Cravenroad7

SECONDO APPUNTAMENTO CON L'ESPLOSIVO TEAM UP FRA IL CAVALIERE OSCURO DI DC COMICS E L'INDAGATORE DELL'INCUBO DI SERGIO BONELLI EDITORE!





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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Sto giro devo sospendere il voto in attesa dell'ultimo albo per vedere dove la trama va a parare. Ma diciamo che non sono tanto contento.
Disegni e copertina stupendi ma la trama ed il personaggio di Constantine li ho poco apprezzati per lacune mie su quest'ultimo. Non ho letto mai nulla di Hellblazer e quindi l'impostazione dell'inferno e dei suoi demoni secondo l'immaginario di questo fumetto mi hanno trovato impreparato,portandomi a vedere la trama confusionaria. Però è un problema mio, magari qualcuno avrà apprezzato ugualmente. Comunque i casi, non mi aspettavo in un Dylan Dog e Batman l' aggiunta così ampia di John Constantine. Ecco per me è stato troppo ma vedrò con una rilettura del tutto.
La cosa però che mi ha letteralmente fatto (scusate il francese) cadere i coglioni a terra è stato Dylan che ha esordito con un: "Ok boomer". Recchioni quando utilizza termini di tendenza di questo tipo fa passare la voglia alla lettura per me. Specifico cosa si intende per me tendenza. La tendenza di oggi, come ogni cosa dalla moda alla tecnologia dura due settimane perché il mondo corre troppo velocemente. Termini come questo che tra qualche mese non se lo ricorderanno manco i sassi, sembrano troppo una forzatura. Sembra lo zio in crisi di mezza età che cerca di accattivarsi il nipotino con termini che non gli appartengono, causando solo alla fine imbarazzo. Anzi Recchioni mi ha proprio fatto cringiare per rimanere in tema. Ecco col primo numero sono rimasto colpito sinceramente ma qui sto temendo del come si chiuderà sta storia. Ci vuole poco a fare la frittata ma mi ripeto che è un crossover, nasce già come una pacchianata e va bene così. L' unica nota positiva di questo numero è che ha acceso in me la curiosità di andare a recuperare Hellblazer.

Non saprei cosa dire... abbastanza ingiudicabile, al ribasso dell'interesse, rispetto al precedente episodio
E già quello non è che fosse tutta quest'opera di magistrale elaborazione, considerando che si poteva riassumere in tre righe, mentre qua sono necessarie quasi due troneggianti colonne di recap per spiegare cosa fosse successo 60pp fa. Ridicolo.

A differenza del primo numero il ritmo è sostenuto solo nella prima ventina di pagine (le migliori) col recupero di Groucho e la questione bio-chimica dei sieri inoculabili. In pratica finché c'è Batman c'è speranza.
Poi ci si perde in un annacquamento vaporoso di sceneggiatura, col prolisso (e neanche terminato) excursus sulfureo agli inferi in gita - feat. la per-nulla-interessante ricerca dell'anima del per-nulla-acclamato Killex, che comunque non c'è laggiù - e con l'ingombrante ricerca a tutti i costi del rejoinder ad effetto Dylan-Constantine, che tracima nel battibecco prolungato tra due splendidi splendenti di recchioniana spocchia. Insopportabile.
Il punto più basso senza dubbio le tre pagine di ramanzina sul boomerismo... scritte da un nerdomane ultraquarantenne suonano ancora più patetiche .

La parte top rimangono senza dubbio i disegni e la colorazione, specie nella sezione infernale col Minotauro (omaggio al Balrog del film Il Signore degli Anelli p.53), le architetture dantesche, etc. Male il demone Etrigan impigiamato con mantello, solita deriva stellestrisce di pataccaggine comics-eggiante .

Anche se mancano ancora 60pp credo che il pastrocchio sia dietro l'angolo: aaa Rrobbé, nun te bastava smanettà Batman, Catwoman e Joker, feat. Xabaras (che sono già dei pezzi da 90 con molto da dire/fare nel caso)? Che bisogno c'era di metter a rosolare nella padella pure la roba di Hellblazer et similia, sbrodolando nel minestronzo sovraccarico che difficilmente riuscirai a quagliare nelle restanti 60 pagine?
Troppa carne al fuoco, chissà se Lucifero si scongela dal Cocito intanto...

Guarda hai centrato il punto. A me è proprio l'aggiunta di Killex che non me ne può fregar di meno. Già il personaggio di per sé non mi faceva impazzire manco sul Dylan che fù,ma qua apparte il lato grafico che ammettiamolo può starci benissimo come un villain rinchiuso ad Arkham, a livello di trama attualmente è totalmente fuori contesto per me. Poi mi metti un Constantine. Ok. Ma come hai evidenziato tu ancora devono uscire dall'inferno e quindi si è preso un bello spazio su un crossover che doveva essere incentrato su Batman.
Poi sto Constantine porca miseria ma come me lo presenti?! Sto vizio che ha nella scrittura non se lo toglierà mai. Tutto ciò che tocca lo deve rimaneggiare a sua visione personale. Come all'epoca del Dylan barbuto. Si mise a riscrivere i classici di Sclavi piuttosto che fare nuove storie avendo messo un nuovo look e mood al personaggio.
Io non conosco per nulla Costantine e tu me l'hai fatto passare per un vecchio che si lamenta sempre del presente rimpiangedo un passato che non tornerà. Minchia me l'hai fatto passare per un rompicoglioni in due pagine di siparietto inutile solo per buttarci il "sei un Boomeeer". E sta cosa cavolo se fa rosicare perché era partito benissimo ed apprezzo ancora il primo numero. Boh io già a vedere alla fine dell'albo l'anteprima del prossimo col faccione di Killex sospeso nel nulla...bah. Forse l'intento è quello di far conoscere un villain di Dylan al pubblico estero. Beh per me ha scelto il meno interessante, poi so gusti per carità.

A me l'idea del serial killer filosofo all'epoca non dispiacque, tuttavia non lo vedo come un pericolo particolare per l'umanità.
Ci sono stati mostri molto più tosti nella testata, dal punto di vista di crudeltà e numero di morti. Già solo l'assassino che somiglia a Mickey Rourke di Dopo mezzanotte, senza tirare in ballo quelli con poteri sovrannaturali tipo Sacha Dagerov di La piccola morte.

Killex era un filosofo della vita e della morte, un cercatore, magari anche bravino con l'ipnosi. Ma che potrebbe fare? Alla fine il senso probabilmente lo avrà già trovato, probabilmente se tornasse in vita si ritirerebbe in un eremo, o a pescare, non a reiterare comportamenti ormai privi di senso.

Esatto lo vedo privo di senso in questo momento poi magari lo rivaluterò a fine storia logicamente. Ma quello che voglio dire, hai incentrato la trama negli inferi, e che ne so fammi un collegamento con Golconda o con gli inferi del burocrate con due facce e i suoi scagnozzi. Oppure fammi scontrare Dylan con la Morte che è stata lei il nemico per eccellenza in molti momenti. Ora sto a buttare i primi nomi che mi vengono in mente come nemici da presentare all'estero, se è stata questa la motivazione per la scelta di Killex. Li trovo molto più incentrati in quel contesto e molto più interessanti con albi splendidi da leggere. Ma alla fine della fiera il casino per me lo ha fatto inserendo Constantine c'è poco da fare. Perché la trama con Batman andava più che bene. Ha avuto l'opportunità di usare questo personaggio e l ha buttato letteralmente per me in questa occasione.

Doveva strafare gigioneggiando dalla stanza dei bottoni, come suo solito .
Togliendosi le tare di soddisfazioni nerdo-centriche che ronzano tra i suoi pallini di una vita, e che adesso lo mandano in sollucchero una volta sedutosi dell'altra parte del fronte fandomico, da lettore <-> ad autore delle sue icone/svaghi.



Marosqua, che cosa mi hai ricordato
Tra le altre smargiassate finite nel nulla da parte del Sommo, avevo quasi dimenticato il crossover con Morgan Lost, lasciato in sospeso a putrire nel dimenticatojo a data-da-inventarsi, proprio quando subentrò il Burocrate dalle due Facce!

Ennesimo esempio di una programmazione editoriale semi-cialtronesca e peggio che squinternata...

Ho un po' tagliato il quote per non fare il papirone.
Sulle espressioni gergali mi trovi concorde e ti confermo che, se leggessi Julia, ti si accapponerebbe la pelle.
Con la differenza che a scrivere quella testata sono settantenni.
Preferisco un fierissimo "pofferbacco" a scrittori che nel 2023 usano espressioni ormai desuete come "cuccare", "ci sto dentro", "ci becchiamo", "le squinzie".
Dare del boomer come atto di superiorità ideologica e manifesta, è un atteggiamento altrettanto patetico (anche perché questi epiteti durano lo spazio di un mattino, o ti aggiorni costantemente, o fai la figura TU del boomer).

...se posso usare io un'espressione un po' "boomer" per parlare dell'ablo: "Che figata!"

mamma mia...che insalata di albo....chiedi aiuto a quello che chiede aiuto a quello che chiede aiuto a quello.....quanti numeri sono?

Pregi dell'albo: grandissimi disegni, splendida colorazione, copertina eccelsa.
Difetti dell'albo: l'ironia beffarda che lo pervade in ogni singola parola, il sorriso sprezzante di Dylan (alla seconda vignetta gli andrebbe spento con una gran cartella sui denti, tanto per rimandare allo stile dell'autore).
Cose su cui si sorvola in virtù di un bene superiore: la trama strampalata.

SPOILER
C'è di positivo che, chiudendolo, a dispetto della consistenza da sottiletta, si percepisce di aver letto qualcosina in più rispetto all prima uscita.
E quel qualcosina è divertente, leggero.
Si vede all'opera qualcuno la cui spavalderia spesso gli prende la mano, così come il desiderio di stupire, gettando nella mischia vecchie glorie passate della lore Dylanianata.

Col passare delle pagine però, mi convinco che sia un crossover che non funziona.
Non funziona perché Dylan Dog, di fronte a un mostro sacro come Batman, si comporta come se potesse stargli al passo.
Fa battute sarcastiche, ironizza, si permette un atteggiamento strafottente da fessacchiotto parvenu, mentre quello consono sarebbe incerargli la Bat mobile con la lingua.

...mah, a mio avviso, se c'è un motivo per il quale non funziona, è che i due universi, sono inconciliabili. Riuscire a tirare fuori una storia, è già di per sé un'impresa...

Non funziona perché il Gegggno da Tor Fregnacciara BASA il 90% dell'opera SOLO SU QUELLO.
Mica sulla storia in sé, la trama, i risvolti, il sensazionalismo, l'incubo, l'azione, i rapporti tra personaggi, etc. No: solo su quanta spocchia deve ostentare Dylan nei suoi battibecchi artefatti in siparietto, ora con Batman, ora con Constantine, ora con la suocera di Flash, poi con il bagnino di Aquaman...
Il resto della storia , o la storia vera e propria in senso sostanziale, è (volutamente) fuffa secondaria. Un orpello alla divincolazione dei dialoghi ad effetto scazzo che tanto gasano il Sommo, e l'unica cosa che gli interessa conciliare .

Basti dire di cosa consiste lo screenplay di queste prime 120pp, per cui è sufficiente un'intelajatura narrativa da esordiente di fanfiction senza licenza superiore:

Welcome to London: gli 'mmerigani (Selina, Batman, Joker, Croc) sbarcano in gita a Londra
Zuffa allungata nelle fogne, in sbrodolo
Groucho rapito, Catwoman sguscia
Recupero Groucho
Dobbiamo cercare l'anima di Killex ( )
Constantine ciceroneggia nell'Inferno, senza quagliare nulla ovviamente.

Continua questa "baracconata" cafona ma tutto sommato divertente di team up, con l'aggiunta di un nuovo personaggio storico DC (che però, a differenza del pipistrello, non conosco affatto nella versione cartacea).
Devo dire che continuo a trovarla divertente, continuo a trovare una coerenza e un'amalgama che non avrei mai creduto tra il mondo dylaniato e quello dc comics, continuo a trovare l'intreccio interessante e stimolante, veloce e che ti incuriosisce ad andare avanti. Continuo a trovare i disegno STUPEFACENTI -e mi piange il cuore a sapere che Cavenago ormai non è più roba nostra- e stesso dicasi per la colorazione. Avrei voluto un inferno un pelo più dylaniato, ma sono sicuro che nel prossimo numero vedremo anche qualche demone burocrate dei nostri, o magari golcondiano, o magari la morte stessa? Ci sarebbe stato benissimo anche qualche cameo con hellboy o con papà Azzael, vista la visitina infernale.
Alcune scene le ho trovate molto carine, a partire dai dialoghi in rima del demone fino alla scena dolcina di madame trelkovski e batman.

I difetti sono sempre gli stessi ma, purtroppo, molto più fastidiosi. Dylan è sempre il personaggio più out of character e ogni volta che apre bocca vorresti tirargli un cartone sui denti. Insopportabile.
La tensione è sempre vanificata da quest'ironia cringe e fuori luogo, forzata e marveliana.
Purtroppo sono difetti su cui non si può passare sopra e che peggiorano di molto un primo numero tutto sommato niente male.

Peccato per questi dialoghi stridenti perchè, come già detto, l'intreccio è buono e la curiosità di proseguire nella storia è forte. Vediamo come va a finire, certo è un peccato sapere che sarebbe bastato limitare le battute infelici e questo sarcasmo da quattro soldi e staremmo parlando di una storia molto molto riuscita.

Mah, mi sa che quell'amalgama sarete in 3 nel globo terracqueo a rimestarlo di gusto nel palato, con ingredienti indigesta-mente inassimilabili tra loro - tant'è vero che si è dovuto evocare Hellblazer per trovare qualche affinità multidimensionale tra un carrozzone DC che bat-picchia per incastrare criminali, ed un (P)DD che indaga sugli incubi tantoper. Manco Buttiglione contro D'Alema dei tempi d'oro.

Quanto all'intreccio di questa iper-dichiarata baracconata, è l'ultima cosa che interessa all'autore e non c'è bisogno di Umberto Eco per notarlo. Il fatto stesso che il (presunto) antagonista, un villain di rilievo kolossal come Joker, sia comparso sinora in mezza decina relegata di pagine su 120 totali, la dice molto più che tutta. Riempitivo per i dialoghi ad effetto, che sono l'essenza e fine ultimo (compiaciuto) del recchio-pensiero/costrutto operativo, ormai da tempo