite facendole sembrare dei lavoretti da fanfictionari analfabeti, e che riesce nel miracolo di riconciliare il piacere della lettura con qualcosa di realmente dylaniato per spirito e fattura, merce rarissima di questi tempi. Se ancora non lo avete letto/accattato, finirete a spalare sale scuojati nelle miniere di Golconda

Non è una coincidenza se, a mio parere, 5 sulle 8 storie più valide di quell'annata provengono proprio dall'OB, e 1 sola dall'inedito, sempre più ricettacolo di fesserie inqualificabili se non peggio.

Wolkoff invitato qui.
Però tutto popò.

Aggiornamento: Uomini o Mostri

Ho votato tre storie, le uniche a cui avevo dato al momento della lettura un giudizio sintetico dal buono in su nei sondaggi dei singoli albi.
OB21) I supplizianti (ottimo)
436) Non con fragore...
S37) Una storia d'orrore

Mi sono poi reso colpevolmente conto di non aver ancora letto l'OB18, ma soprattutto ho collegato che è quello con Cavaletto e Bacilieri, che ho recuperato di recente ma pensavo essere di un'altra annata. Quando lo leggerò potrò farmi un'idea; comunque poco male, perché vedo che molti l'hanno già votato.

Annata di un magro inconsolabile, comunque.

Non ho letto una buona metà delle storie dell'annata dylaniata (ho frequentato pochissimo il mensile, per esempio), per cui mi limito a votare per 5 storie che, in senso assoluto, mi sono sembrate più che convincenti, e che provengono quasi tutte dall'Old Boy. Ecco qui la mia top 5:

1. Terre desolate
2. Il diavolo in paradiso

Un'annotazione su queste due storie: sono ottime in senso assoluto, ma si rafforzano a vicenda nell'essere state pubblicate in un unico OB che si candida a essere la miglior uscita dylaniana dell'anno... assieme allo Speciale di Bilotta, che trovo sempre irresistibile.

3. A occhi chiusi

Perché Enna ha sempre qualcosa da dire, e lo sa dire bene.

4. Una storia d'orrore

Leggere Bilotta, per me, è sempre un piacere; il suo stile divagante, inconcludente e raffinato è pura comfort zone dylaniana e non ne potrei mai fare a meno.

5. I supplizianti

Ambrosini e Camagni, ancora e per l'ultima volta assieme: serve altro? Mi pare oltretutto che questa sia la miglior sceneggiatura dell'Ambrosini più recente.