Cravenroad7

È morto Alfredo Castelli

Notizia terribile!
Ciao, Alfredo.

Annata tragica per la Bonelli: mi ha sempre affascinato la sua infinita curiosità verso praticamente ogni argomento dello scibile umano che traspare, anzi straborda, nelle sceneggiature di MM.

Dispiaciutissimo per questa notizia: ho incontrato Alessandrini al Palermo Comicon, e mi sono fatto autografare il gigante di MM numero 1, e al piano di sopra ho visto anche Castelli, che stava visitando la mostra di tavole originali proprio di Alessandrini. Stava contemplando quelle tavole meravigliose in maniera così pacifica e assorta che persino io, che pure alle fiere sono peggio di una sanguisuga, mi sono emozionato più a vederlo girovagare come un turista che non a disturbarlo per farmi firmare l'albo accanto alla firma di Alessandrini. Motivo per cui non l'ho voluto interrompere e me ne sono rimasto placidamente in disparte.
Mi rimane questo bellissimo ricordo di lui, oltre ai suoi testi, che per me da sempre sono il modello ideale su come si sceneggia verbosamente!

Addio a un gigante del fumetto italiano. Uno dei più grandi di sempre. Dalla cultura immensa e con la capacità di donarla.

una delle colonne dell'italfumetto, MM ha tracimato diventando fenomeno anche culturale, ha scritto grandi storie anche per MISTER NO ed è stato uno degli autori più folli e divertenti passati su ZAGOR... RIP e CHAPEAU

Non lo conoscevo moltissimo, giusto una ventina di numeri di Martin Mystere e quei due/tre episodi di Dylan che aveva sceneggiato, ma mi è sempre parso un abilissimo narratore, di quelli vecchio stampo che sanno come tenerti incollato alle pagine, dosando tensione, suspance e azione, e gestendo il ritmo in maniera del tutto naturale e sciolta, ma estremamente efficace, con dialoghi accattivanti ma mai forzati.
Porca miseria se mancano questo tipo di penne, in un periodo storico in cui lo sceneggiatore sa tutto di tecnica ma non ha niente da raccontare, nè sa come farlo, e appena ha un'idea la spiattella su 3/4 numeri, farciti di riempitivi inconsistenti.
Ci vuole una grandissima fantasia e una sconfinata cultura per creare un'icona come Martin Mystere, oltre che una buona dose di senso dell'umorismo.
Che dispiacere ultimanente, mammamia!

Noooo RIP.

Arrisentirci Alfredo. Grazie di tutto Maestro, anche se ora hai risolto l'ultimo mystero:

Perdita enorme per il mondo del fumetto. È difficile fare classifiche e graduatorie, ma Martin Mystère è probabilmente il mio personaggio bonelliano preferito in assoluto.

Mi dispiace davvero tanto.
Da bambino riuscivo a leggere Dylan da solo, mentre Martin Mystère, trovandolo più complesso, me lo facevo leggere da mio padre. Poi, con la prima adolescenza, abbandonai Martin.
Qualche anno fa, per un mix di curiosità e nostalgia, ho comprato in blocco da Ebay i primi 100 Martin inediti a una cifra più che ragionevole e a poco a poco li sto leggendo (o rileggendo, a seconda dell'albo).
Non credo ci sia un personaggio Bonelli più strettamente legato al sua autore, tant'è che ieri è come se assieme ad Alfredo fosse morto anche Martin.
Sarebbe bellissimo se Castelli avesse programmato qualche storia da pubblicare postuma o addirittura una chiusura in grande stile della serie. Sarebbe perfettamente nel suo stile.