Cravenroad7

a suo tempo mollai la testata (poi ho recuperato tutto), proprio a causa sua, non ne potevo più della quantità di storie firmate da lui. Anche quelle (poche) discrete, erano comunque dei gialletti che nulla avevano a che fare con DD.

Sulle nuove leve è vero che la pochezza è disarmante, però dall'altra parte abbiamo Cavaletto (che non è così nuovo in realtà) e il duo Porretto&Mericone che sono assolutamente meritevoli

Macchie Solari, Polvere di Stelle, L'Angelo Sterminatore, Scanner, La Casa dei Fantasmi, Horror Market, Goliath non sono gialletti. Tutt'altro. E anche Un colpo di sfortuna, è più vicino al noir-à-la-Medda che al giallo, e sono tutte storie a mio vedere più che riuscite, se non imperdibili per l'epoca.

Secondo me ha diversi meriti, considerando l'epoca non semplice in cui si divincolava... poi è normale che se doveva scrivere 6 storie all'anno, più delle metà erano mediocri o peggio, e che dopo un po' di tempo abbia perso la vena, per il carico eccessivo di responsabilità creativa su tutte le testate dylaniate.

P&M le avevo dimenticate ma, tornando al discorso di sopra, sono autrici che massimo ti sfornano 2 storie all'anno, e tra l'altro fuori dalla saga di Cora difficilmente c'hanno preso.
Vanzella prometteva molto bene, ma questo mese ha voluto contraddirci. Vedremo...
Cavaletto non è una scoperta della gestione RR, e secondo me bisognerebbe insistere più su di lui, come su Enna.

Ma per l'amor del cielo, Ruju ha messo lì storie valide e, più raramente, molto valide. Ma chiamato a riempire i buchi del mensile e del maxi ha sfornato anche una caterva di storie di bassa qualità che sfiguravano enormemente rispetto alle sempre più rare apparizioni di Sclavi e alle prime apparizioni della Barbato.

Perfino Faraci ha scritto I peccatori di Hellborne.

Sono autori che dosati in giusta misura possono dire la loro. Non possono però tirare avanti la carretta da soli.

esattamente

su Cava ed Enna con me si sfonda una porta aperta, magari avere più loro storie

vi invito a farvi un giro qui:
https://www.youtube.com/watch?v=FTz1Sjyi3c8&t=0s

benvenuta barbara, e scusali per il maschilismo aberrante...

io di maschilismo non ne ho proprio visto, semplicemente c'è la preoccupazione per aver messo in quella posizione una persona che come sceneggiatrice della testata non ha raccolto chissa quali consensi... anzi...

Ah però.... questa me l'ero persa... grrrrlpower!!!!

Si però che prezzi...

con i suoi modi pacciocosi a fatto scappare hater e criticoni, guardate i gruppi facebook, le pagine ufficiali, i canali you tube e la sua pagina instagram, 10 commenti in croce(brava , bene bis) Per me l'hanno presa per quello.

ho avuto la tua stessa curiosità, sono andato in biblioteca è ho trovato un libro della sua serie più longeva( 5 libri) Aurora. Non ho superato le 50 pagine, protagonista insopportabile: Aurora Scalviati era un ottima poliziotta, fino al giorno di un conflitto a fuoco, quando un proiettile ha raggiunto la sua testa. Da allora, soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine con 'elettroshock. Uno strazio. Provato anche un libro di Scarlett(una trilogia) robbaccia per ragazzine emo tipo twilight. In pratica scrive dylan come i suoi libri.

Io leggo "Aurora Scalviati, profiler del buio" e mi passa qualsiasi curiosità.

Ma che è il dono della morte di Recchioni?
"Vi lascerò nelle mani di qualcuno che vi farà rimpiangere me!"

Ragazzi, saranno 15 anni che non mi iscrivo ad un forum. Che bella la trentina, e quanta posatezza in più dona.
Vi leggo da anni, ogni tanto volevo dare il mio commento, alla fine eccomi qua.
Da veterano, so bene che esistono i topic di presentazione, ma andiamo senza formalità borghesi.

Lascio giusto due parole.

Secondo me, i migliori effetti della cura Baraldi si vedranno una volta data l'impronta, con una presenza più sottotraccia.
Intendo dire, meno sue sceneggiature, e macchina più oliata. Del resto, sempre lo stesso gusto, anche il più buono del mondo, alla lunga stufa.

Se guardo al futuro, vedo autori storici che tornano e nuove leve tipo P&M che comunque sanno la loro.
Da quello che mi é parso di capire nelle varie frasette a metà in varie interviste, anche gente come Brindisi o Casertano dovrebbero tornare.
Mi direte che molta gente ormai "storica" o é bollita o cerca di rianimare un morto senza avere voglia, ma questo passa il convento e tutto dipende anche dallo spirito di chi dirige.
Nella Baraldi vedo molta passione, amore e anche conoscenza del personaggio.
Magari non vede che alcuni lati, esattamente come molti noi fanboy nerdoni (e lei certo é una "dirigente", non dovrebbe avere un occhio da fan), ma a naso non mi sembra nemmeno cosi ingenua e nel suo mondo degli unicorni come puo' apparire.
Mi sembra ben piantata e solida, e con due doti essenziali e rare: pazienza - sa che per aver dei buoni frutti occorre tempo - e capacità di smussare.
Basta guardare l'ultima conferenza di Lucca, e di come ha quietato gli animi e "moderato" tra Masiero (e le sue battutine in teoria comiche ma nei fatti da limone in un occhio) e il pubblico.
Credo anche che alla lunga non avremo 300 sceneggiatori all'anno come con Recchioni, e questo aiuta.

Modernità inserita in un modo coerente: come mi comporto io, oggi, con la tecnologia? Come un mezzo boomer pero' abituato ad averci a che fare. Non sfrutto tutte le potenzialità (sopratutto quelle inutili ed esagerate, da rincoglionimento e dipendenza), ma ne ho bisogno e qualche sfizio me lo tolgo pure.
Insomma, come dovrebbe fare Dylan, e io più o meno sono il lettore medio.

In quanto al modo di raccontare: questo é il 2023, e oggi va cosi'. Mi farebbe comunque strano andare in edicola e trovare un albo strutturato, pensato, ragionato come "Jekyll!" (uno a caso). Si parlerebbe di archeologia o vintage voluto, non di grande ritorno alla Storia del personaggio.

Qualche appunto da nerdone: a me il logo piaceva intermedio, 337 - 399, sapeva di classico e moderno/ganzo insieme.
"Dylan Dog horror club": grafica/font che più basic non si puo' e logo inguardabile. So che si ispira a "prima", ma non é che dobbiamo replicare anche la sciatteria spesso intrisa in un vintage che semplicemente oggi non é più vendibile.
Per quanto riguarda quanto scritto, l'intro alla storia c'é, cosi' come le suggestioni libri-musica-film. Mi basterebbe qualche leggerissima preview sul futuro (ma non alla fuochi d'artificio di Recchioni, giusto un salatino), qualche nota su che altro c'é in edicola di Dylan, se c'é qualche evento dedicato all'Indagatore in giro per l'Italia, e giusto uno o due letterine dei lettori, pescate anche da Fb o dal direct della Baraldi su Instagram. Tanto non ci credo che ricevono solo "Fa tutto schifo dovete morire".
Se poi cambiano anche quel font 2001 negli interni pubblicitari, sono ancora più contento.

Se siete ancora vivi, prometto scrivero' cose più interessanti la prossima volta. Che bello pero' tornare a digitare su un forum... Sarà la grafica cosi' anni '90, che da un senso di sicurezza e calore...

Benvenuto nel Forum!!

Io penso onestamente che un curatore che si affaccia a dirigere una testata così importante (a livello di storia ma anche a livello di vendite attuali) dovrebbe portare come curriculum qualcosa di più de "è carina, posata, conosce il personaggio, è donna".
Insomma, se questi sono i requisiti , a parte essere donna, potevo candidarmi pure io.
Penso che per fare il curatore di Dylan siano necessarie delle doti comprovate, un trascorso importante e autorevole e delle idee chiare. E comunque il tracollo della gestione recchioni (specialmente l'ultima fase, non voglio essere ingeneroso) sta a dimostrare che anche un curriculum di tutto rispetto non è garanzia di buon operato. Figurarsi se uno si presenta con una sequela di storie una peggio dell'altra...
Insomma, mi sta bene essere ottimisti e dare del tempo prima di giudicare, ma dall'inizio della gestione Baraldi ho saltato in media più storie che con recchioni e gualdoni...

Grazie per il benvenuto!

Ma appunto che anche con un curriculum comprovato e florido si fanno casini, allora vale tutto, no?
Che ne sappiamo poi se Baraldi ha le idee chiare oppure no?
Recchioni sembrava le avesse, ha sparato programmi da fino al 2045 e poi ci siamo incartati pure nel conteggio delle fasi. Sembrava che "... e cenere tornerai" dovesse avere lo stesso effetto del 400, e poi si é praticamente stagnati fino alla fine del Ciclo della meteora.
Poi dal 407 semplicemente ho avuto l'impressione di una non-gestione, se non nei ritagli di tempo. Perché se per lui la rivoluzione era fatta, l'equivalente dello status quo doveva essere il primo periodo pre-"Spazio profondo", e direi che non eravamo a quel livello.
E comunque anche secondo me é solo dalla Meteora che si é iniziato a incartare definitivamente il tutto, con troppe astrusità farraginose.

Gualdoni poi che grandi storie e supercurriculum trentennale aveva, scusa?

Magari sono io che sono troppo positivo, troppo amore...

Comunque, dopo la precedente gestione penso che adesso il guinzaglio lasciato al curatore sia ben più corto, guardato a vista.

Va bene addossare le colpe al parafulmine evidente, ma é chi sta al di sopra che decide le fondamenta strutturali su cui poi costruire...