Cravenroad7

Buonasera,
riflettendoci sopra mi è venuta in mente una cosa: e se il filo conduttore dei prossimi due numeri fosse lo Specchio e non l'AI? Potrebbe essere un modo per nobilitare questo modesto albo... cosa ne pensate?
Baron Karza

Guardando la copertina del prossimo albo, con quell'albero mezzo virtuale, propendo per l'opzione AI. Anche dalle tavole di anteprima l'argomento sembrerebbe quello (c'è un navigatore satellitare che fa le bizze). Però la mia è solo un'ipotesi. Inoltre, NULLA potrebbe nobilitare questo albo!
Dylan che dice che la televisione lo inglassa è fuori da ogni possibile idea di perdono!

Molti di voi si sono lasciati fuorviare; quel personaggio che fa la battuta sulla glasse non è Dylan ma STANISLAO MOULINSKY, in uno dei suoi più riusciti travestimenti.
Baron Karza

l'altro lato dello specchio
alcune cose le ho gradite, i disegni ad esempio, il migliore è ovviamente furnò, già a partire da pag.1 e 19
molto bella pagina 22 con bambini e budella, ma bravo anche nizzoli a pagina 48 e sono contento di aver rivisto mari
disegnatore che amo profondamente e che ho ritrovato in forma: pag.39, pag. 47, la scena di sesso a pag.76
la storia è un tentativo demenziale di riproporre l'ennesima casa stregata, l'ennesima situazione alla 10 piccoli indiani
tentativo non del tutto fallito, perché la storia alla fine si lascia leggere, però il livello è un pò troppo basso
sembra un tenente colombo alla canna del gas, condito da battute scadenti (sia groucho, sia dylan che "inglassa")
volgarotto anche il gestaccio a pag.42, e il finale ridicolo (non solo il finale) mi ha ricordato un albo recente
"e poi non rimase nessuno" e un pò anche "l'isola dei due soli", va bene citare i classici, però un pò più di attenzione
copertina modesta

voto 5+

Io vedendo quel gesto sono rimasta esterrefatta, ho pensato fosse un errore in buona fede, una sciatteria nella peggiore delle ipotesi.
Non penso sia un doppio senso voluto, perché saremmo a livello cinepanettone.
Le battute di Groucho sono così fatte, meglio non farle piuttosto che essere patetici e, in questo caso, inutile sottolinearlo, sarebbe meglio scegliere la prima opzione.

Solo un curatore senza nessuna cura potrebbe far passare in stampa quel gesto, che non è sicuramente un gestaccio, ma di sicuro è un gesto che in quel contesto non c'entra nulla di nulla. Chiaro che c'era una indicazione di sceneggiatura che Mari ha frainteso totalmente. Ma d'altro canto se passano dalle maglie questi soggetti e questi dialoghi, è ovvio che il carrozzone fa acqua da tutte le parti. In che mani siamo...

Mah, secondo me volevano fare soltanto il gesto dell' "inquadratura/obiettivo" ma Mari sarà partito per qualche tangente...

Sicuro, e la cosa è stata notata soltanto da tutti i lettori, e (incredibile dictu) da nessun redattore.
O forse, chissà, "Tentacoli in corsia" lo girano così... Ecco il motivo del suo straordinario successo!

In realtà credo che Dominic Coscarelli sia Don Coscarelli, non Carlo Lucarelli. Coscarelli è il regista dell'horror cult Phantasm ed
infatti le sfere presenti nell'albo richiamano quelle del film, e lui muore in modo non dissimile a diversi personaggi nella saga.
In qualche modo questa citazione giustifica la sua "paura delle palle da baseball".

E' proprio così.

Quando finiranno di impostare le storie sulle citazioni, forse un giorno qualcuno citerà le loro storie.
Generazione bacata di tardoni nerdomani.

e sclavi e chiaverotti non citavano allora?

Ti sei ridotto al trollaggio pure tu?

Lo sai benissimo che Sclavi (e in parte anche Chiaverotti) utilizzavano le citazioni COME BASI per poi edificare la loro storia, che poi si librava di vita propria con quel quid di retroterra comune da cui addurre ispirazione/sollecitazione.
Non per compiacersene strumentalmente con quel patetico appeal auto-referenziale a sfondo onanistico come fanno questi soggetti che invece non hanno nessuna loro storia da imbastire, figuriamoci raccontare.

Non per nulla Sclavi viene ancora citato...
... loro al massimo verranno citati per rimborso spese dal lettore sfiancato dei loro giochetti strizzaocchiolino da conventicola nerdomane ultra40enne .

A me ha lasciato basito (per non dire sgomento) la pressapochezza con cui è trattato il tema "portante" dell'AI. Mi sarei aspettato un gancio al reale, una riflessione pur scontata ma quantomeno attinente a ciò che l'intelligenza artificiale comporta nel mondo. L'orrore celato nella banalità del quotidiano, come insegnano i classici della serie. Invece... oltre a essere tutto incredibilmente inverosimile con plot da sci-fi dozzinale ("non sappiamo come funziona", citando i tecnici di laboratorio che gestiscono i megacomputer de Il mondo dei robot) ha un'indagine incredibilmente pigra che - guarda un po' - relega l'intelligenza artificiale (o meglio, artificiosa) ai margini del discorso. Cioè... chi se ne frega! Alla fine resta una triste, misera faida famigliare come se ne sono viste di ogni tipo. Scritte decisamente meglio, ça va sans dire.


Che sarà una trilogia sull'AI lo dice la stessa Baraldi nell'Horror Post, non vedo il motivo per mettere in discussione una sua dichiarazione d'intenti. In misura ulteriormente maggiore considerando che si tratta dell'avvio della nuova gestione, certo che se il buongiorno si vede dal mattino (non che i suoi precedenti lasciassero presagire di meglio)...

Ormai è ufficiale, il dylan della baraldi è un fessacchiotto. Da come parla e agisce non pùò essere che così.
La storia è più classica che non si può. Sarebbe potuta funzionare ma dylan fessacchiottoe i dialoghi non permettono il coinvolgimento.
La parte di furnò è resa magnificamente ma i dialoghi rovinano tutto. Mari tranne la prima parte ventosa sulla scogliera è inguardabile. Bene nizzoli.
Soggetto 6
Sceneggiatura 3
Furnò 9
Mari 4
Nizzoli 7
Copertina 7
Colori copertina 5
Nuovo frontespizio 8

Mary Ann, I'm really crazy 'bout you, do what I can
I just can't live without you
Mary Ann, Mary Ann...