Cravenroad7

Allora, Bertuccia, ti posso dire che la storia di Russo e Bacilieri merita, e i disegni di Freghieri sono molto curati. Questo, però, nulla toglie al fatto che per me gli Oldboy, ora come ora, finiscono qui... Lo so che in America un fumetto di quattro pagine lo paghi duemila dollari, e bla bla, ma 8 euro sono 8 euro.
La decisione è resa ulteriormente semplice dal fatto che nel prossimo numero c'è una storia a firma baraldi/m&g che a occhio e croce sarà una fucilata alla tempia.

Purtroppo è una cifra che probabilmente è necessaria alla Bonelli per tenersi in vita e, chiaramente, non è nemmeno possibile pretendere che vivano d'aria e d'amore.
Ma anche noi dobbiamo fare i nostri conti, a fronte del fatto che si, otto euro sono otto euro. Come i 5 euro per un albo del Dampyr, che mi hanno quasi abbattuta sul selciato davanti all'edicola.
Però almeno ho letto una storia e non mi sono sentita depredata.
Discorso diverso per la serie madre, perché almeno mi permette di parlarne qua sul forum, ed è diventato il divertimento principale.

8 $acchi cominciano a sembrare un po' pesantini anche a me. Considerando che non c'è più tanta convenienza (di compensazione) sul prezzo dell'inedito rispetto al doppio delle pagine. Però varrà sempre il solito discorso del costo di una pizza, un cinema, un aperitivo, un settimanale usa&getta, un taglio di barba, un tagliare Barbara(Baraldi) fuori dallo staff, etc.

Dico solo per ora che sono stato fortunato a beccare l'unica copia con Dopo Mezzanotte. Le altre tutte Ultimo Arcano.

Mah... arcani giri distributivi notturni...

Sono stato in aeroporto, e di copie con Dopo mezzanotte ce n'erano almeno venti, ma io, ahimè, avevo già prenotato la mia copia, fedele al comandamento bonelliano "non avrai altra edicola al di fuori di me", e quindi l'ho perso.
Considerando che minimo minimo avranno triplicato la tiratura, mi domando (chiaramente non glielo auguro) quante copie di invenduto gli rimarranno sul groppone.

Non ho ancora letto l'OB, ma questo è il secondo o il terzo numero che compro in edicola (gli altri li ho recuperati nell'usato), perché gli autori meritano. Va da sé che un albo firmato Baraldi o Contu rimane sull'espositore, ma se i nomi sono Cavaletto, Freghieri e Bacilieri questi 8 euro li spendo abbastanza volentieri.

Acquisti selettivi, è l'unico modo per non perder tempo (oltre che soldi).

Questione soldi, considerazione personale veloce.
Il giorno che non faranno storie per pagarmi almeno 8 euro per un'ora di lavoro forse riuscirò a prendermi qualche fumetto in più senza dover rinunciare a quasi tutto.

Per quasi 200 pagine di fumetto e un'ora e mezza circa di lettura, 8 euro non mi sembrano uno sproposito.

Comunque le storie di questo Old Boy, entrambe atipiche, mi sono piaciute molto, sia per i testi sia per i disegni.
Alessandro Russo è da tenere d'occhio, era meritevole anche il suo precedente episodio di Dylan (Facce e Maschere, sempre sull'Old Boy). Ha un tocco autoriale che mi piace e il suo approccio a Dylan si avvicina a quello di Accatino e Bilotta.

Prenderò anch'io. Gli autori meritano fiducia.

preso con la minicopertina di dopomezzanotte ,
due autori che mi piacciono bacilieri e freghieri (tra l’altro dalle pagine intraviste , in questo albo sembra anche sopra i suoi lavori).

preso anche io, appunti sparsi prima della lettura:
- fortunatamente trovato la mini di dopo mezzanotte
- non so perchè ma pensavo che la mini non fosse così mini e che fosse di metallo invece che di PVC
- ovviamente è presente editoriale di Davide Bonelli sull'aumento di prezzo, 7.90€ iniziano a diventare una bella spesuccia, però c'è da dire che è bimestrale
- presente un doveroso saluto a Piccatto, immagino sarà presente anche nel prossimo della serie regolare

Un buon Oldboy.
Promossa la storia di Cavaletto, temi da horror classico, la lettura riesce ad essere sempre avvincente. Voto 7.
Bravo Freghieri, anche se saranno un dieci anni che trovo monotoni i suoi volti.
Anche meglio la storia di Russo, autore da tener d'occhio (pure su Zagor). I personaggi sono sfruttati benissimo (anche i felini) e ottima la scelta di Bacilieri che dà particolare fascino all'ambientazione ottocentesca. Voto 8. La protagonista mi pare avere le fattezze di Helena Bonham Carter.

In effetti il suo recentissimo Maxi (una buona lettura, tra parentesi) è fondamentalmente un horror.

Sulle mini-copertine: nell'edicola in cui ho comprato questo OB c'era solo quella dell'arcano. Mi chiedo se sia stato perché tutte le copie con Dopo mezzanotte erano già state comprate, o per semplici bizzarrie di distribuzione (dando per scontato che la tiratura iniziale fosse la stessa).

Stavo rileggendo la prima storia, e mi sono sempre più convinto dell'ottimo lavoro di Freghieri, un autore che devo dire mi aveva un po' stufato recentemente, invece in questa storia secondo me esce un po' dai suoi soliti schemi. C'è sempre dell'inevitabile manierismo, ma è quasi tornato a piacermi come agli inizi! In particolare, l'espressione di Dylan a pagina 85/3 è stupenda. La storia, invece, mi si conferma un po' "vuota".

Sulla seconda storia, sarei curioso di conoscere la vostra opinione sulle "citazioni" di Taniguchi. Non so cosa pensarne, perché non riesco a spiegarmi la necessità di replicare vignetta per vignetta intere tavole (almeno 7!) di un altro autore. Intendiamoci, la riscrittura (e ridisegnatura) sono sempre operazioni affascinanti, e Bacilieri è bravissimo, ma non riesco a capire il senso dell'operazione.

In più, avevo il libro di Taniguchi a casa da vent'anni, e non lo avevo mai letto (quantomeno, mai finito), non so nemmeno io perché. Questa storia finalmente me l'ha fatto scoprire, e di per sè è già un pregio. Bacilieri, mi pare di notare, sta anche lavorando meglio sulla fisionomia di Dylan: mi sembra meno pupazzoso, e più caratterizzato. Molto bene!

P.S. qualcuno mi saprebbe anche dire quali sono le vignette ispirate a Piccatto che ci sono nella prima storia?!?

Altra cosa che mi è piaciuta moltissimo!
Inoltre, vedere Dylan in abiti d'epoca mi ha ricordato l'albo di Napoleone "Le lacrime di Frankenstein", anche quello disegnato da Bacilieri. Altro motivo per cui ho molto apprezzato questa storia.

Vorrei anche segnalare nella seconda storia una delle più belle tette della storia di Dylan!

Votato Buono. Rarissima avis! Se Cavaletto mi tirava fuori un albo come "Il momento blu", avrei dato ottimo a occhi chiusi.

Ammetto d'essere stato molto tentato di lasciarlo in edicola per l'inguardabile copertina, poi ha vinto il fascino di Bacilieri e alcuni primi tiepidi commenti positivi.
In fin dei conti un 7 se lo merita, non fosse altro che per lo splendido lavoro di entrambi i disegnatori; in tal senso mi ha particolarmente colpito Freghieri che sembra essersi rinnamorato di colpo dei dettagli.
Nulla da dichiarare sul fronte sceneggiature: entrambe riuscite e solide, delle due mi ha appassionato maggiormente quella di Russo, anche se mi sembra che in tutte e due i finali siano privi di mordente.
Copertina, lo ripeto, in-guar-da-bi-le!