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A parte questi discorsi su chi sia vivo/morto, il mio giudizio su questo albetto è vivamente smorto
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Alla luce di una considerazione complessiva su 180pp spalmate in tre volumetti... il prodotto finale (disegni superlativi a parte) è gran poca robbba. Nonostante la tanta carne (di vacca-te) al fuoco, tra le varie fumosità, si presenta come una storiella stile fan fiction, con un soggetto davvero scarno e banalerrimo che poteva scrivere chiunque - a parte i battibecchi prolungati e le meta-ossessioni personali che sono un ® de fabrica del Sommo autore.
Il primo episodio alla fine è il migliore, e vagamente interessante. Il secondo il peggiore, una digressione nerdosa di inutile consistenza. Il terzo risente delle perdite di tempo del precedente, e non realizza degnamente le premesse del primo.
Voto 5. Mi spiace per
Cavenago (
), ma la storia ha la precedenza sul resto. Se voglio un suo splendido artbook non ho bisogno di sorbirmi le menate di Dylan-saccente che rimbrotta Batman fino alla nausea.
__S__P__O__I__L__E__R__CVD: come volevasi dimostrare, l'intero excursus negli inferi è stata un'emerita baggianata a vuoto, tanto non trovano né l'anima né una parvenza di cadavere di Killex. Senza contare che l'uscita dal culo di Lucifero è completamente svanita. Mambravo Rrobe, se non ci ficcavi Constantine la DC ti denunciava? O il PD ti mandava la Schlein incacacchiata a casa vestita da Poison Ivy?
Altra semi-vaccata, il cuore dell'intero filone narrativo, da far crollare ogni premessa diventata puro pretesto da fanficitonaro: che a Joker possa mancare una forma di affinità con uno scienziato ultra-razionale come Killex... ci volevano 140pp per capirlo? Ancora più ridicolo che poi cada in depressione per questi mancati spassi col nuovo amichetto, e "ingaggi" Dylan per fermare proprio Killex
Persi per strada Xabaras e Catwoman, poi si torna al ritornello dei precedenti albetti: Batman segue la logica delle mazzate, Dylan l'illogica delle cazzate, tipo la pizza pro-ispirazione. Nel frattempo, da tipico menu ossessivo recchioniano di stampo retro-visionista di chi rivanga sulle sue letture da quando era un pischello, dobbiamo ancora sorbirci il meta-dilemma fondativo se un "eroe" si debba limitare a proteggere gli altri/città consegnando il criminale alla giustizia (dopo averlo gonfiato, civilmente), o abbattere il "mostro", quando questo sconfina nel pericolo semi-immortale, ma non a freddo siamai
Il finale da idillio liberty stile Mucha, con la condanna per contrappasso di Killex ai Campi Elisi è un elisir di paraculaggine inerte ed insipida che non ha neanche il coraggio di farsi ironica. Pessimo esempio di colpo di mano alla balle per ammosciare tutto il resto. Un bluff per assenza di idee o poco altro; faciloneria senza scampo
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Se gli mmmerigani cominciassero a leggere Dylan Dog da cose simili, penso che chiederebbero alla SBE di uscire dalla NATO.