Cravenroad7

NON TUTTE LE STORIE D’AMORE VANNO A FINIRE BENE. ALCUNE ASSOMIGLIANO PERICOLOSAMENTE A STORIE DELL’ORRORE. MA C’È DAVVERO DIFFERENZA?





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Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Ho letto solo l'editoriale per ora... che dice che il prossimo Speciale #38 tratterà Randall Creed, il fumettista di Morgana (DD#25).

Non so se c'entra qualcosa con l'albo di quest'anno che devo ancora leggere, ma temo si tratti dell'ennesima divagazione di Bilotta, stavolta in meta-mood spinto ma poco -erogeno. Non si carbura

Speriamo di rivedere Stano ai disegni allora.

Votato ottimo.
Storia da rileggere più volte per godere di tutte le sfumature.
Sicuramente farò una recensione più dettagliata appena ho un po' più tempo.
Come anticipato da Wolkoff ritornano Randall Creed e Daila (l'amante di Waldo/Groucho dai poteri oscuri apparsa in Una Risata Vi Resuscuterà), veri mattatori di questa storia. Il classico sclaviano che si fonde con il Pianeta dei Morti, in un'atmosfera nuova ed inedita.
Un Dylan maturo (ma qui senza cravatta) ed un Groucho così tridimensionale come non si vedeva da tempo.

La tiene a morte con Bilotta su queste sue presunte divagazioni, del tutto inesistente, sua ora che col PdM, e basate sul tuo non gradimento del suo modo di sviluppare le trame orizzontali. Neanche al secondo numero e già per te non sa più che pesci pigliare Bilotta anche in questa nuova saga ?

Per ora non piglio i pesci della tua guizzante sintassi.
Ma sospetto fossero scorfani o giù di lì.

Quanto a Bilotta... dopo aver letto l'albo le faremo sapere.
Nel dubbio so solo che portare avanti 160pp all'anno una storyline per poi puntualmente intraprederne altre parallele lasciandoti col moccolo in mano o intento a riallacciarti al dettaglio X dello Speciale Y uscito almeno Z anni fa...
... per me è sintomo d'inconcludenza narrativa e facile giochicchiare al rilancio di capriccio digressivo in prolasso evasivo. E dopo 5 e passa annate di 'sto giringirare a suo comodo, il pesce è ammuffito, dalla coda, che s' ingurgita da solo, tipo anfisbena.

Praticamente l'ennesima conferma del fatto che questo progetto Hicks originariamente altro non era che l'ennesima parentesi de il PdM, spogliato però (per ordini dall'alto) della componente "universo parallelo".
E che Bilotta avrebbe pian piano sviluppato le sue trame, coi suoi tempi come sempre fa, se gli fosse stato concesso.

Walk sarà in brodo di giuggiole

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il link alla recensione
https://www.youtube.com/watch?v=Pqi32mMEkgE&t=1235s

Mai successo prima d'ora, nemmeno nella più banale delle marzanate, di sfogliare le pagine distratto senza quasi leggere i dialoghi. Metà albo sembra l'apoteosi della Baraldi.
Salvo giusto due o tre pagine. E i disegni di Gerasi.

Mi è venuto in soccorso Keanu all'ultimo.
Qui urgono spiegazioni, da commenti precedenti,
Ma come sento parlare di metafumetto e sentire lodi,
ma se nella precedente gestione appena Recchioni si sfiorava il metafumetto si alzavano polveroni, e il solito polpettone metacoso è giù insulti...
mi fa strano, poca coerenza e fa pensare male.

Ma infatti, Goblin, volevo anche aggiungere che l'altra metà sembra scritta da Recchioni (il Recchioni moderato, però, non quello dei lanciafiamme e dei vampiri nazisti).
Il guizzo di Bilotta si fa vedere in qualche occasione, ma madonna mia quante pagine inutili... E certi dialoghi e certe situazioni fanno proprio cascare le braccia.

Seguono SPOILER INTENSI

Per quanto riguarda le divagazioni, tanto per dirne una, in questo albo non c'è traccia della , vista nel numero precedente, che se non fosse una sottotrama ma soltanto un inciso sarebbe la più grande inutilità del pianeta.

Ma poi, la follia dell'inizio...

Lucy, la nuova ragazza di Dylan, al SECONDO APPUNTAMENTO, organizza un'uscita a quattro per fare conoscere una sua amica a Groucho. E nessuno sa niente di nessun altro! Lucy non sa che l'amico di Dylan è Groucho, e non sa che Groucho è quello che è, Dylan NON SA CHE L'AMICA di lei è Opal... Ma in quale universo uno organizza un'uscita a quattro e manco si sanno i nomi delle persone che sono invitate?!? Cioè, questo è l'escamotage con cui i DUE PROTAGONISTI DI QUESTA NUOVA SAGA si incontrano. Ma per favore! Tipo:

"Stasera voglio fare conoscere una mia amica a un tuo amico".
"Perfetto, non c'è bisogno di sapere altro. Ci vediamo dopo". Bah!

A pagina 51 Opal prepara a Dylan una cena tutta a base di carne. Opal e Dylan si sono fatti già una storia nell'albo precedente, in questo albo si frequentano di nuovo già da 20 pagine (ricche di incontri), e Opal NON SA CHE DYLAN NON MANGIA CARNE. Cioè, mi si perdoni il qualunquismo, i vegetariani parlano SOLO del fatto di essere vegetariani, e Opal NON LO SA! Dice pure, con la faccia buffa buffolina: "non dirmi che sei uno di quelli che non mangia carne!". Mamma mia! E tutto questo, considerando pure che loro due si sono incontrati di nuovo la prima volta in un locale dove DYLAN NON HA MANGIATO NIENTE PROPRIO PER IL FATTO DI ESSERE VEGETARIANO!
Quindi quando lei al pub gli dice "Ma non hai mangiato niente", e Dylan le risponde "Ho avuto uno scontro culturale con il cuoco", Bilotta mi vuole fare credere che la conversazione è morta lì. Niente domande tipo "In che senso?" "Sai, sono vegetariano...". No. in 160 pagine, non erano previste queste due frasette.

Non mi dite che c'era bisogno di Bilotta per partorire queste scemità, perché rido fino a dopodomani! Ma non è che è qualcosa di particolarmente grave, ovviamente, è solo che questa è roba da sceneggiaturacce da serie tv quelle che si guardano con un occhio solo mentre si lavora al computer, SICURO non è l'opera di un genio.

Grazie Bilotta, è dai tempi di Sclavi che aspettavo qualcosa del genere. A seconda rilettura mi espongo di più.

L'idea che mi sono fatto della storia è che un po' come in quell'episodio di Sclavi e Saudelli (non ricordo il titolo ma era ispirato ad American Psycho) ogni tot pagine si scivola in un universo differente

Mi confondo sempre pure io, ma il disegnatore "interpretato" da Stano si chiama Crandall Reed, e non Randall Creed!
Ma anche i migliori sbagliano, Recchioni nella sceneggiatura del numero 400 lo chiama sempre Crandall Redd...
A pagina 112 di questo albo, invece, è scritto Crandal, con una L sola...
Your honour, I rest my case.







Nota a margine: l'editoriale della Baraldi è ATROCE.