Cravenroad7

Troppo scontato e retorico

è una delle storie che da piccola leggevo di più,credo sia stata una delle prime in assoluto
Ci sono certe situazione che davvero sono geniali!
Bellissima!

Concordo, bellissima storia contro l'indifferenza e la noncuranza! La Neve un grande!

La pizza... La pizza...

Notte: una fantasmagoria che brilla alla luce dei lampioni e s'incupisce nel buio dell'inchiostro, voto 9

senza: una vera e propria trama, non che sia sempre importante, ricorda un po' troppo Dopo mezzanotte, voto 7

fine: un po' troppo retorica, 5, abbassa la media, comunque un bel 7 in totale.

Lo lessi anni fa e ne conservo un ottimo ricordo. Poetico, romantico e SCLAVIANO... Che bellezza di albo!

esatto! Proprio una delle situazione che intendevo!

Storia sclaviana quant'altre mai, molto bella, onirica, delicata, riflessiva e originale. A distanza di 25 anni mi ricordavo ancora l'espediente di fondo, perciò mi aveva ben colpito anche da adolescente. La Neve era uno dei miei preferiti su Splatter/Mostri e gli avevo pure pronosticato un gran fortuna all'esordio nei Bonelli, chissà che fine ha fatto. Alla lunga il giochino si dimostra un po' ripetitivo e la sottolineatura iniziale di Bloch del "piccolo" evento alla base di tutto rompe un po' la suspense, però a parte questo un albo memorabile che merita riletture… prima del 2043.

notte senza fine
dopo il disastro di "sinfonia mortale", la neve produce una storia finalmente dilaniana, grazie anche ai montanari e grassani tornati in forma
classica storia folle in cui gli autori buttano dentro un pò di tutto a loro rischio e pericolo...
bello l'incipit brutale e grottesco, divertente l'insonne dylan che citofona alla gente, o il sogno ancillare di bloch, oppure la carica dei cani giganti
altre cose sono un pò più infantili, come gli angeli, il neonato parlante e la pizza vivente
copertina semplice ma efficace

voto 7

L'autore del disastroso numero 99 si risolleva un pochino con questa storia, che mira al surreale per rendersi gradevole. Scelta un pochino ruffiana, che finisce per cadere nel ridicolo in alcuni punti, come in quello della già citata pizza.
Nel complesso, le sensazioni finali non sono sgradevoli

6

Non mi va di aprire un coccodrillo apposito come topic nella sezione "Autori", visto che non ne è mai stato aperto nessuno finora su La Neve. Basta quanto scritto in "Fuori Tema".

Vorrei solo ricordarlo rendendogli omaggio (e gratitudine) per questa storia, da molti criticata, ma per me un mezzo capolavoro di follia dylaniata, tra poesia felliniana - per una volta sono d'accordo con Kramer - e trash nonsense come pochi. Da rivalutare .

Detto questo vorrei anche (se qualcuno usa FB e comunica più direttamente coi canali ufficiali DD della SBE) che qualcosa si smuova adesso a livello di "ergastolane", perché so che oltre quelle del Chiave, ce ne sono almeno un pajo di Michelangelo trombate all'epoca per il loro esser estremamente fuori da qualsiasi canone (osavano troppo? delirio puro? pandemoni grotteschi politically un-correct?)
Mi piacerebbe fossero liberate con un indulto: di certo non saranno peggio di tanta roba pubblicata di questi tempi, e anche se fossero "estreme" esiste il CF o l'OB (o degli extra da libreria?) per ciò che non segue le tracce dell'inedito. Penso sia una cosa dovuta, specialmente adesso.

Non dico una class action, ma vorrei ci facessimo sentire in merito .

Mi è spiaciuto leggere della scomparsa di Michelangelo La Neve. Notizia che vengo a sapere solo ora

Per caso, il primo numero della mia rilettura completa della serie che leggo dopo aver appreso della morte di Montanari è proprio un albo disegnato anche da lui. Che dire, lo adoravo e continuo ad adorarlo. Storia folle, ma con un capo e una coda, cosa che non succede spesso quando la storia è folle. L'unica cosa che ho apprezzato non tanto quanto avrei dovuto/potuto è il carosello delle vecchie fidanzate di Dylan, avvenuto troppo vicino a quello di "La Donna che Uccide il Passato", senza il quale avrebbe colpito decisamente di più.

Addio Giuseppe.

Capolavoro di Michelangelo La Neve, che avrebbe di lì a poco abbandonato Dylan Dog per il progetto Esp (pietra miliare, malgrado le vendite basse, del fumetto italiano).

“Notte Senza Fine” vede Dylan Dog vagare nel buio di Londra tra depressi, tossici, sprechi alimentari (la pizza non mangiata che muore senza ragione) e mostri tentacolari disegnati impeccabilmente dagli allora energici Montanari & Grassani.

Un albo che ha fatto la storia di Dylan Dog. Da far leggere alla Baraldi.

Buongiorno,
ho votato Buono a questa bella favola onirica, da leggere di notte per poter godere a pieno dell'effetto straniante delle singole vicende, come il circo a Craven Road, la Pizza che vuole essere mangiata o la nascita del bambino.
Baron Karza