Cravenroad7

Queste sono amare verita`.


Ma torniamo in topic, dimmi che manga ti sono piaciuti

Allora, io ho sempre letto fumetti italiani e in misura minore americani, francesi e argentini, per cui mi sono approcciato ai manga molto di recente e non è che abbia letto chissà quanto...
Diciamo che ancora mi sto facendo una cultura, ed è molto bello avere a disposizione così tanta roba da recuperare con così tanta facilità (unico aspetto positivo dell'esplosione dei fandom).
In ogni caso il manga che mi ė piaciuto di più, e che è diventato subito uno dei miei fumetti preferiti tout court, è stato Slam Dunk. Ho anche visto il film di recente e mi ha emozionato tantissimo. Adoro le storie di formazione e riscatto e amo il basket, quindi ero un bersaglio facile.
Poi ho amato Sunny e Number 5 di Matsumoto, mentre Ping Pong mi ha preso un po' meno.
Mi sta piacendo chainsaw man che è una lettura leggera, divertente e piacevole, ma è un'altra serie stra-sopravvalutata.
Ho amato dragonball fino al torneo di Piccolo, mi è piaciuto molto rocky joe, ho abbandonato vagabond -nonostante mi piacesse- quando mi sono accorto che stava girando totalmente a vuoto.
Mi aveva preso molto 20th century boys, ma poi anche quella serie mi ha un po' stancato e l'ho mollata verso la fine, tanto ormai la trama era sbracata totalmente.
Che mi vengano in mente sono queste le serie che ho apprezzato di più...
Ho provato i primi 2/3 numeri di tantissime serie che non mi hanno spinto però a proseguire

Un breve OT su Oppenheimer: ancora non l'ho visto ma prima o poi lo vedrò, nel frattempo posso dire che di Nolan non sono mai stato un fan ma l'ho sempre apprezzato, pur con qualche riserva (i Batman, su tutti). Tenet è un grandissimo film sbagliato, sta al gusto dell'utenza se descriverlo come "sbagliato ma grandissimo" (enfasi su "grandissimo") o "grandissimo ma sbagliato" (enfasi su "sbagliato").

Però, ecco, di Oppenheimer ho letto anche recensioni di critici "duri e puri" (di cui, tra parentesi, mi fido ciecamente) che lo incensano alla grande, quindi qualcosa sotto ci dev'essere per forza. Piaccia o meno, sono convinto che della ciccia ci sia. Lo dico così, a priori, sulla fiducia per le firme che ne hanno così ben scritto.

OT
Boh, per me Oppenheimer è un film che toppa l'ABC della narrazione, principalmente per colpa di un montaggio inutilmente contorto e pretenzioso che a me ha respinto dall'inizio alla fine. Per esempio la scelta di dividere i piani temporali grazie all'uso del bianco e nero è patetica ed è una resa totale del regista, che consapevole di non essere stato in grado far capire quando e dove si svolge l'azione, ricorre ad uno stratagemma furbetto. Questo perchè MANCANO DEL TUTTO le scene di raccordo di montaggio, che diano un po' di respiro allo spettatore. Il ritmo è piatto e stancante, mai un cambio di registro, ed è basato tutto su continui e ripetuti scambi di battute a effetto che dovrebbero essere brillanti ma che al massimo irritano.
La colonna sonora è tesissima ed è SEMPRE presente durante i dialoghi, SEMPRE, anche quando i dialoghi non prevedono nessuna tensione.
Gli attori -tutti bravissimi- sembrano costipati (ma questa è una costante nei film di nolan) e sono tutti fuori ruolo. Gli attori con nolan performano sempre col freno a mano.
La maggior parte dei personaggi non vengono nemmeno introdotti, ma si presume che lo spettatore sappia almeno a grandi linee di chi si stia parlando. Se non fossero personaggi reali con un background reale, ma ci si basasse soltanto su quello che viene messo in scena, il 90% dei personaggi sarebbero incomprensibili.
Infine c'è un anticlimax tremendo dopo la .
È un film pieno zeppo di criticità, pensato male e messo in scena peggio. Inoltre al 98% è composto da mezzibusti e primi piani, quindi chi dice che va visto al cinema perchè "le scene visivamente impattanti bla bla bla" mente spudoratamente.

C'è stata una sequenza di massimo 5 minuti in cui i protagonisti parlavano al tavolo: il montaggio era normale e si soffermava su di loro per anche più di 1 secondo e mezzo, e la colonna sonora era assente. In quel momento mi è sembrato di stare guardando un film vero. Peccato che è durato 5 minuti.

Per me bicciatura totale, film indigeribile.

Grazie della spiegazione, spero di riuscire anch'io a vedere il film perché l'hype è tanto, e la curiosità pure.

Erano bellissimi i tempi in cui avevo l'hype per i film di Nolan... Poi, dal terzo Batman in poi, tutto finito. Sono passato dal citare The prestige nella mia tesi di laurea, al guardare i suoi film due anni dopo l'uscita, se non me ne dimentico. Che amarezza...

Io non ho mai sbavato per lo stile registico di Nolan, ma allo stesso tempo apprezzavo tutti i suoi film.
Batman 2 per dire lo ritengo molto sopravvalutato, eppure la sequenza iniziale è davvero grandissimo cinema, così come moltissime altre scene de inception e interstellar, senza citare prestige che è di gran lunga il suo film migliore. Insomma è uno che, macchina da presa in mano, dà diverse piste a quasi tutta hollywood.
Vederlo perdersi in una regia così inconcludente, confusionaria e così poco affascinante e cinematografica mi ha spiazzato (ma è già da batman 3 che aveva preso questa piega).
Fine ot, giuro.
Ma la sezione cinema esiste piuttosto?

Come no
https://www.cravenroad7.it/forum/viewto ... start=1680

Sarebbe da spostare le elucubrazioni nolaniane li`

Non sono capace, ma se vuoi farlo, sentiti libero. Sarei curioso di sentire altre opinioni sul film

Se qualcuno può farlo, è solo un moderatore. Ma dipende dai settaggi del forum.

Nel frattempo ho letto Tracce di sangue di Oshimi.
Non subivo una tale mazzata emotiva da Buonanotte, Punpun. Uno slice of life dove la quotidianità diventa orrorifica. Uno dei migliori manga degli ultimi vent'anni. Autore da conoscere senza se e senza ma.

Non so se è possibile spostare i messaggi nel topic del cinema, ci ho smanettato un po' ma sono una capra con 'ste cose, quindi non vuol dire che un modo non ci sia... solo che io non ne sono in grado.

Tracce di sangue lo sto comprando sulla fiducia ma non leggendo, come faccio con tutti i manga di cui esce un albo ogni tot mesi. A fine serie recupero tutto quanto.

Opinioni su Death Note? Ho letto il primo volume e boooh!...
La scrittura mi è sembrata abbastanza "adolescenziale", non nel senso che trattasi ovviamente di uno shonen, quindi indirizzato ai ragazzi e con tematiche/protagonisti/intrecci per ragazzi, ma nel senso che non si prende nemmeno mezzo secondo per caratterizzare nessuno dei personaggi. Il protagonista ci viene descritto come un genio ma, sulla carta, non fa né dice mai niente di geniale, anzi, si comporta, parla e pensa esattamente come l'antagonista L e come tutti gli altri personaggi, cioè senza il minimo spessore o caratterizzazione, ma andando dritto per la sua strada senza il minimo di ostacoli, dubbi o esitazioni.
In compenso, intere pagine sono impiegate per spiegare in maniera didascalica le intuizioni "geniali" (giusto un pelo forzate e che sfociano pesantemente nell'overthinking) dei due, cosa faccia questo, perchè e percome.
La storia mi intriga pure, tra l'altro è abbastanza corto che per me è un aspetto molto positivo, ma la scrittura è veramente lineare e macchinosa, e spesso lascia trasparire come carta velina la volontà dell'autore di far andare le cose in un determinato modo "perchè sì".

Aggiungiamoci che i disegni, per quanto validi, non sono neanche lontanamente la mia cup of tea...
Chiedo dunque a chi l'ha letto, andando avanti la scrittura prende spessore e quindi ha senso continuare, oppure lo stile è questo e si va avanti solo per l'intreccio investigativo/poliziesco?
Perchè se è così, tanto vale che mi vedo l'anime.

Avevo scritto una risposta abbastanza lunga e articolata alla tua domanda, tirando in ballo altri manga e perfino Inception (preso a esempio di opera cerebrale e meccanica con personaggi a spessore zero), ma per un problema di rete è andata persa come lacrime nella pioggia.

Zero voglia di riscriverla, quindi sintetizzo dicendo che, a memoria, Death Note è valido per i primi sei albi e del tutto trascurabile per i successivi sei; se però non ti è piaciuto nemmeno il primo numero, non saprei che senso abbia continuare.

Ahi ahi Rimatt, non è la prima volta che succede!
Effettivamente (parlando del solo numero che ho letto, il primo) il parallelo con inception mi sembra calzante: zero approfondimento dei personaggi -anche se nel finale Nolan recupera e si prende i suoi tempi- e una trama frenetica, intricata e macchinosa.
La differenza è che in inception le "spiegazioni" mi sembrano meno goffe e posticce e più naturali, per quanto comunque ingombranti, e soprattutto che per gran parte del film l'azione e lo "show don't tell" prendono il sopravvento.
L'idea di base della trama mi sembra molto figa, ma lo stile di narrazione mi sembra altrettanto infantile.
Più o meno quali altre opere avevi portato a paragone?

Prima di tutto Liar Game, che di Death Note è opera gemella e similare (e secondo me migliore, anche se la mole di testo e contorsioni mentali raggiunge in certi momenti livelli preoccupanti), e in secondo luogo, per come si gioca con la vita e la morte, As the Gods Will, shonen scatenato e sopra le righe che corre a ritmo forsennato dall'inizio alla fine e che, confesso, mi ha divertito non poco.