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#447 - Hazel la morta
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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: sab dic 02, 2023 5:37 pm 
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SPOILER

La doverosa precisazione è che la nudità o la volgarità, che spesso vanno di pari passo (a meno che non si tratti di opere del livello di Canova) rappresenta per me un punto dolente.
Questo punto dolente accentua il suo livello di fastidio quando ciò che viene rappresentato, non ha la minima attinenza con la storia.
Non è la trilogia delle scorse uscite, per dire, in cui i giochetti erotici prevedevano ovvie nudità.
Peraltro compensate tra genere maschile e femminile.
In questa storia ci sono una sequela di pose, più che nudità, che ammiccano al lettore nel modo stupido e morboso di cinquant'anni fa.
In modo disonesto, mostrando tette e culi a profusione, senza che dall'altra sponda venga mostrato più che un addome per compensare maldestramente la preponderanza ingiustificata degli altri.
E quando questo avviene, mentre tutto il genere maschile dell'albo è perfettamente vestito e dignitosamente rappresentato, in me sale anche la rabbia. Nel 2023 siamo ancora a questo livello di compiacenza, con l'aggravante di avere una donna in redazione.


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Altro discorso riguarda le frasi pronunciate nel corso della storia.
Come dici tu, Dylan che pronuncia una frase come "porca puttana" è fuori dal tempo e dallo spazio, ma dal gruppo dei ragazzi me lo aspetto.


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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: sab dic 02, 2023 8:24 pm 
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Ed ecco che ce l'abbiamo fatta, pagina 80: "a volte penso ci sia qualcosa di SBAGLIATO in me...". La Baraldi non rinuncia alla sua solita menata pseudo adolescenziale young adult con cui funesta tutte le sue storie. Siamo tutti sbagliati, sbagliati, sbagliati e sbagliati, sempre sempre sempre sempre!!!!

Che sciagura assoluta! Storia che, stringi stringi, è una trita e ritrita riproposizione di dinamiche di bullismo da Cioè in cui ragazzi di non si sa quale età declamano filastrocche che esistono solo nella mente di persone come la curatrice.
Un immaginario spaventevolmente vetusto da tema di seconda media.

Come se non bastasse, nel mio albo tutte le ultime pagine hanno una strisciata di sporco di stampante lungo tutta la tavola che ci vuole coraggio a farsi chiamare casa editrice e a farsi pagare.

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"You should be ashamed of yourself".
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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: sab dic 02, 2023 8:51 pm 
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C'è anche la consueta schizofrenia da non confondersi con maleducazione, o viceversa, con la quale la protagonista viene ospitata
SPOILER
del nostro eroe, dopo l'incidente e dopo qualche secondo in cui lui si interessa ragionevolmente agli eventi, gli dice di farsi gli affari suoi.
In che mondo vivono gli scrittori non me lo immagino, perché a casa mia risposto come "questo non ti riguarda" o similari, non si pronunciano, tantomeno agli estranei, tantomeno alle persone che dimostrano gentilezza.
Al massimo ci si può rifugiare nell' evergreen "di questo non vorrei parlare".
Invece nel Dylan Dog, impera la nevrosi, da non confondersi con maleducazione, o viceversa.
Ma poi, i navigatori quando mai dicono cose strane? Possono indicare scorciatoie che talvolta si rivelano peggiori degli itinerari più lineari, ma che si mettano a dire "cose strane", è un evento curiosissimo.
Attendo il giorno in cui mi dirà, "dovevi svoltare a destra, incapace ritardata", ma non è questo il giorno.
Ma poi via, tutti gli eventi prendono avvio da presupposti che sono più che audaci voli pindarici.
La prima cosa da fare sarebbe un alcool test, non un'indagine.


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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: sab dic 02, 2023 9:32 pm 
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Bertuccia, gli autori di queste storie la realtà non sanno dove stia di casa... Vivono in una matrioska di bolle, ognuna delle quali è incatramata di cliché mal digeriti. Queste non sono sceneggiature, sono centoni di boomerate assolute, impossibili da leggere per i lettori storici che non ne possono più di leggere sempre le solite tre idee in endogamia spinta, e impossibili da leggere per quelli nuovi, perché sono un insulto alla loro intelligenza. Trovare MEZZA idea originale in questo albo è davvero un'impresa titanica...

In più ora devo pure tollerare l'idea che Dylan adesso padroneggi QUALUNQUE strumento tecnologico presente in natura! Non hanno idea di cosa stiano facendo...

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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: sab dic 02, 2023 9:58 pm 
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Eccirisiamo. Non bastano le pezze messe qua e là dalle P&M per rimettere in sesto (senso? nel senso che "fa" sensoX6 :? ) attraverso la sceneggiatura un soggetto baraldesco di quarta fascia, con ambizioni sofistiche da fantascienza di quinta fascia già negli anni '90s.

Se si fossero attenute a dipingere (aiutate da un ottimo Marinetti, futuristicamente proiettato tra i top della scuderia a venire) una serie di ammazzamenti a casaccio la cosa andava pur bene, da classico filmaccio pro drive-in tra pomiciate e urla. Invece hanno voluto inzupparci la solita questione dei disagiati sfigati, delle vendette da banda di quartiere, della femminilità "sbagliata" su OnlyFans, della tecnologia alienante, frasi fatte da lezioni di vita per atteggiarsi da "profondi" (v. John Donne, no man is an island) , etc... in modo peggio che retorico e banalizzatante. Robe(tte) da piccoli brividi per emo-bimbiminkia che costituiscono in pratica il retroterra massimo ambibile dalla Baraldi stessa :dito: .

A condire il tutto, come sempre ci viene spiattellata una serie di scompensi logici che costituiscono una spudorata offesa all'intelletto originale del lettore meno che mediamente sveglio
Votato 5 dalla Normandia alla Cornovaglia
Spoiler!
perché ci sono andato di Manica... larga




S ☎ P ☎ O ☎ I ☎ L ☎ E ☎ R ☎




Come già detto, per quanto scopiazzata per amore di nerdosità auto-referenziale (spacciata per omaggio, maddeché... io pago e piagno 4,90€ :g: ), la copertina mi è piaciuta parecchio.

Disegni di alta caratura; per alcuni versi mi è sembrato di vedere un perfetto discepolo di Brindisi.
Scene efferate top (quella del pitone iniziale per esempio), azione a tutto spiano, prospettive elaborate, interni carichi di dettagli, e ragazze molto espressive (anche quando vestite :mrgreen: ). Forse alcune vignette mi sono sembrate ristrette da editing (v. sagome e capocce sproporzionate di p.36.iv e 43.iv), e senza dubbio va rivisto un attimo il frontale di Dylan, troppo dandy ciuffone iper-giovanilizzato, da sembrare un irriconoscibile incrocio tra George Michael e Nick Kamen sotto i 25 anni :oops: .

[...]


Sulla storia in sé faccio fatica a commentare qualcosa nel dettaglio, tranne tutte le vergognose falle logiche che costituiscono il suo indigeribile nocciolo su cui inginocchiarsi al posto dei ceci per contrizione :? :? :? :? :? .
L'idea della rivolta degli elettrodomestici (v. DD#106) in generale non mi dispiaceva, ma è stata solo un excursus pretestuoso.

Sulla falle abissali: tanto per cominciare come straccattso pensa (seeh, vabbeh... :roll: ) Karleen di imbucarsi sotto shock urlante in una villona privata in quella che NON E' LA SUA FESTA - perché quella degli sfigati suoi pari si tiene nel parco "Hazel", all'esterno - per fiondarsi con tutto agio in una specie di deposito/padiglione e trovarci guardacaso una fune pronta all'uso onde impiccarsi seduta stante?
Siamo già ai livelli di fantascienza che Mork avrebbe perso il sorriso in un nano(secondo).

Male, anzi peggio, la modalità in cui viene illustrata la faccenda del blackout sul balcone (pp.22-27) dove dopo una [cit.] sublime elucubrazione kantiana buttata là (dal balcone stesso, tentando il suicidio per l'onta?) Dylan distrugge una finestra al primo urlo senza nessun pericolo precisato, Marinetti canna la prospettiva dei riflessi sul vetro (p.24.ii) per capire chi è al di là/qua, e compare un coltello random tra le mani di Sarah giusto per farci capire come sia letale l'ambiente unico come soluzione d'arredamento. Notare Sarah, la povera dottoranda ninfomane in libera uscita nella metropoli, che vive in un discreto appartamento di 200mq in pieno centro a Londra che costerebbe quanto l'affitto di un intero albergo a Capri o Sanremo. Talmente discreto che poi penserà di spaccare tutto... tanto pagapapi, suppongo 8-) .

Non so quanto sia un omaggio chiaverottiano l'ennesimo idiota che muore trafitto degli spuntoni di un vetro infranto contro cui s'infrange giusto altezza gozzo (p. 31), ma di sicuro ho trovato più idiota tutta la googleata di ricerca dentro un cimitero virtuale... non tanto per lo sprite di Groucho (che non ho capito come faccia a parlare dal device per conto suo & pure allo stesso tempo alle spalle di Dylan dal vivo :o :o :o ), quanto per l'idea in sé di una simile piattaforma/bacheca online che sa tanto di patacca a prescindere.

Come già detto da altri, il top del teen trash pecoreccio si raggiunge con la tizia in perizoma-natica-in-vista che decide di schiantarsi dallo scooter contro il filo spinato - pioggia immancabile, fa tragi-melò di rigore, eh. :3
... ma a livello di scempiaggini non scherza neanche il tizio (pp.50-52) che si schianta nella stessa notte (E MICA PIOVE) in piena City a Londra contro un treno a vapore che probabilmente stavano utilizzando per le riprese di un film western, ma non si scorgono i cavalli :tc: .


Una breve parentesi per quello che comunque è il più grave di tutti gli sprofondi (il)ogici spiattellati nell'albo... i.e. il legame tra le vittime ed il (presunto) carnefice che il più delle volte NON SUSSISTE di fatto.

Tanto per cominciare Sarah non c'entra nulla con Titeuf... ehhm volevo dire il 15enne gegggno informatico ciuffone escluso dal mondo, aka Jordan. Né il palestrato né il bigamo rientrano poi nelle conoscenze dello sfigato, figuriamoci a livello di interazioni (vessazioni bullizzanti incluse, c/o parco Hazel), quindi non si capisce perché accanirsi su di loro tramite AI e non su una come Phoebe che faceva bene o male comunque parte della gang - o vogliamo idealizzarla senza altarini da nascondere? :*

Altra cialtronata maxima è la caduta/rottura (letterale) continua dei display di dozzine di smartphone che poi riappajono sani ed intonsi qualche vignetta dopo. Si comincia con quello di Dylan già danneggiato a p.14 per poi funzionare come nulla fosse per il resto dell'albo, per giungere al CAPOLAVORO ASSOLUTO DI PASTICCIAGGINE che è la suerte del telefono di Sarah, che lei lascia in casa prima di lanciarsi nel vuoto (p.66, già visibilmente rotto a p.65.i), che Dylan recupera col display sano a p. 69, salvo ritrovarsi di nuovo in frantumi una paginetta dopo (p.70.i), e grazie a qualche ignota capacità medianica teletrasportato da clonazione nell'ambulanza, accanto alla stessa inerme ninfomane tre pagine dopo (p.73) :x: :x: :x: :x: :x:

In questo sezione un'altra beotata abbastanza vergognosa è il quel meta-file video senza alcun senso (p.70) che Dylan trova nel suddetto telefonino di Sarah dove lei si autoriprende via selfie (mapperchecattsopoi :?: :!: :?: :!: :?: ) mentre esclama verso un altro video live a tale Jordan (e dove lo avrebbe conosciuto poi :?: ) di non suicidarsi. Davvero, roba da denuncia alla pubblica decenza, un gioco di scatole cinesi taroccato dai filippini con la tecnologia dei bengalesi.

L'ultima ventina di pagine è dedicata ai prolegomeni e postulati dello spiegonazzo, con Dylan che fruga come nulla fosse nella stanza di un ragazzo appena defunto in truci circostanze (col benestare di mammà), ritrova l'ennesimo oggetto-chiave nascosto in un altro feticcio - ci siamo scansati il passaggio segreto retro-libreria stavolta, fffiu :) - e poi la Baraldi ci vuole indottrinare stile vetero-Matrix sulla distinzione filosolfeggiante tra realtà e programmazione artificiale, nel più pacchiano e didascalico dei modi.
Un simpatico loop da "non è successo niente, risuccederà tutto" pensa di sbrigare la faccenda, prima che si scarichi la batteria del notebook.

Spero di rimuovere artificialmente quei due neuroni compromessi della mia intelligenza che ho speso per consumare questo sottoprodotto del non-ingegno altrui, automatizzato dal pilota delle raccomandazioni in sede SBE. :cry:

_________________
Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


Ultima modifica di wolkoff il dom dic 03, 2023 3:12 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: sab dic 02, 2023 11:27 pm 
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bertuccia ha scritto:
SPOILER

La doverosa precisazione è che la nudità o la volgarità, che spesso vanno di pari passo (a meno che non si tratti di opere del livello di Canova) rappresenta per me un punto dolente.
Questo punto dolente accentua il suo livello di fastidio quando ciò che viene rappresentato, non ha la minima attinenza con la storia.
Non è la trilogia delle scorse uscite, per dire, in cui i giochetti erotici prevedevano ovvie nudità.
Peraltro compensate tra genere maschile e femminile.
In questa storia ci sono una sequela di pose, più che nudità, che ammiccano al lettore nel modo stupido e morboso di cinquant'anni fa.
In modo disonesto, mostrando tette e culi a profusione, senza che dall'altra sponda venga mostrato più che un addome per compensare maldestramente la preponderanza ingiustificata degli altri.
E quando questo avviene, mentre tutto il genere maschile dell'albo è perfettamente vestito e dignitosamente rappresentato, in me sale anche la rabbia. Nel 2023 siamo ancora a questo livello di compiacenza, con l'aggravante di avere una donna in redazione.


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Altro discorso riguarda le frasi pronunciate nel corso della storia.
Come dici tu, Dylan che pronuncia una frase come "porca puttana" è fuori dal tempo e dallo spazio, ma dal gruppo dei ragazzi me lo aspetto.


Faccio le mie considerazioni sulla tematica:
1.La sessualità e le scene di nudo andavano bene a mio avviso quando erano motivate da esigenza di trama: Dylan odiava suo padre e desiderava inconsapevolmente sua madre e rivedeva in ogni donna la sua immagine, per questa ragione era un "farfallone", come disse Xabaras, incapace di concretizzare una relazione. Abbandonato quel filone diventa insensata anche la costante presenza della donna del mese.
2.Passando nello specifico a questo numero ci sono effettivamente troppe immagini di nudo che non hanno nessuna motivazione all'interno della trama e tra l'altro faccio fatica a pensare che in questo modo si impennino le vendite.
3.In conclusione però non credo affatto che una compensazione di nudi maschili aiuterebbe, andrebbe eliminato il problema non inserendo alcuna scena di nudo o centellinandole quando necessario per esigenze di trama; preciso però che io faccio lo stesso discorso anche per lo splatter, che andrebbe usato con sapienza con molta parsimonia.


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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: dom dic 03, 2023 12:46 am 
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Cita:
La sessualità e le scene di nudo andavano bene a mio avviso quando erano motivate da esigenza di trama: Dylan odiava suo padre e desiderava inconsapevolmente sua madre e rivedeva in ogni donna la sua immagine, per questa ragione era un "farfallone", come disse Xabaras, incapace di concretizzare una relazione. Abbandonato quel filone diventa insensata anche la costante presenza della donna del mese.


Sapere che Dylan desidera inconsciamente sua madre rende tutto dieci volte peggio. Gli scrittori invece di dirsi che ormai hanno finito con Xabaras (credo la sua ultima apparizione sia stato il tenero bacio a Nessuno) e che quindi era inutile di tenere tutta la zolfa di Dylan innamorato della madre e cercare di fare qualcosa a riguardo hanno incrementato notevolmente la quantità di sesso negli albi.

Perché? Loro sanno che per com'è costruito il personaggio tutto questo non gli porterà altro che sofferenza. So che Dylan è un personaggio immaginario e che la sua "sofferenza" è solo inchiostro su carta, però gli esseri umani sono dotati di empatia e non mi sta che Dylan soffra come un animale soltanto perché fa figo uscire le tettazze di orizzonte degli eventi [cit.]. Perché vogliono che Dylan soffra inutilmente? Dopo anni avrà sicuramente imparato a gestire il rifiuto però è causa comunque molto dolore, anche perché viene detto che crede che ogni donna sia "quella giusta" e non sono mancate le occasioni dove a chiesto a sue clienti di sposarlo.

Fosse stato "A Dylan piacciono le donne perché vuole vivere nel piacere" mi sarebbe andato benissimo, il problema è che i suoi amori sono causati da un'inconscia attrazione incestuosa. Non mi sembra una cosa che puoi nascondere dietro a "eeh sai è uno sgangheramento non possiamo cambiare il personagg" cioè è tipo una questione seria. Trovo tutto quanto quasi irrispettoso nei confronti di Dylan, non gli è autorizzato cercare aiuto né cercare di sistemare la situazione da solo perché questo significherebbe cambiare com'è fatta la serie e questo non andrebbe bene e gli faranno piombare un secondo meteorite in testa.

Per quanto possa sembrare assurdo, Groucho è sicuramente più sano del capo :g: . Di rado riceviamo delle informazioni sui suoi hobby, va al cinema, segue un corso di scrittura creativa, nei 'grouchini' si vede che va da uno psicologo però non ha valenza canonica. Con questo voglio dire se il personaggio che per definizione è creato per essere quello strano e pazzo, è messo meglio del protagonista che dovrebbe fungere da voce della ragione, allora c'è un problema. :|

Capisco che il conflitto sia la ragione per cui una storia esiste, senza conflitto non succede niente, però chiedere che Dylan smetta di volersi fare sua madre ora che non ha più valenza per la trama non mi sembra molto? :(

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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: dom dic 03, 2023 1:13 am 
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Naturalmente intendo dire che i nudi maschili andrebbero a compensare, perché così ci sarebbe una sorta di par condicio.
Che peraltro risolverei vestendo le ragazze di tutto punto e cercando la sensualità in altro modo, magari elegante.
Per visualizzare cosa intendo, cercatevi Cate Blanchett, per avere un'idea di cosa significhi essere un'icona femminile e al tempo stesso una donna di rara bellezza e sensualità. Rimanendo completamente e totalmente vestita.
Inoltre, come dicevo, il contrasto è ancora più sessualizzante e mercificante (si, parole che riconosco indigeste per l'abuso femminista) perché gli uomini hanno tutti sette strati di vestiti addosso.
E nulla rimanda più alla donna servita ignuda su un vassoio, di questo stridente constrasto.
Poi GIURO che non lo dico più :D
È anche vero però, che si vedono per strada donne agghindate con francobolli e uomini vestiti come palombari.

Uno dei problemi di questa storia, comunque, per tornare in carreggiata senza avere il sedere fuori (ahhahaha l'ho detto di nuovo), è che non si studia il modo per arrivare a determinati eventi in modo logico.
Ci si accontenta della prima idea che capita, generalmente un gran inciampo logico e lo si abbraccia con convinzione.
Dylan che spacca la vetrata è un esempio, una reazione assolutamente folle, che si conclude con una spiegazione ancora più folle "è andata via la luce, il buio ti avrebbe potuto giocare un brutto scherzo".
Cioè, prima spacchi la vetrata come un pazzo, poi trovi una spiegazione che è l'ennesimo pessimo cliché di queste situazioni.
Un cliché che vorrebbe riportare tutto su un piano di realtà razionale e rassicurante (peccato però, che un secondo prima, hai spaccato la vetrata sopracitata).
Soprattutto però mi rode ciò che avviene successivamente a Sarah, perché davvero bisogna essere rincogl*oniti per lasciarla sola dopo quella telefonata.
E andare nel boschetto a fare il filosofo.
"Forse comunicare è solo il modo per superare tutti i mondi possibili '
"Eppure a volte qualcosa ce lo impedisce"
Si, te lo impedisce il fatto che sei rincoglionito, perché Sarah ti ha per bene comunicato il suo malessere al telefono, ma tu hai aspettato che si fracassasse sul cofano di una macchina per accorgertene.


Ultima modifica di bertuccia il dom dic 03, 2023 3:36 pm, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: dom dic 03, 2023 10:14 am 
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Bellissimo anche nell'editoriale il riferimento a Sadako dal film "Ring" di Nakata, con la foto che invece è quella di Samara dal remake americano!
Anche il film citato di Miike non si chiama "The Call", ma "The Call - Non rispondere", e non è del 2002, ma del 2003!

Poi, buh! non si capisce perché la citazione di "Cell" di King rientra tra i consigli "letterari" (ugh!), quando nel 2016 ne è stato tratto pure un film, mentre il film "Ring" rientra tra quelli cinematografici, anche se è basato su un romanzo, così come il film di Miike, anch'esso tratto da un romanzo. Per non parlare di "Black Phone", anch'esso tra i consigli cinematografici, che è oltretutto tratto da un LIBRO DEL FIGLIO DI STEPHEN KING!!!!!!!!! Sogno! Logic has left the building!

Che confusione, Barbara...
Padron 'Ntoni diceva una frase fondamentale: fai quello che sai, se non arricchisci, camperai. Continua a scrivere romanzi, che è quello il tuo forte, almeno è quello che mi si dice.

P.S.
Dalla pagina facebook della curatrice: "Tra segreti, tanto sangue e una filastrocca legata a una strega impiccata nel 1616". Ovviamente, nella storia (pag. 54), si dice che la strega è stata impiccata nel 1617, non nel 1616. Continua così, che vai bene!

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Ultima modifica di Keanu Coen il dom dic 03, 2023 9:59 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: dom dic 03, 2023 9:38 pm 
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Hanno iniziato nel 1616 ed è morta nel 1617, tutto torna.


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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: dom dic 03, 2023 9:52 pm 
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votarxy ha scritto:
Hanno iniziato nel 1616 ed è morta nel 1617, tutto torna.


:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Se è per questo, sempre in quella pagina si dice "Una donna come tante viene accusata di stregoneria, e condannata a morte per impiccagione". "Una donna come tante", o "una strega"?!? Perché mica sono la stessa cosa: o sei una donna come tante (quindi NON una strega) che viene ingiustamente accusata di stregoneria, o sei una donna come poche (quindi una strega!) "giustamente" accusata di stregoneria!

Anche nell'eventualità che la povera donna come tante Hazel sia diventata un'entità sovrannaturale DOPO l'impiccagione, questo comunque NON la rende "una strega impiccata nel 1616".
Insomma, come sempre, sono più confusi che persuasi. Ma fosse solo questo...

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non ho ancora letto l'albo, ma per il momento ho capito che col cambio di curatore siamo passati da topolino al fumetto erotico anni 70 :D
siamo sicuri che il cambio è stato da Recchioni a Baraldi e non viceversa?
come direbbe il famoso meme con Giovanni Storti: si è capovolta la situazione!

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Un anno di abbonamento pagato a chi trova le differenze tra queste due scene:

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Località: Eternia
C'è il duo magico che si contende con enna la miglior penna di dylan dog.
C'è lo spaltter
Ci sono le tette
C'è un argomento attualissimo
C'è la baral...cof cof.
Allora cosa non funziona?

Proviamo a capire.
Il duo magico non si riconoce molto nei dialoghi. Interventi esterni o voglia di realismo poco poetico, parolaccioso e sbagliato?
Gli omicidi sono sanguinolenti ma per colpa dei disegni sono spesso confusionari e non fanno capire a pieno cosa stia succedendo. Problema che c'è anche in altre vignette.
Ci sono nudi con qualche inquadratura anche ardita. L'argomento è delicato e si è scelto di mostrare ma il risultato non dovrebbe respingere invece di essere ammiccante? Perchè mostrare anche quando non serve assolutamente?.
Tutto quel catchy e precisino ha tolto il marcio e la sofferenza alla storia.
Insomma l'idea c'era, era attualissima, ma non ha funzionato a dovere. Ha sparato a salve mancando anche il bersaglio con un imbarazzo generale dei presenti.
Spogliandola di tutto, vestendola solo da semplice slaher avrebbe sicuramente funzionato meglio senza creare imbarazzi nel lettore.
Conportamenti strani dei personaggi? Dialoghi spesso improponibili? Giramenti di palle?...fateci l'abitudine o non leggete piì dylan dog.

Silenzio in aula.
Respinta l'ipotesi rimaneggiamenti vari da terzi per mancanza di prove.
Sentenza disegnatore sbagliato. A disegnare morgan lost.
Letture socialmente utili per le autrici.
Assolti i copertinisti
Assolto l'editore perchè si è letto di molto peggio.

_________________
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Born 21 November 2005
Left us 23 June 2021
R.I.P.
Resurrected on an unspecified day in June 2023


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 Oggetto del messaggio: Re: #447 - Hazel la morta
MessaggioInviato: mar dic 05, 2023 9:43 pm 
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Iscritto il: gio ott 26, 2006 8:53 pm
Messaggi: 2493
skeletor ha scritto:
(...) ma per colpa dei disegni sono spesso confusionari e non fanno capire a pieno cosa stia succedendo. Problema che c'è anche in altre vignette.

Io invece inizio a pensare che la colpa sia di Porretto & Mericone, perché in tutte le loro sceneggiature più recenti mi è capitato spesso di non capire il significato di ciò che si vede e certi passaggi da una vignetta all'altra. Procedono accumulando in modo confuso sequenze sempre più cupe e allucinate, ma alla fine non fanno l'uovo.
Fra l'altro il loro approccio all'horror, del tutto privo di ironia e leggerezza, non mi piace (gusto personale) e lo trovo poco sclaviano (differenza oggettiva).

Non mi dispiace, invece, la gratuità dei nudi.
La Baraldi vuole riportarci il Dylan delle origini e avrà giustamente considerato che il successo nel grande pubblico di quel Dylan è stato per buona parte parte dovuto a splatter, tette e culi.


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