Cravenroad7

Esci, voglio leggere il tuo parere!

Sono uscita di casa

Non ho molto da dire, questo albo m'è piaciuto. Non è una delle storie più originali però scorre bene e fa quello che deve fare. Il concetto è molto terra terra perché tutti quanti in casa abbiamo almeno un oggetto di una marca fallita vent'anni fa, l'idea generale della storia è carina.

Per la prima volta la presenza delle IA non danneggia la trama distorcendo l'attenzione da tematiche più interessanti da espandere, è un'evoluzione se ci pensate: il primo albo della trilogia è il nulla cosmico, non c'è potenziale sprecato perché per averlo necessita che sia almeno successo qualcosa di lontanamente intrigante. Il secondo, nonostante vari problemi narrativi, ha saputo offrire almeno una storia che non sembri tempo sprecato. Il terzo è una storia vera e propria che ha riscosso feedback positivi. Gli albi si sono evoluti come hanno fatto le IA nel corso del tempo - wow, metafumetto puro

Gli unici problemi - problemi fra virgolette perché non sono poi così tanto gravi - sono i comportamenti di Dylan, a volte quasi inopportuni

Oltre a quello potevano anche ritoccare meglio la motivazione per seguire il caso

E come avete già detto in diversi Dylan è un po' troppo "agguerrito", non è un peccato capitale perché personalmente lo preferisco ad un Dylan troppo serio. Semplicemente ci sono qualche battute di troppo e si nota.

Poi ci sarebbe anche da dire che personalmente sarei contro a fare seguiti di albi usciti trent'anni fa. Perché se questa trilogia serve a rilanciare DYD e rendere la serie più moderna come cavolo fa un nuovo fan a sapere cos'è Stepford? Non serve fare continui riferimenti al passato, credo che i fan di vecchia data possano sopravvivere anche senza citazioni agli albi <100. Però questo albo lo posso perdonare perché il legame non è troppo invadente e ha senso collegare degli androidi alle IA quindi non è un'enorme problema.

Non c'è niente di assolutamente lampante, solo una serie di piccoli errori che non danno troppa noia, non è nulla di estremamente memorabile però via ci sta non è malissimo.

Segnalazione refusi da correggere: dal n. 431 in poi nel tamburino la dicitura "Disegni:" è erroneamente in grassetto (le altre diciture sono tutte in tondo).
È una fesseria, ma mi fa male agli occhi. Sui tamburini sono più maniaco di Keanu.

Potevi scegliere di non dirlo e permettere a tutti noi di continuare a vivere nella nostra innocente ignoranza ma hai scelto di far soffrire l'intera comunità. Ti voglio bene, ora il mio unico obiettivo è vedere quanto tempo ci vorrà prima che la redazione se ne accorga.

Sostanzialmente siamo in linea su tutto.
Sarebbe bastato
SPOILER
che al posto dei pesci, ci fosse un gatto.
Non è solo il fattore "pesce rosso", animale che in generale non suscita tutti questi intenerimenti affettivi, ma l'insistenza con cui ci si accanisce a sottolineare come la loro prematura dipartita sia sospetta.
Anche per me l'indagine prende avvio da indizi più che futili e facilmente interpretabili in modo diverso.
Ma come dice il buon Woody "basta che funzioni", tutto il resto per me è promosso.

Per me i pesci non sono un problema.
Intendo: non soffro di claustrofobia, non ho problemi a stasera in posti chiusi, ma se so che qualcuno ne soffre posso empatizzare con lui e al tempo stesso posso trovare strano, anche se magari non a livello da "Occasione degli ultracorpi", che di colpo e senza ragioni possibili quel tizio decida di chiudersi in buchi strettissimi mostrandosi del tutto a suo agio nel farlo.

Allo stesso modo, alla cliente del pesce rosso magari frega nulla, ma considera lo stesso quell'evento come una cosa sbagliata e innaturale. Dylan, al più, può scegliere di crederle oppure no, e nel caso in questione sceglie di crederle.

Ripensandoci, la cosa "sbagliata" sta più nell'esecuzione che nel concetto stesso - perché ti do ragione. Dylan ha uno sbalzo d'umore enorme che va dal puro scetticismo a prendere la questione sul serio e fa un po' strano.
Forse potevano renderlo più fluido facendo elencare a Lila ogni cosa anomala che ha notato della sua amica, Dylan cerca sempre di trovare una risposta logica però le anomalie si fanno sempre più specifiche e insensate, usando la cosa dei pesci come prova schiacciante che c'è qualcosa che non va, convincendolo ad accettare il caso. Questo processo nell'albo c'è ma è drasticamente ridotto, onestamente meglio così perché almeno sono riusciti ad espandere il finale a dovere. Però comunque si tratta di una piccolezza e non di un vero problema, se andiamo a vedere negli albi passati di sicuro Dylan avrà accettato casi con motivazioni ben più stupide di queste.

COME hai fatto ad accorgertene?!?!?

Io avrei preferito un discorso del tipo "so che sembrano comportamenti legati a un dissidio tra noi, però ho notato che..." e, al posto dei puntini, cose realmente in antitesi con la persona.
Ma soprattutto che implichino qualcosa di sovrannaturale e non uno scazzo fra loro o un malessere psicologico.
Quello che dici tu, ovvero che Dylan accetti i casi più random e assurdi, è più conseguenza del volersi portare a letto la cliente.
In questo caso si intrufola in casa di una persona "viva" (almeno ci fosse un delitto e compisse un'effrazione per indagare), perché il soggetto il questione mostra segni di svagamento e ha lasciato morire gli animali per antonomasia più sfigati, propensi a morire autonomamente e meno d'affezione che ci siano (a meno di avere 5 anni).
Bastava un atteggiamento diverso della ragazza, magari l'assenza di memoria e ricordi, per giustificare uno scambio di persona (gli alieni! ) o qualcosa di più esoterico.

anatomia dell'anima
e dopo il doppio rrobe, baraldi fa di nuovo centro nel suo lodevole tentativo di riportare una certa qualità sulla serie regolare
potrebbe essere ma non è una sorpresa per il sottoscritto, in quanto recentemente russo è tornato con il botto anche su zagor
con due storie veramente buone come il color zagor n.15 "acque rosse" e lo zagor plus numero 8 "la maschera del diavolo"
con "anatomia dell'anima" sforna addirittura una delle migliori storie degli ultimi 3/4 lustri sulla serie regolare di dylan dog
vabbè, ponzi ponzi po po po, i modelli sono altissimi: "lama di rasoio", "memorie dall'invisibile", "il sorriso dell'oscura signora"
aggiungerei "l'assassino della porta accanto" (anche lì c'era il bravo gerasi) e "anima d'acciaio", in effetti l'atmosfera è enniana
storia che più classica di così si muore, dove la contemporaneità (il lavoro precario, i cellulari) è ben giocata in un contesto
tipicamente dylaniano, malinconico, romantico (gli ultracorpi), dove persino le cose più banali non stonano, come ad esempio
i litri di tè ingurgitati dai protagonisti (siamo a livelli da guinness) con relativa battutella, a colmare un vuoto esistenziale....
dulcis in fundo, un doppio finale, amaro e vanamente speranzoso per dylan, poetico per il sicario liquidato dai mandanti
buona copertina

voto 8+

... che a mio parere ha fatto MOLTO meglio nelle sue due storie iniziali sull'OB, tale Facce e Maschere ed Il Diavolo in Paradiso
La terza storia invece (Uomini o Mostri) sul penultimo OB denotava già un certo calo, confermato su questo inedito.
Per me al 7 non arriva, e quando avrò più tempo spiegherò il perché... di formicolio in formicolio (da sette irritazioni, e quattro quinti...)





Quando il plotone degli autori è in gran parte composto di nerdomani tardoni ultra40enni cresciuti nel mito di DD (a cui adesso possono accedere dall'altra parte della stanza dei bottoni) questi sono gli effetti collaterali.
Referenzialità auto-indotta da/a nessuno richiesta, e soprattutto non necessaria (dopo 35 anni a passa, Tacconi non me ne voglia) allo sviluppo dell'albo in questione, se non per una nota di amarcord fuori da ogni tempo, previa strizzatina nell'occhio. Cisposo e strabico.

No perché il nuovo fan che non può assolutamente sapere cos'è Stepford sarei io. Non ho una mia personale copia di Lama di Rasoio e fra gli albi che ho letto la cosa viene citata soltanto passivamente, la spiegazione di cosa sia veramente tutto sto ambaradan non ce l'ho.

Fra l'altro ora trovare DYD vecchi sta diventando un problema. Dove vivo ci sono tre fumetterie e soltanto una vende DYD usati, fra l'altro tutti dal 200 in su. C'è una libreria a circa 20km da casa mia, ha tantissimi albi originali tenuti benissimo - anche fra i >100. Però in autobus per arrivarci ci vorranno quaranta minuti e non me la sento di scomodare i miei genitori, da sola così lontana da casa non mi lasciano andare. Ci vado spesso in estate perché sto posto è sul mare però, nonostante la l'enorme durata della stagione estiva, esiste l'inverno. In più questa ridente cittadina di 3100 abitanti ha soltanto il mare, quindi non posso nemmeno invitare un amico dicendo "boia si va a mangiare lì dove fanno la pizza buona, si va al mercato e poi prendo due fumetti?" perché non c'è praticamente niente da fare. Questo lo dico perché un tempo i posti dove vendevano i DYD usati nel centro città erano tre, poi una fumetteria ha chiuso mentre l'altra li ha tolti.

Ho chiesto informazioni ad un commesso e ha risposto che non ne valeva più la pena. Questa frase mi ha terrorizzata. Non vale la pena vendere DYD. La stessa cosa me lo disse il proprietario della terza fumetteria quando gli ho chiesto perché non teneva DYD nel suo negozio, disse qualcosa sulle righe di "forse tenendo molto usato potrei cavarci qualcosa, ma dai numeri nuovi non mi conviene". M'ha fatto molta impressione perché ho sempre pensato che nonostante tutto la serie se la stesse cavando bene, però mi sbagliavo. Ho sempre pensato a DYD come qualcosa di famoso ed in un certo senso lo è, però non ora, e non me n'ero mai accorta.

Non è un problema enorme perché ci sono sempre i mercatini la domenica dove trovare fumetti ad un euro. Però non sono fissi, hanno meno scelta ed è difficile trovare albi in buone condizioni - avevo trovato un albo numero trenta e qualcosa l'altro giorno ma sembrava che lo avesse ciucciato un coccodrillo. Non voglio ritrovarmi a comprare gli albi su internet, vorrei evitarlo il più possibile perché toglie gran parte dell'esperienza. Troverò un modo per arrangiarmi, solo alla morte non c'è rimedio, spero ci sia rimedio anche per i miei dubbi esistenziali.

I concetti combinati di "nuovo" e "fan" stridono su DD come un(')adolescente che parla per perifrasi ed intercalari che sembrano di 20 orsono, ohinoi...

Per la cronaca non ho mai visto un under 20 comprare in edicola un fumetto, ben che mai un Bonelli.
Anzi, non ho mai visto un under 20 in edicola in generale.

Wolkoff quando parli io non ti capisco, mi fai paura.