Cravenroad7

albo che non poteva che essere disegnato da Roi, che lo fa in maniera splendida, soprattutto nei disegni a tutta pagina e nelle parti più erotichorror. Molto bella l'idea di un albo interamente con vignette in 16:9, anche se in un paio di occasioni, i disegni a tutta pagina che citavo prima, avrei preferito non avere proprio la gabbia. Per quanto riguarda la storia, inutile tirare le somme ora, attendo la conclusione per dare un giudizio complessivo. Sicuramente si vede lo stile di Recchioni, che nella scrittura io apprezzo quasi sempre. Forse ci sono 2/3 pagine "di troppo", ma dubito che le 98 pagine successive sarebbero state in 3 pagine quindi va bene così.

Visto che nei redazionali parlavano delle opere di Mark Rothko e si naufraga nelle citazioni.... ci poteva stare un suo autoritratto come riferimento...



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Non ne avevo parlato nel post prima, ma sono abbastanza d'accordo sulla copertina.
Non crea "sensazione", non trasmette nessuna carica horror né erotica - non bastano quattro tentacoli in croce ed una coscia buttata là - non mette in risalto/contrasto nulla con quella penombra non necessaria, e peggio di tutto Lucille in quella posa per espressione sembra una bimbaminkia dark-emo smarrita in cerca di spupazzi tenerosi, più che la gelida femme fatale esperta d'arte aliena vista nell'albo.

Ma tanto sarà la redazione che l'avrà voluta così...

Qualcuno sa spiegarmi come mai leggo che il formato di queste vignette non è in realtà 16:9 ma 2.35:1? Si tratta davvero di un titolo fuorviante? Da quel che ho capito, in base alle misure delle vignette il 16:9 è da scartare. Lana caprina?

Non lo so vado ad intuito,
Probabilmente dividere in 3 vignette la pagina,
La singola vignetta Non raggiunge lo stesso rapporto 16:9 del cinema,
O magari ho detto una stupidata

No, è sicuro che le vignette non sono in 16:9, il problema è perché l'albo si chiami così se non è in 16:9. Non era già abbastanza "interessante" l'idea della totale suddivisione in tre vignettone senza dare un titolo "ingannevole"? È come dire "Morte in Cinemascope" e poi le vignette non hanno le bande nere. O no?!?
16:9, se non ho capito male, significa che dividendo il lato lungo per il lato corto (termini tecnici a pioggia, signore e signori!) si ottiene lo stesso risultato di 16 diviso 9. Cosa che appunto qui non succede. È corretto? E se è corretto, perché il titolo? Perché è più figo di "Morte in quasi 16:9"?
Chiaramente sono anche io a forte rischio stupidata.

Curiosità n. 1: anch'io, quando m'è capitato di vedere dal vivo alcune opere di Mark Rothko, sono stato colto da una specie di sindrome di Stendhal. Più che altro, sono rimasto a fissarle a bocca aperta per 10/15 minuti. E dire che in foto non mi impressionavano per niente.

Curiosità n. 2: il formato 2,35:1 è quello del cinemascope, vecchio formato cinematografico che secondo Fritz Lang era adatto solo a filmare funerali e serpenti. Forse, il titolo Morte in Cinemascope sarebbe stato più fedele. Sarebbe suonato un po' vecchio? Forse sì.

Curiosità n. 3: ricordo almeno un altro fumetto realizzato interamente con vignette in "cinemascope", proprio come questo Dylan, ed è La pacifica, pubblicato dalla DC Comics in tre volumi da 100 pagine circa verso la metà degli anni Novanta. L'edizione italiana è di poco successiva. Non so quanto sia recuperabile, ma ne serbo un ottimo ricordo. Secondo me il RRobe se lo ricorda.

16:9 comprende più formati video.
il più comune è 2:35:1 (quello con pià bande nere sopra e sotto cioè il più panoramico) ed è quello "utilizzato nella storia"
ci sono altri formati che sono sempre 16:9 come 1:85:1.
il 4:3 (quello quadrato dei vecchi televisori) non è 16:9.
quindi nessun errore.

Ma usare il termine 16:9 (che è un formato TV e NON cinematografico) renderebbe figo e stravagante l'albo? Questo ha partorito l'esodato?
Ci si lamentava tanto della gabbia Bonelliana e si opta per una gabbia ancora più vincolante che azzera il ritmo narrativo?
Questo è uno storyboard. Il fumetto È ALTRO.

con le solite 6 vignette per tavola la storia durava un albo, con tre vignette dura due albi. Paga doppia.

Non ho voluto dirlo prima, ma sinceramente 'sta cosa del 16:9, 2.35:1, 6.66666: 6, etc... per quanto pseudo-sperimentale, rovina in parte il ritmo di lettura ed il layout complessivo con un'impostazione restrittiva se non castrante, anche per Roi.
Sembra di leggere delle strisce di comics anni '40 disposte in verticale.
Più che effetto cinema, effetto nickelodeon. Monotono e sincopato.

@skeletor grazie delle precisazioni.

A me l'ultra-gabbia non dispiace, forse sarebbe stato più d'impatto non usarla sempre, ma solo in determinate scene/contesti (all'inizio e nelle parti più "erotiche" funziona alla grande ad esempio). E sempre forse, la voglia di sperimentalismo di RR ha preso il sopravvento sulla funzionalità. Capita.

Altra cosa che ci tenevo a dire è che l'albo è pieno di spunti interessanti, non tutti (pochini in realtà) sviluppati al meglio, ma che tengono alta la curiosità (sempre per fare un esempio, il personaggio di Lucille ha svariate sfaccettature, tutte messe in scena e non buttate in faccia al lettore attraverso spiegoni vari).

Anche ammesso che sia un lunghissimo prologo (cosa molto probabile) e al netto delle giuste critiche. per me è promosso e consigliato.


V

Non credo funzioni così. Ci sono vari tipi di formati di schermo, ognuno che si utilizza per particolari tipi di effetti che si vogliono raggiungere. Non è che 16:9 è iperonimo di 1.85:1 o di 2.35:1. Sono tutti formati differenti, via via più ampi.
16:9 significa che se tu prendi la base dello schermo e la dividi per l'altezza, deve dare 1.77 sempre, qualsiasi sia la grandezza dello schermo. Tant'è che infatti 16:9 si può scrivere anche come 1.77:1.
Il solo fatto che un formato si chiami 2.35:1, oppure 1.85:1, fa capire che non è rispettato il rapporto di 1.77, così come non viene rispettato facendo il rapporto 4:3 (aka 1.33:1) (e che 4:3 e 16:9 siano diversi, dubbi non ce ne sono).

Se si proietta un film in 2.35:1 su uno schermo in 16:9, per non perdere parte dell'immagine, devono comparire sopra e sotto le famose bande nere.

Se facciamo questo rapporto con le vignette di questo albo (13,8x6,7 ca.) viene fuori più o meno il formato 2:1 (2.00:1), che è un altro formato ancora diverso.

Insomma, non ho visto (ancora) da nessuna parte la possibilità che il 16:9 sia una macrocategoria in cui raccogliere altri formati più o meno analoghi per ampiezza. Casomai, credo, sono tutti diversi tipi di widescreen, non diversi tipi di 16:9. Per me la domanda rimane. Perché l'albo si chiama così, se chiaramente non è in 16:9? Perché fa figo? E anche un'altra domanda, mutuata da Dearboy: perché 16:9 è figo?

Per me l han chiamata così perché "Morte in 3 vignette per pagina così posso spalmare una storia da un albo su due" era troppo lungo

Comunque a forza di parlarne in questo topic mi sta salendo la curiosità sul seguito... Voi come lo continuereste?

A me piacerebbe che Dylan fosse stato "reclutato" da Lucille trascinandolo nella sua dimensione per aiutare ad allontanare dal suo reame onirico un vecchio nemico di Dylan: Mana Cerace. Dylan dovrà quindi contemporaneamente affrontare Mana Cerace e fingere di sostenere la causa di Lucille, per poi essere liberato e a questo punto salvare Mina, distruggere il dipinto e dare fuoco alla casa malefica.
Baron Karza

https://www.instagram.com/p/Cw7gHBTtrJj/?hl=it


questa poi.......