Cravenroad7

Si apprezza l'audace tentativo di fare qualcosa di completamente diverso, ossia dare ad un eroe bonelli con un blanda continuity un finale. Apprezzabile il gesto, non molto riuscito il contenuto, a mio parere.
La storia annoia e in 94 pagine si scopre che Xabaras è il padre, Morgana la madre e son due morti viventi. Sussulto nel finale con Dylan che sveglia Groucho.
Stano sottotono, probabilmente a disagio con una storia interamente a colori. Morgana resta il suo capolavoro, secondo me.

Dylan Dog non è un fumetto da continuity: è troppo sfaccettato e ogni albo è giustamente autoreferenziale, visto che di storie ne sono uscite una valanga. # 1-25-100 e seguenti che non ho letto si potrebbero leggere in fila, magari. Ma non voglio azzardare

Insieme a zed dei primi 100 numeri è l'unico solare scritto da Sclavi. Il foletto sembra uscito da un film disney. Stranamente mi è piaciuto. Anche se un finale a tarallucci e vino non è molto adatto per il dylan vecchia maniera. Il finale giusto: xabaras e morgana si sacrificano per salvare dylan, e lui torna a ubriacarsi. Forse Sclavi il quel momento stava già perdendo l'oscurità.

N° 100 - LA STORIA DI DYLAN DOG

Devo essere sincero. Lo comprai all'uscita e lo trovai una grandissima delusione e conservo questo giudizio a distanza di 23 anni! Per me, albo pretenzioso e tirato via frettolosamente (e si che fu frutto di una gestazione di 4 anni di lavoro!), Sclavi originariamente non voleva scrivere un albo che svelasse le origini di Dylan e secondo me aveva ragione e non avrebbe mai dovuto realizzare questo centenario solo per dare risposte ai fan, Dylan Dog funziona come collana di albi autoconclusivi e la linea di continuità sulla Storia di Dyd doveva essere solo accennata e rivelata di particolare in particolare, albo dopo albo. Molto meglio "Il lungo addio" o "Finché morte non vi separi" per quanto riguarda excursus approfonditi sul suo passato. Con questo mega spiegone, cala il velo di mistero che rendeva il personaggio così amato, studiato e mitizzato dai fan. Questo è il primo grosso spartiacque della serie. Dopo questo numero inizia il declino. Alzo un po' il voto per i bei disegni a colori di Stano.

VOTO: 3,5/5

Si. Decisamente un forzato (dall'alto) passo falso di Sclavi, che da li in poi rendera dylan qualcos'altro e schiavo di una storia gia implosa.

Scusate se la domanda é già stata risposta nelle 16 pagine precedenti.

L'accenno alla nascita di Dylan nel '600 viene già fatta nel numero 1 e poi ripresa più volte (ad esempio nel primo speciale). Qualcuno sa se Sclavi all'epoca aveva già in mente con anni di anticipo la strampalata storia del numero 100, oppure ha buttato lí questa bizzarria e ci ha ricamato sopra in seguito? Entrambe le possibilità sono intriganti, devo ammettere.

Il voto è buono. Sembra un po' un blockbuster.
Comunque mi ha lasciata soddisfatta: di certo non sarà la miglior storia, ma mi sembra un buon modo per spiegare (direi irrazionalmente) molte cose del personaggio

Credo che la storia l'abbia sviluppata non più di un anno/un anno e mezzo prima che uscisse, non prima...

la storia di dylan dog
forse non meriterebbe tutte queste discussioni questo albo
bisognerebbe dire, molto semplicemente, quanto vale come albo "celebrativo"
albi come questo dovrebbero prima di tutto rappresentare un momento di festa in cui mettere "in vetrina" le cose migliori del personaggio
secondo me da questo punto di vista non vale molto, qualcosa di bello c'è, il viaggio per mare, l'epidemia zombi a bordo, l'arrivo del galeone a londra e lo schianto con la chiesa
volendo anche l'inizio fantasy con i tre soli, anche se già questo che c'azzecca con dylan dog??
insomma sclavi che si prende "un anno per scrivere" questa storiella è una leggenda metropolitana, mi sembra una presa in giro dentro alla presa in giro
leggetevi ZAGOR 200 "IL TESORO MALEDETTO", quasi sullo stesso temo, al confronto, è un capolavoro del fumetto italiano
se poi lo si giudica su altri aspetti, allora questo albo ha fatto di tutto di tutto per farsi odiare
c'è la deriva fantasy, c'è un passato spiegato a beneficio di chi non si sa (ma non era meglio sorvolare?), c'è il ridicolo slogan dei lettori più oltranzisti secondo i quali dylan dog avrebbe dovuto chiudere con questo numero (quasi come se stessimo parlando veramente di un capolavorone definitivo...)
ma poi perchè dylan dovrebbe guarire dal male di vivere? che problemi ha?

voto 6-

Perchè Dylan è (o meglio era) Sclavi.

Una marchetta del fumetto che diventa classico Disney.
Peter Pan è meglio, però. Un vero buco nell'acqua per quanto mi riguarda.

5

Alla prossima decade!! (Ma prima, se riesco, voglio proporvi qualche grafico dei miei voti nella sezione "Sondaggi" del vostro forum!)

Ho provato a leggere la discussione su questo numero, ma il 60% dei messaggi riguardano numeri successivi e dato che sto facendo una rilettura dell'intera serie, non voglio spoilerarmi, quindi ho interrotto.
Non so che dire. Una storia che viene venduta come epica, ma che poi dovremmo ignorare e far finta che non sia mai stata scritta. Un numero da tenere alla destra di tutti gli altri numeri perché è "Il finale definitivo", ma che non è affatto un finale. Cosa dovrei farmene di una roba del genere? Se il Dylan del numero 100 è il Dylan "canonico", non ha senso, sono troppe le informazioni provenienti da altri numeri che negano i fatti di questo. Se invece si tratta di un Dylan "alternativo", abitante di un altro universo narrativo mai incrociato prima, perché dovrebbe importarmi della sua storia? Ci sono altre opzioni? Boh.

“La storia di Dylan Dog” chiude un cerchio con i numeri 1, 25, 43 e 100 e apre nuove porte. La copertina lo fa capire. Sclavi ha voluto chiudere un ciclo che sarà poi riaperto con risultati non sempre eccellenti. Bravino lo sceneggiatore, bravissimo Stano a colori, bello rivedere Morgana, Xabaras e la storia dei genitori di Dylan Dog (qualcosa era stato anticipato da Groucho nel primo albo, ma lì poteva essere interpretato solo come una freddura surreale.
Forse però è solo un sogno di Groucho. Albo che deluse in molti e che forse Sclavi voleva diverso, ma alla fine resta un albo celebrativo e senza grandi pretese. Una storia “a parte”. Sufficiente chiusa prima di un lento declino, risollevato di tanto in tanto da nelle prove.
Che ci fosse anche le zampino di Sergio Bonelli in questa storia?

Oggi ho disegnato Xabaras che porta... quell'abominio immondo cristo cosa diavolo è quel coso... a spasso. Perché mi fa molto ridere l'idea che ci sia una rana polpo a piede libero per il multiverso.

Riguardo veramente al numero 100 non so veramente cosa dire perché è un delirio.

Buonasera ICERRR, ti faccio i miei complimenti per il disegno.

Mi è tornata voglia di rileggerlo anche se lo so quasi a memoria; per me, nonostante lo scetticismo di molti lettori e dello stesso Sclavi, è un capolavoro ed è il vero finale di Dylan Dog. Amo tutto di questa storia "triste e paurosa", specialmente la malinconia di fondo e la conclusione, in cui Dylan dice addio a Craven Road (chi è della mia generazione è abituato fin da piccolo ai finali tristi, come quello di Daitarn III). Xabaras ne esce bene, con un finale più che degno, dopo una spettacolare battaglia con gli zombie; spero di non risultare impopolare ma non mi dispiacerebbe che la testata si concludesse, ripubblicando questo numero e chiudendo in modo grandioso il più grande fumetto mai concepito.
Baron Karza

Il finale di Daitarn 3 è il mio incubo personale dalla seconda media. Maledetti siano i traduttori italiani e maledetto sia Yoshiyuki Tomino.