Cravenroad7

Posto che secondo me, non avremo mai più albi davvero buoni, che soddisfino tutte le nostre aspettative (storia, dialoghi, perfetta sintonia tra passato e presente) Lui è quello che la maggior parte delle volte di fa chiudere l'albo abbastanza/piuttosto soddisfatto.

Posto che il disfattismo fatalista non mi pertiene costituendo l'alibi degli autori inetti, anche perché - parlando di consigli per gli acquisti - di storie soddisfacenti a livello di aspettative ne escono ancora, basta trovare autori impegnati validamente e con qualità (vedasi il recente OB#18 con due storie molto buone su due)...

... io ho chiuso questo albo senza soddisfazione alcuna (tranne i disegni), anche se c'è da dire che è il primo tempo di tre, quindi un giudizio effettivo è per ora abbastanza sospeso. E dico senza sotterfugi che la cosa mi sembra alquanto strana, perché nella media recente le storie dylaniate di RR sono apprezzabili quasi sempre nell'incipit (v. Utopia Modulare) per poi sbrodolare nel meta-discorso quando si deve quagliare qualcosa sul finale. Di sicuro lui sa scrivere meglio di molti autori rimasti nella scuderia DD, ma in questa cinquantina di pagine trovo finora una mezza baracconata banalotta che, tolti il meta-pipponaggio ora sarcastico ora indisponente + la caratterizzazione sbruffoncella di Dylan, per il resto poteva scrivere qualsiasi autore nostrano da Marzano a Faraci che conoscesse mediamente Batman, o qualsiasi autore americano che conoscesse due cosette su DD in senso lato .

Quindi, tornando alla mia prima citazione di una pagina fa di quanto da te scritto...

... a livello narrativo non mi sembra che il Sommo qui emerga sugli altri, galleggiando verso la medietà di circostanza, su un soggetto che (finora) si può riassumere in due mezze righe, mentre il "suo" Dylan a livello di caratterizzazione per me è pesantemente affogato nel primato della vana spocchia, alla ricerca della frase stronza ad effetto non richiesta da nessuno se non spesso out of character.

Vedremo se la guardia costiera nei prossimi albi saprà riportare il resto a gonfie vele...

Prima cosa molto positiva, si sente l'aria dell'evento inusuale, gente in ghingheri e tappeto rosso, soprattutto per merito dei disegni veramente belli e la copertina maestosa.

Per il resto è un'introduzione, come già hanno detto tutti qui dentro. Sono d'accordo con Wolkoff che Recchioni è più bravo a cominciare storie che a chiuderle, per me da Mater Morbi in poi (se vi dico che il finale di MM mi ha fatto decidere di regalare la mia copia appena acquistata a un'amica, pur di non trovarmela in collezione?), quindi non sono molto fiducioso. Però i prossimi li leggo sicuro!



Assolutamente d'accordo, la tensione è a zero. In quest'atmosfera non mi stona neanche troppo che Dylan si prenda una pizza con Groucho in pericolo, ma che palle che anche nella scena delle fogne non si possa neanche inquietarsi un attimo che si rischia di perdere il ritmo con le battute.

Da tutti i punti di vista albo più DC che DD, c'è gente vestita da gatto e tutti lo trovano normale... io no! Per questa volta passi, via.

Appunti sparsi:
- Selina magnetica, mi è piaciuta molto in borghese. Vestita da gatta invece mi sembra cretina e perde ogni carisma, ma capisco sia un problema mio.
- Zombie ghignanti gran bella idea, peccato svaccare nelle battutine che poteva essere un bel momento genuinamente horror.
- Bel dettaglio le botti nella cantina in cui Bruce ha fatto il nido.
- "Ho colpito la tua pistola non te. I buoni non uccidono." Quanto è goffa questa frase?? I buoni non uccidono vabbeh.

Non sono un grande esperto di Crossover, ma di solito il punto è il gioco degli elementi in comune o meno tra i personaggi. in questo la pagina 56 mi è piaciuta un bel po', rende molto la differenza tra i due protagonisti e lo fa soprattutto dal punto di vista visivo: da una parte Batman immobile (lo so lo so, copincollato ) e dall'altra Dylan espressivissimo, stupendo nelle vignette centrali. Questo Dylan che presentiamo agli USA è quello di Recchioni, il più vivo tra quelli a disposizione negli ultimi vent'anni, guascone e bastian contrario.
Mi sembra una buona scelta!

Noto ora che le cose migliori sono tutte dal punto di vista della resa grafica, per quanto mi riguarda. Non una bellissima notizia, ma in positivo è vero che i disegni fanno godere!

L'unica cosa che mi stona veramente

BIG SPOILER

Ma Selina non è sposata con Batman?

Ahi ahi, aria di crisi in casa Pipistrelli?

no

https://it.celebritybriefs.com/batmanqu ... th-spoiler

Non conosco a sufficienza Batman (e tutto il fumetto d’azione statunitense) però credo che Roberto Recchioni abbia fatto un buon lavoro. La partenza è buona, anche grazie alle tavole di Werther Dell'Edera e Gigi Cavenago (e la colorazione di Giovanna Niro)
Londra in chiave Gotham City ci sta e si è molto curiosi di sapere come andranno avanti i siparietti tra Dylan e Bruce Wayne/Batman. Ma pure Joker e Xabaras. Ottimi comprimari Bloch e Groucho, con quest’ultimo in un gustoso scambio di battute con il suo “collega” Alfred.

Ieri un mio collega per ringraziarmi dell'aiuto che gli ho dato quest'anno ha pensato bene di regalarmi il primo numero di Dylan e Batman e il primo di Flash e Zagor. Egli non sapeva, evidentemente, l'avversione mia a prodotti di questo genere e a QUESTI in particolare! E adesso ho sto numero a casa...

il primo era un buon numero tutto sommato, il secondo così così, la conclusione mammamia...
In definitiva, dei tre numeri si salvano le premesse, alcune idee sparse e i disegni, magnifici e che valgono davvero l'acquisto.
L'interpretazione che recchioni dà di Dylan, che dovrebbe esserne il manifesto della sua idea del personaggio, visto che dovrebbe essere pubblicato e quindi introdotto quasi da zero pure negli USA, è a dir poco raccapricciante e distrugge tutto quello che c'è di buono.

L'unica cosa da salvare è Xabaras con gli occhi verdi.

Avevo visto male, non era il numero 1, ma il numero 2. L'ho letto, ed è un ottimo esempio di come, non avendo idea su come fare continuare una trama, si introducono man mano dieci personaggi diversi col ritornello "Ti porto da una persona che ci può aiutare". Non illeggibile, ma certo sommamente inutile.
Da pagina 30 alla fine Batman non c'è letteralmente più.
E su tutto, una domanda: Madame Trelkovski crede che Batman sia una leggenda metropolitana (pagina 27), oppure porta a Batman i saluti dei suoi genitori (pagina 28)? O l'una, o l'altra, o no?

(il due non ce l'ho quindi vado a memoria)
La cosa che mi dispiace di più è che per il pubblico americano Madame Trelkovski rimarrà solo come una vecchietta indisposta che non può fare nulla perché "rompe le regole" o perché "ci vuole troppa potenza e potrei esplodere". Tutta la collaborazione è incredibile perché riesce a trasformare personaggi che potrebbero sorreggere da soli una storia intera in cartonati senza direzione.