Cravenroad7

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#442 BIS - L'isola dai due soli
Insufficiente (1-4) 15%  15%  [ 4 ]
Mediocre (5) 15%  15%  [ 4 ]
Accettabile (6) 26%  26%  [ 7 ]
Buono (7-8) 41%  41%  [ 11 ]
Ottimo (9-10) 4%  4%  [ 1 ]
Voti totali : 27
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 Oggetto del messaggio: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: sab lug 01, 2023 12:58 pm 
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Iscritto il: mar ott 19, 2004 2:43 pm
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COSA CI FANNO NEL CIELO DUE SOLI?



Immagine



DYLAN DOG
N° : 442 BIS
L'ISOLA DAI DUE SOLI


Soggetto: La Rosa Davide
Sceneggiatura: La Rosa Davide
Disegni: Saudelli Franco
Copertina: Cestaro Gianluca, Cestaro Raul

Alla ricerca di un uomo scomparso durante una battuta di pesca, Dylan, dopo un drammatico naufragio, approda su un’isola dove le leggi della natura sono stravolte e non hanno più alcun valore... un luogo dove niente è vivo e nel cielo brillano due soli.


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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: dom lug 16, 2023 9:48 am 
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Iscritto il: sab dic 28, 2013 7:16 pm
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Località: Noland
Lo dice la Baraldi nell'Horror Club che questa storia omaggia L'invenzione di Morel di Bioy Casares. Un romanzo che avevo letto vari anni fa e non ricordavo benissimo, sono così andato a leggere la pagina dedicatagli da Wikipedia (cosa che consiglio a qualunque lettore dell'albo) ed ho constatato che questo L'isola dai due soli prende davvero molta ispirazione dal testo dell'autore argentino.
Lo fa bene? A mio avviso abbastanza, è scorrevole, alcune scene sono ben rese e il finale non delude. Qualche siparietto inutile c'è, ad esempio non ho gradito l'ennesimo dialogo con la Morte e nonostante Dylan sia credibile la mia sensazione è quella che con un altro personaggio la storia sarebbe stata più o meno identica.
Voto 6,5 e non di più, ma comunque la lettura mi ha dato motivi di soddisfazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: lun lug 17, 2023 2:26 pm 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
Messaggi: 1531
Località: cremona
la mia recensione.....
https://www.youtube.com/watch?v=lBfbRXsLdYk

_________________
ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: lun lug 17, 2023 3:17 pm 
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Iscritto il: dom dic 29, 2019 12:06 pm
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Località: WENETO
Storia per me promossa. Ho letto l'albo una seconda volta, e non è precipitato nel bar(b)atro come di solito succede. Buon segnale.

Leggerissimi

SPOILER
SPOILER
SPOILER

Manca un pochino di sostanza (si legge davvero in sette minuti), ma è un albo che mi sarebbe proprio piaciuto leggere sotto l'ombrellone. Per me, è esattamente l'albo pieno di difettucci che però nell'economia dell'albo non pesano, cosa che non si può assolutamente dire della quasi totalità degli albi usciti di recente. Io in particolare odio il cliché di Dylan che deve apprendere i dettagli del suo incarico quando già si trova in loco. Qui Dylan fa una trasferta in Iscozia, prende una stanza in albergo, va in barca con il suo cliente, vomita un paio di volte, e quando stanno per arrivare, e solo allora, dice "ora vuoi spiegarmi?!?". Sente il messaggio di soccorso di Norval MENTRE SI TROVA NELLA BARCA!!! Giuro, è una cosa che non sopporto! Sono in viaggio per trovare una persona scomparsa, e Dylan non sa nemmeno che faccia abbia!!!!!!

Ma comunque, dicevo, dato che l'albo è volutamente una baracconata di fantascienza anni '40 senza troppe pretese, gli si perdona volentieri qualche scivolone (tipo il SOLITO finale a base di esplosioni e fuochi purificatori). E mi ha fatto venire voglia di leggere il libro e guardare il film, altro fattore positivo, quanto raro.

Ultima considerazione: il registratore che si vede alle pagine 8 e 9, vero e proprio residuato bellico, nonchè la presenza di Wells (presenza graditissima, in quanto ennesimo chiodo sulla bara della (di)gestione recchioniana), mi fanno pensare ad un albo destinato ad altri lidi.

Disegni di Saudelli di grandissima classe, solo ogni tanto un po' tirati via.

L'editoriale della Baraldi somiglia ancora troppo agli edittoriali di Recchioni, ma non è altrettanto urticante.

Votato buono, di manica leggermente larga. Credo mai successo finora!

_________________
"You should be ashamed of yourself".
"I am. 24/7".


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: lun lug 17, 2023 5:42 pm 
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Iscritto il: sab feb 04, 2023 2:21 pm
Messaggi: 241
Parto col dire che la storia mi è piaciuta tanto. Ma proprio tanto.
Tolti ambrosini e bilotta, questa e qwertyngton sono decisamente tra le storie più riuscite e convincerti degli ultimi anni. Le due storie sono accomunate, oltre al fatto di essere uscite sul BIS estivo, dall'ambientazione isolata, folle e delirante in cui dylan si trova fiondato, da un'atmosfera da commedia nera surreale, leggera e divertente ma al tempo stesso ESTREMAMENTE inquietante (proprio perchè, se il mondo è folle e surreale, dylan al contrario rimane serissimo, percependo l'estrema pericolosità della situazione -mi ricorda molto Zed- e noi con lui) e da una narrazione che ha come focus principale quasi unicamente il nostro dylan, che cerca attivamente di scappare dall'incubo in cui è caduto. Entrambe inoltre hanno un finale molto metaforico e toccante, che di sicuro non lascia indifferenti chiuso il volumetto.
Davide La Rosa lo seguivo anni e anni fa sul suo blog (detective smullo, il fagiano crononauta, eccetera... mi faceva morire dal ridere) e poi nei suoi lavori simil-blog tipo dan braun. Non l'ho mai reputato un vero sceneggiatore, quanto un geniale creatore di gags a fumetti. Questa prova è ancora troppo poco per poter dare un giudizio come sceneggiatore a tutto tondo, ma di sicuro è abbastanza per dire che ne voglio di più: i dialoghi e lo storytelling sono ottimi, e soprattutto è riuscito a sfruttare un pezzo da novanta come Saudelli ai disegni in maniera egregia.

Sulla storia non voglio dire molto perchè davvero va goduta.
È una storia leggerissima a livello di testi (si legge davvero in un attimo, e non è per forza un peccato) ma molto coinvolgente a livello di atmosfere. Le vibrazioni sono molto "sclavi periodo surreale", e sebbene la risoluzione della trama sia quasi banale, non da molti indizi su cosa sia succedendo e lascia sospesi fini alla fine.
Dylan è dylan, punto. Come non si vedeva da tempo. Indaga, si muove, fa cose, è ironico al punto giusto, senza mai sembrare che non gliene freghi niente di cosa gli sta succedendo.
Non vado oltre perchè come detto va gustata.

I disegni contribuiscono in maniera enorme alla riuscita dell albo. Saudelli ė un disegnatore eccezionale e la storia sembra fatta su misura per la sua eccessiva (in senso positivo) espressività e per le sue geometrie sbilenche. Grandissimo lavoro da parte sua (come sempre aggiungo).

La copertina è ottima e i colori rendono benissimo la sensazione di oppressione del naufrago. Ultimamente tanta roba i Cestaro.

Il principale difetto della storia è il suo essere un pelo troppo lineare e rarefatta: va dritta al punto -anche se con stile- mentre forse, visto il contesto surreale dell'ambientazione, avrebbe giovato di un pelo più di situazioni secondarie, intoppi, contrattempi da anteporre all'indagine.
In ogni caso, avercene di storie così. Spero di rivedere presto La Rosa ai testi.

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Oggettivo è ciò che richiede dimostrazioni.
Soggettivo è ciò che richiede argomentazioni.

"Di ciò di cui non si può argomentare, si deve narrare" (semicit. di semicit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: mar lug 18, 2023 1:25 pm 
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Iscritto il: sab ago 21, 2010 7:28 pm
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Località: Twin Peaks
quali libro e film?


Keanu Coen ha scritto:
Storia per me promossa. Ho letto l'albo una seconda volta, e non è precipitato nel bar(b)atro come di solito succede. Buon segnale.

Leggerissimi

SPOILER
SPOILER
SPOILER

Manca un pochino di sostanza (si legge davvero in sette minuti), ma è un albo che mi sarebbe proprio piaciuto leggere sotto l'ombrellone. Per me, è esattamente l'albo pieno di difettucci che però nell'economia dell'albo non pesano, cosa che non si può assolutamente dire della quasi totalità degli albi usciti di recente. Io in particolare odio il cliché di Dylan che deve apprendere i dettagli del suo incarico quando già si trova in loco. Qui Dylan fa una trasferta in Iscozia, prende una stanza in albergo, va in barca con il suo cliente, vomita un paio di volte, e quando stanno per arrivare, e solo allora, dice "ora vuoi spiegarmi?!?". Sente il messaggio di soccorso di Norval MENTRE SI TROVA NELLA BARCA!!! Giuro, è una cosa che non sopporto! Sono in viaggio per trovare una persona scomparsa, e Dylan non sa nemmeno che faccia abbia!!!!!!

Ma comunque, dicevo, dato che l'albo è volutamente una baracconata di fantascienza anni '40 senza troppe pretese, gli si perdona volentieri qualche scivolone (tipo il SOLITO finale a base di esplosioni e fuochi purificatori). E mi ha fatto venire voglia di leggere il libro e guardare il film, altro fattore positivo, quanto raro.

Ultima considerazione: il registratore che si vede alle pagine 8 e 9, vero e proprio residuato bellico, nonchè la presenza di Wells (presenza graditissima, in quanto ennesimo chiodo sulla bara della (di)gestione recchioniana), mi fanno pensare ad un albo destinato ad altri lidi.

Disegni di Saudelli di grandissima classe, solo ogni tanto un po' tirati via.

L'editoriale della Baraldi somiglia ancora troppo agli edittoriali di Recchioni, ma non è altrettanto urticante.

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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: mar lug 18, 2023 3:33 pm 
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Iscritto il: dom dic 29, 2019 12:06 pm
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Ne parla la Baraldi nell'editoriale, Bob. Il libro e il film si chiamano "L'invenzione di Morel". Non li avevo mai (colpevolmente) sentiti nominare.

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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: mer lug 19, 2023 11:51 am 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
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Ho iniziato la lettura e devo dire che, per quello che ho visto finora, a mani basse il miglior albo dell'ultimo periodo*

*Tipo una dozzina d'anni?


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: mer lug 19, 2023 5:56 pm 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
Messaggi: 2764
Confermo il mio giudizio iniziale, assegnando a questo albo un buonissimo 7,5.
Probabilmente ci starebbe anche un 8 se non incidessero sulla lettura i ballons, gonfiati all'inverosimile di parole (come veri "ballons aerostatici".
Qualche pensiero in meno e si arriverebbe all'eccellenza.
Ma nulla voglio togliere a questa bella storia onirica & semi delirante, in cui troviamo un Groucho in forza smagliante e un indagatore vero, il nostro (amato) Dylan Dog.
Intuitivo (che piacere seguire dei ragionamenti e la formulazioni delle ipotesi, che non si basino esclusivamente sul jolly pescato nel mazzo del quinto senso e mezzo).
Disegni che non incontrano particolarmente il mio gusto nella fisionomia di Dylan, ma che sono innegabilmente una ventata di aria frizzante, grazie a inquadrature curate e cinematografiche.
Splendida anche questa volta la copertina, che mi ricorda, nei colori, le locandine dei film di fantascienza anni '50/60.


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: mer lug 19, 2023 9:32 pm 
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Iscritto il: dom dic 29, 2019 12:06 pm
Messaggi: 3009
Località: WENETO
Mi potete togliere una curiosità? Qual è il nesso comico tra gli scozzesi e l'investimento di fondi? Sia in questo albo sia nell'oldboy c'è una battuta in cui Groucho ironizza su questo argomento.
Qui dice "Mi ricorda quel tale di Edimburgo che per risparmiare investiva solo sulle strisce pedonali", in quell'altro albo dice "evidentemente gli scozzesi risparmiano anche sui fondi stradali, oltre che sui fondi di investimento".

Non capisco la battuta, chi mi illumina?

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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: mer lug 19, 2023 11:03 pm 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
Messaggi: 2764
Do per scontato che intendesse dire che, in quanto tirchi, sono anche dei risparmiatori.
Quindi investono i risparmi in fondi.
Il gioco di parole a me fa ridere senza un perché.
Preferisco questo genere un po' inspiegabile, che quei penosi tentativi di abbordaggio delle clienti.


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: sab lug 22, 2023 11:55 am 
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Iscritto il: mer ott 30, 2013 9:02 pm
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Località: Macondo
Storiella pimpante che si legge velocemente. Gradevole, lineare, in stile trasferta dylaniata in luogo dell'incubo. Perfetta per l'albo bis estivo. Qwertyington, però, a mio parere, era di tutt'altra caratura.

Due appunti, con SPOILER
- Dylan pensa tantissimo. Tre quartindella sceneggiatura sono pensieri del nostro. Un po' artefatto.
- ma i due soli, alla fine? uno dei due è proiettato dalla macchina? Perché se così non fosse, c'è da segnalare che le ombre dei personaggi sono sempre e comunque singole :mrgreen:

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: dom lug 23, 2023 6:28 pm 
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Iscritto il: sab ago 21, 2010 7:28 pm
Messaggi: 593
Località: Twin Peaks
ho visto il film in questione....ammazza che mattone


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: dom lug 23, 2023 8:47 pm 
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Iscritto il: sab ago 23, 2008 12:39 pm
Messaggi: 2168
leonearmato ha scritto:
Storiella pimpante che si legge velocemente. Gradevole, lineare, in stile trasferta dylaniata in luogo dell'incubo. Perfetta per l'albo bis estivo. Qwertyington, però, a mio parere, era di tutt'altra caratura.

Due appunti, con SPOILER
- Dylan pensa tantissimo. Tre quartindella sceneggiatura sono pensieri del nostro. Un po' artefatto.
- ma i due soli, alla fine? uno dei due è proiettato dalla macchina? Perché se così non fosse, c'è da segnalare che le ombre dei personaggi sono sempre e comunque singole :mrgreen:

Sì, anzi, non ho controllato ma per coerenza il secondo stime dovrebbe "illuminare" solo le registrazioni, che viceversa non dovrebbero essere influenzate dal sole vero


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 Oggetto del messaggio: Re: #442 BIS - L'isola dai due soli
MessaggioInviato: lun lug 24, 2023 3:56 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
Il romanzo L'invenzione di Morel è un capolavoro, mi fa male al cuore vederlo paragonato a un albo che è sì gradevole, ma che ho trovato complessivamente dimenticabile.

Non è brutto, capiamoci, ma è... boh, insignificante? Forse è troppo severo come giudizio. Poco incisivo, allora? Insomma, quest'albo mi è sembrato una sorta di bigino dylaniano, corretto nello svolgimento e nella sceneggiatura ma anche un po' meccanico e quindi, a conti fatti, poco coinvolgente. Forse è perché il materiale di partenza mi è particolarmente caro, forse è perché La Rosa non è Sclavi (e grazie al ca**o, direte voi), fatto sta che la storia non ha suscitato in me un reale interesse e, una volta chiuso l'albo, ho avuto la sensazione di aver letto il compito dello studente che è bravo e sì, si è preparato bene, ma non ha avuto il guizzo che poteva farlo arrivare al "buono".

È un buon esordio, quindi? Mah, direi piuttosto passabile. Acquisterò con curiosità il prossimo albo a firma La Rosa, con l'implicita speranza che sia un po' meglio di questo.

Saudelli è sempre Saudelli, ma le tavole disegnate con la mano sinistra non mancano. In particolare, sono certi (neanche pochi) primi piani di Dylan a farmi storcere il naso. Insomma, il buon Franco ha fatto di molto meglio, anche in ambito dylaniano. Tra l'altro leggo che Saudelli ha superato la settantina, non è più un giovanotto nemmeno lui...

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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