Io sono abbastanza convinto che Sclavi, pur senza essersi mai messo a tavolino a codificare la/le storyline di Dylan Dog, probabilmente un po' perche` non faceva parte del suo modo di fare, un po' perche` all'epoca tutti se ne sbattevano le palle, abbia all'inizio avuto abbastanza chiaro che c'erano diversi universi paralleli/alternativi.
Se rimaniamo sulla serie regolare, tralasciando speciali e fuori serie, applicando appunto alla lettera i concetti di 'regolare' e 'speciale', la situazione e` rimasta a lungo sotto controllo come segue (con a lungo intendo fino almeno fino al numero 150, vedere sotto per specifiche).
La linea narrativa Xabaras/Morgana, per esempio, non si incrocia mai con quelle di Botolo, Hamlin, il Direttore degli inferni o Cagliostro, per fare degli esempi. E neppure con quella di Wells, se non consideriamo lo svarione di citare Xabaras nel numero 5 (solo citare, neanche far apparire). Neanche sto a citare le storyline piu` brevi come Bree Daniels, Mana Cerace, Pink Rabbit, Killex...
Ci sono ovviamente dei personaggi al di sopra di queste logiche narrative. Personaggi che esistono a prescindere come Groucho, Bloch e Jenkins. A mio parere anche Madame Trelkovski e la Morte sono ascrivibili a questo meccanismo. La prima per il suo essere deus ex machina, la seconda per la sua tendenza a fare comparsate piu` che avere un ruolo narrativo (salvo eccezioni).
Insomma, in regime di normalita`, il sistema narrativo della serie regolare prevedeva una ambientazione e dei personaggi standard, sempre e comunque esistenti a prescindere dalla loro apparizione, declinati in una lunghissima serie di universi alternativi, alcuni lunghi un albo, alcuni con un prosieguo, non necessariamente in stretta continuity, ma comunque identificabile (per cui, Maelstrom viene dopo l'Occhio del gatto, anche se non succede nulla a leggerle nell'ordine inverso).
Okay, tutto questo regge per un po'. E` vero che negli speciali e nei fuoriserie e` tutto un po' piu` fluido, ma il carattere speciale di queste uscite, specialmente nel primo decennio di Dylan Dog, e` particolarmente spiccato.
Il lago nel cielo inizia a cambiare le cose, nel senso che mette insieme le storyline di Lillie, Johnny (quindi Botolo) e Marina, fino ad allora scisse l'una dall'altra. E` un cambio di rotta rispetto a quanto visto fino a quel momento, nel senso che per la prima volta sulla regolare c'e` un Dylan Dog personaggio che mescola nel suo passato eventi che erano a tenuta stagna in singoli universi narrativi.
Da li` in avanti, che ve lo dico a fare?, comincia una discesa nel delirio che mi fa seriamente pensare che nessuno si sia realmente reso conto che i diversi Dylan Dog non erano necessariamente sempre compatibili l'uno con l'altro.
Come tutti sappiamo, il numero 200 inserisce Hamlin nella linea temporale Xabaras, mentre il ventennale sbraca malissimo e ci fa finire dentro pure Cagliostro e Wells, dragando le acque del disagio con una setaccio a maglia fine.
Ne esce miracolosamente incolume il Direttore degli inferni, fino a che di Gregorio non se ne esce con Saluti da Moonlight che, a conti fatti, mettele la pietra tombale sulla teoria dei multiversi, unendo il satirico-dissacrante con lo struggente-sentimentale.
Non ho proseguito la disamina oltre al numero 300 perche` poi con la gestione Recchioni arrivano nuovi personaggi, nuove dinamiche, nuovi casini, e gia` avevo i travasi di bile con di Gregorio e Ruju