Cravenroad7

Anche quest'anno con dis-onorevole (prima di un voto, elettorale? ) ritardo eccoci qua ad esprimere le nostre preferenze per le storie LUNGHE meno peggio dell'annata scorsa... varando un natante messo male, in assenza dei fasti da prezioso Galeone d'Oro, che per varie carenze non esiste più, neanche nei sogni più sconci dei Goonies.

Nel 2023 la zattera ha purtroppo portato materialmente con sé un peso di compianta luccicanza, per quel nero di china ed altre splendenti meraviglie ad opera dei vari Ambrosini, Montanari, e Piccatto che verranno fatalmente a mancare dall'ambito tangibile dell'esistenza per come noi pensiamo di conoscerla .


Come ogni anno non fatemi tornare a spiegare perché non ci sono le storie brevi nella lista, ma ovviamente potete sempre esprimere un parere a riguardo - come farà me medesimo. La formula di voto è rimasta quelle delle 5 preferenze... anche se forse a qualcuno potranno sembrare troppe, visto l'andazzo abbastanza scadente della serie regolare. Io per la cronaca mi sono consolato con l'OB, dove se non sbaglio andranno quasi tutte le mie preferenze TBSA, e vi consiglio di acquistarli se volete aggrapparvi a qualcosa di qualità oltre le medie decadenti dell'ultimo decennio.

Come sempre a parte il voto in senso stretto è gradito ( se non imposto, con la lupara alla collottola ) un commento specifico sulla vostra top five, e se siete di bocca buona nell'orrido anche una potenziale lista da flop five per quell'altra manita di storie che suscitano ancora i vostri contorcimenti gastrici al solo ripensarci.

Urne sempre aperte, a partire da adesso, e non da sabato pomeriggio come hanno giustamente stabilito per le Europee 2024, perché la gente prima di andare a spasso per il weekend di Giugno sicuramente passerà per un salto. Lunedì troppo stress prima di andare al lavoro...

Ennò, cominciamo male !
Adesso è vero che il voto è anonimo per legge, quindi non chiederò nomi/account/e cognomi ai moderatori, ma qua il primo votante ha taggato senza scrivere mezza riga!

Non dico che voglio una maratona elettorale tipo Mentana fino alle 5 di mattina, ma almeno dddu commenti/ddu righe non dovreste lesinarli...

Vorrei partecipare, anche se non ho acquistato tutto sono riuscito in un modo o nell'altro a leggere quasi tutto...il problema è che non ricordo niente

l'unico di cui conservo un buon ricordo è lo speciale credo che voterò almeno per quello

Alcuni li devo rivedere perché non me li ricordo minimamente. Fra l'altro alcuni degli OB non li ho nemmeno perché --- boh non avevo sbatti di andare in edicola.

Per le fuori serie: un giorno vi manderò in pvt un link per un cloud dove depositerò le scan online. Non credo che la SBE mi faccia storie a livello di © su albi pubblicati un anno prima

Per l'obsolescenza programmatica: neanche io ricordo tutte le storie, anche se di alcune mi rimane una vagheggiante sensazione gradevole/sgradevole a pelo, a seconda degli aloni di memoria, come per le mie ex. Nel dubbio mi rileggo cosa scrissi proprio qua sopra come riferimento per quel voto/mezzo voto in più o meno. Di certo non le rileggo: sarebbe come approfondire un libro di Renzi o Salvini prima recarsi alle urne.

1) IL DIAVOLO IN PARADISO
2) I SUPPLIZIANTI
3) MORTE IN 16/9
4) XENON
5) terre desolate

Scorrendo la lista mi sono accorto di averne letti più di quanti pensassi. I due terzi di sicuro.
Dovendo sceglierne cinque:
- I supplizianti, non tra i capolavori di Ambrosini, ma sempre notevole.
- Lo speciale, votato quasi controvoglia, forse quello che mi è piaciuto meno degli speciali di Bilotta e poco convinto della china che stanno prendendo.
- Entrambe le storie dell' Old Boy n. 18, quella di Cavaletto e quella di Russo.
- A occhi chiusi di Enna, sempre su un Old Boy, non tra le sue migliori, ma più che discreta.

Mamma mia, che infilata di albi illeggibili che ci sono! Non si arriva a cinque mai!

Top three, in ordine sparso:

-"I supplizianti", forse la migliore storia di Ambrosini degli ultimi decenni, di rarissima ispirazione, e accompagnato da un Camagni perfetto

-"Il diavolo in paradiso", ottima accoppiata Russo/ Bacilieri, e sicuramente le migliori zizze dell'universo dylaniato

-"A occhi chiusi", un Enna minore, ma solido come la roccia quasi fino alla fine.

Tutto il resto, va dal ciofecone disumano, al non adatto ai miei gusti.

Annata di restaurazione, mediamente modesta e priva di fuochi d'artificio, ma salvata da un paio di capolavori e da una manciata di buoni episodi.

La TOP 5:

V. Hazel la morta (Porretto&Mericone e Marinetti)
Il premio è per il coraggio di riproporre l'erotismo, che assieme allo splatter è stato uno dei principali ingredienti del successo commerciale originario di Dylan. Qui l'erotismo è sempre narrativamente giustificato? In qualche tavola forse no, ma spesso erotismo e splatter erano gratuiti anche nei "primi 100".

IV. Terre desolate (Cavaletto e Freghieri)
Finora è il miglior Dylan di Cavaletto. L'atmosfera di orrore e mistero è generata più dalla messa in scena che dalle parole. E Freghieri sa far piovere come pochi altri.

III. Il diavolo in paradiso (Russo e Bacilieri)
Il modo in cui Bacilieri fa "recitare" i personaggi e riempie di dettagli ogni vignetta nobilita qualsiasi sceneggiatura. Russo però ci mette del suo, imbastendo una storia atipica, imprevedibile e con una tensione che cresce silenziosamente di pagina in pagina.

II. Una storia d'orrore (Bilotta e Gerasi)
Ennesimo capolavoro maturo e autoriale di Bilotta. Una delle migliori storie dylaniate sull'amore, ma anche una storia sul paradosso del libero arbitrio e sui processi creativi.

I. I supplizianti (Ambrosini e Camagni)
Elegante, essenziale e raccontata con poche parole e una "regia" sublime, complice un Camagni magistrale e in perfetta simbiosi con la sceneggiatura. La miglior storia dylaniata del compianto Ambrosini, esclusi i classici Il guardiano della memoria e Dietro il sipario.


Fra le fuori concorso, meritano una menzione le tre brevi del Color Fest a tema rosso disegnate da Dossena, l'ultima del nuovo Almanacco (Il cacciartore di Sicchio e Roi) e direi pure l'incontro fra Batman e Dylan (Recchioni e Dell'Edera&Cavenago), sia perché è una gioia per gli occhi, sia perché, nel suo genere di pacchianata, funziona piuttosto bene e rispetta i personaggi.

Chiudo con la FLOP 5:

- L'altro lato dello specchio (Baraldi e AA.vv.), perché, per essere il biglietto da visita della nuova gestione, denota sciatteria e implausibilità sul lato testi e butta lì a caso personaggi e tematiche (le IA) senza il dovuto approfondimento.
- Non con fragore... e ...Ma con un lamento (Lanzoni&Baraldi e Gerasi), perché sono una retcon grossolana, che "cancella" (letteralmente) con brutale superficialità e senza un solido artifico narrativo ogni novità della gestione precedente.
- Incubo di Natale (Fantelli e Dall'Agnol&Pontrelli), insipida, confusionaria e con due disegnatori che non si amalgamano bene.
- I ragazzi selvaggi (Baraldi e Acciarino), perché se non è riuscito Cronenberg (che pure adoro) a farmi digerire Il pasto nudo, difficilmente poteva riuscirci la Baraldi.

L'anno scorso è stato dedicato principalmente a salvare il salvabile. Per una cosa o per un'altra non ho letto una singola storia dell'old boy (a mio malgrado perché apparentemente tutte le storie belline stanno lì apparentemente ), per questo il mio giudizio è relativo solo alle storie singole normali e non voterò al sondaggio perché non mi sembra giusto. [vedi nota in basso]

Cosine che alla fin fine ci stanno (non sono in ordine e non sono neanche cinque):
CF44 "Il verme bianco" (perché hai scritto "silenzioso" lo sai solo tu ) : Una delle mie più grandi paure è di scoprire che succedono cose orribili in posti dove ci passo davanti tutti i giorni, quindi l'idea che ci sia un'intera società e mostri giganti nelle fogne m'ha messo i brividi. In più mi piace pensare che il tipetto samurai sia una citazione a L'Opelatole Ecologico dei Nanowar of Steel, dubito sia così però nella vita bisognerà pur credere a qualcosa.
#442 "Frammenti" : M'è piaciuta la decisione di parlare di pluralità e ribadire che gli alter sono esseri umani completi (le persone plurali mettono molta enfasi su questo concetto ed è carino vederlo su DYD), peccato che alla fine succede un po' un casino.
#444 "Morte in sedici noni" & #445 "Xenon!" : Secondo me questi due sono molto fighi, mi dispiace che ad un certo punto Roi si sia (giustamente) rotto le palle di disegnare tutto nello stesso formato. È molto interessante la componente erotica, la tipetta vampira ha bisogno di emozioni forti per dipingere e il sesso le garantisce anche piuttosto velocemente. La mentalità "ma dylan s'innamora di tutte " è gettata sotto un camion e il rapporto diventa freddo e quasi macchinoso. A questa storia c'ho pensato per mesi quindi si merita il titolo di "salvabile" solo per questo.

MEGAMENZIONE ONOREVOLISSIMA 3000:
#447 "Hazel la morta" : Alla fine, contro a qualsiasi spettativa, il significato l'ho capito. Non ho scritto nulla a riguardo perché erano passati tipo due mesi e i topic stanno attivi massimo massimo cinque giorni e ho preferito lasciare stare. La cosa è che nonostante ho afferrato il perché di certe cose, la storia non m'è piaciuta ugualmente quindi non la metto nella lista.

Flop listino (neanche questi sono cinque)
#446 "L'altro lato dello specchio" : Ho già scritto perché non m'è piaciuta. Una cosa che mi sa di essermi dimenticata di mezionare è lo sbagliatissimo cambio della copertina interna (non so il termine tecnico, la prima pagina interna che è sempre uguale e c'è scritto il titolo) perché hanno messo dentro personaggi che saranno dieci anni che non appaiono. E non mi sembra una buona scelta
#440 "E poi non rimase nessuno" : Le cene con delitto mi stanno sulle palle, questo è un limite mio però questa è la mia flop list e comando io!!! Pontrelli è fra l'altro l'unico disegnatore di DYD che non mi piace.

[la nota in basso in questione]
12 storie su tipo 25 non sono abbastanza per dare un voto. Ho deciso comunque di aggiungere un mio messaggio al topic per ragione di principio più che per esporre un'opinione, perché ho aspettato tipo tutto l'anno per prendere parte a questa allegra iniziativa. E la zattera è un momento molto importante per tutto il forum e voglio contribuire con un messaggio completamente inutile, come mio solito fare. Perché anche se sono sicura come la morte che tu credi che io non esista e anche se fosse mi vorresti investire con la macchina, un pochino di bene te lo voglio, wolk.

Buonasera,
ho votato l'Isola dei due soli, 442 bis; avevo apprezzato l'inizio, l'indagine e, soprattutto, l'atmosfera. Se dovessi fare una critica agli altri albi esprimerei la seguente: troppo utilizzato il cliché della donna interrotta e troppi pochi personaggi maschili e femminili che restino bene in mente e che si desideri rivedere; non è da intendere come una critica: i gusti sono diversi e ci sono modi diversi di intendere il personaggio di Dylan Dog e il suo mondo.
Baron Karza

Ma io non ho la patente. Quando avrò l'età per possederla deciderò se voler più bene alla ruota destra o allo specchietto di sinistra, nello scansare i pedoni.

Bravo wolk, mi raccomando prendi sempre i mezzi pubblici e limita le emissioni di polveri sottili.

Ho votato:
Terre desolate: Cavaletto raramente sbaglia, uno dei miei autori preferiti, e Freghieri è Freghieri
L'isola dei due soli: sembra facciano apposta, le storie migliori sono sull'OB e negli albi bis
Morte in sedici noni: voto solo la prima parte che è tanta roba (RR come sceneggiatore raramente delude), la seconda cala drasticamente
Una storia d'orrore: che sia PdM o meno, Bilotta sullo speciale è sempre una garanzia
I supplizianti: Ambrosini, non c'è bisogno di aggiungere altro

Nei flop metto tutto ciò che è Baranzoni, sinonimo di bassa qualità

Ma che storia è Il verme silenzioso?