Cravenroad7

Non ci credo!!

Ô Mort, vieux capitaine, il est temps ! levons l'ancre !
Ce pays nous ennuie, ô Mort ! Appareillons !
[...]
Plonger au fond du gouffre, Enfer ou Ciel, qu'importe ?
Au fond de l'Inconnu pour trouver du nouveau !

Charles Baudelaire

Rip Maestro..
Margherite indimenticabile così come il lungo addio

Che tristezza, era il mio autore bonelliano preferito.
Attendevo con ansia ogni sua nuova opera.
Grazie, grazie di tutto, delle tue storie, dei tuoi personaggi indimenticabili.
Riposa in pace Maestro.

Il mio primo Dylan Dog, alcune delle mie storie di Dylan preferite, le mie testate Bonelli preferite, nonché quelle che più mi hanno emozionato. La tua firma era sempre immancabilmente lì.
Ci conoscemmo di sfuggita a un Cartoomics con il gruppo del Craven di allora.

Nel mio piccolo, se ne va un pezzettino della mia vita di lettore di fumetti. Se ne va un autore immenso.

Ciao, Carlo.

Non ci posso credere...

Notizia devastante, per me...

Questa ha fatto male, anzi malissimo.
Alcuni dei fumetti più belli della testata sono suoi. Gli altri personaggi non li conosco (Jean Dix e Napoleone) ma chissà ... magari dedicherò il mio tempo anche a loro, in futuro.

Riposa nell'eternità, Carlo

C'è poco da dire, se ne va un pezzo da novanta del fumetto bonelli.
Autore con la A maiuscola, disegnatore eccezionale e in continua evoluzione e adattamento, narratore maturo, intelligente, intrigante e stimolante come ce ne sono stati pochi nella casa editrice.
Napoleone è una delle mie serie bonelli preferite, jan dix un gioiellino passato in ombra. Su Dylan abbiamo avuto l'enorme piacere di poterlo leggere con una discreta frequenza negli ultimi anni, e dire che è stata una boccata d'aria è poco.
Tra l'altro si è sempre circondato di talenti (bacilieri, camagni,...) e non ricordo un suo collaboratore -alla scrittura o al disegno- che non fosse di alto livello. Questo denota anche la grande competenza, amore e passione per il suo lavoro.
Come già detto, se ne va un pezzo da novanta del fumetto italiano e uno degli autori storici della testata, uno dei parenti più stretti del personaggio.
Sentirò moltissimo l'assenza di sue nuove storie. Spero ce ne sia qualcuno ancora da pubblicare...

Mi dispiace moltissimo, era un autore che ha fatto la storia di Dylan e, più in generale, della Bonelli. Graficamente, il suo Dylan era quello ideale. Solo pochi giorni fa ho letto il suo ultimo OB, trovandolo affascinante e intrigante come di consueto.

Pur non essendo un suo ammiratore acritico (alcune sue cose non mi convincevano del tutto), non mi perdevo un suo albo, dylaniano e non. Gli ultimi numeri del suo Jan Dix, serie che pure fu lenta a carburare, mi parvero all'epoca straordinari.

Riposa in pace, Carlo.

Vero, è una serie che parte davvero lenta, ma che pian piano carbura e che nel finale esplode. E i disegni sono tanta tanta roba.

Ho chiari in mente lo stupore e la meraviglia davanti alle vignette di Canale 666, ancora vivide le emozioni dopo aver letto Il Lungo Addio e Margherite, il fascino inarrivabile di pagine immortali quali Inferni e Il Guardiano della Memoria, perché Ambrosini era narratore ancor prima che disegnatore e solo più tardi capimmo quanto era abile e unico nel narrare.
Mi mancherà tantissimo. Annata buia questa.

La notizia (letta qui) ieri mi ha colto come una mazzata talmente inaspettata da lasciarmi senza fiato. Non sapevo nemmeno che viso avesse (esteriormente il mio cervello lo associava a Jan Dix), eppure Lui abitava un po' la mia... anima?, tant'è che sono andato a letto con le lacrime. La Storia che più me lo ricorda, Il lungo addio (seppur l'avesse solo disegnata), è torna all'improvviso a spaccarmi il cuore... proprio come fece trent'anni fa. La sua perdita ha lasciato in me la stessa triste nostalgia di quel qualcosa che mai più tornerà...