SPOILER (CHE FORSE PRIMA MI SONO DIMENTICATO DI SEGNALARLO)
Pierrebi, qui nessuno (quantomeno non io) ha detto che il messaggio della storia non è amaro, attuale, pericoloso, e quant'altro. Qui il problema è che la Baraldi non è brava a veicolarlo. Tanto per cominciare, per parlare di questo messaggio ricicla idee almeno da (vado a braccio) I vampiri, Lama di rasoio, Candyweb (persino il logo della UTC è IDENTICO a quello della Candyweb!), Il detenuto, L'ora del giudizio, Jenny, e chi più ne ha più ne metta, senza citare i film, Essi vivono su tutti, di cui a loro volta quegli albi sono i semiplagi.
Tutto quello che dici tu va benissimo, solo che per me è detto MALE. Per non parlare del fatto che per chi ha letto almeno quindici Dylan Dog, è SEMPRE LA STESSA SBOBBA dei mostri che sono normali, della vita e del sogno che sono intercambiabili, e che si stava meglio quando si stava peggio.
E siccome non mi deve insegnare la Baraldi che stare tutto il giorno sul telefono spersonalizza le persone, mi piacerebbe che almeno questo messaggio vecchio come il cucco venisse veicolato in modo interessante e intelligente. Cosa che, secondo me, in quest'albo non succede.
Si comincia con una dinamica cronologica iniziale che fa acqua da tutte le parti (OVVIAMENTE Wayne chiama da MESI alla radio, e QUANDO, dico QUANDO va alla radio Dylan, se non il GIORNO ESATTO in cui Wayne decide di passare dalle parole ai fatti?!?), si continua con un personaggio femminile che nel giro di due vignette passa da "non ti voglio vedere mai più" a "ah ah, adesso penserai che sono una isterica insofferente", si continua con Dylan che apprende dell'esistenza di una malattia nuova, e per miracolo il giorno stesso ha tutti, ma dico tutti, i sintomi, uno dei quali, evidentemente, è non accorgersi che in bagno c'è Groucho che sta facendo la numero 2... Si continua con la parentesi di Candice al supermercato che è totalmente da buttare, tanto che si conclude con questa frase delicatissima di Sheri: "Candice fa questo effetto: vorresti cancellarla", frase ORRENDA riferito ad un altro essere umano, specialmente con quel sorriso a trentadue denti (io chiederei a Sheri di cercare la mail di Candice per chiedere ragione di questa sua affermazione!).
Dylan poi va nella casa di Wayne, ovviamente a trovare indizi che sono sfuggiti a tutta Scotland Yard, e lui, che è un investigatore che FA IL NOME DI UN ISPETTORE DI SCOTLAND YARD, viene arrestato perché viene visto da alcuni vicini, INVECE quando nella STESSA CASA ci entra Sheri, OVVIAMENTE, non solo non la vede nessuno, non viene arrestata e niente, ma pure in un botto solo fa le deduzioni logiche più incredibili del mondo che Poirot muto, tutto questo ovviamente spiegonato in tre vignette.
Tralasciamo la sequenza ospedaliera, in cui c'è Frederick, palesemente copiato dal romanzo l'incendiaria, che senza spiccicare o quasi una parola, libera Dylan, salvo poi trasformarsi in mister logorrea nella ridicola sequenza finale. E Dylan che dice, con faccia truce "Quello che so è che in un modo o nell'altro, uscirò da qui...", come se poi dovesse strappare i legacci a morsi, o amputarsi un braccio con le unghie dei piedi, e invece viene liberato con un calcio da un convenientissimo gigante con le mani legate! Ma dai... Cial-tro-na-te.
E anche la scena finale, con Sheri che si omologa a tutti gli altri, pure quella, resa malissimo in mezza pagina strapiena di informazioni. Giusta idea per concludere l'albo, magari, ma si farà mica così!
Infine, la cosa secondo me più grave, ed è la stessa cosa che è successa nello scorso albo della Contu: NON SI POSSONO COPIARE LE IDEE PARE PARE dai film degli anni '80, e trasportarle intatte nel XXI secolo. L'idea della centrale nucleare nascosta era PERFETTA se ambientata nell'Oldboy, cosa che infatti era, ma diventa RIDICOLA se ambientata ai giorni nostri, totalmente antistorica. L'idea della TORRE che rilancia i segnali era PERFETTA nel film di Carpenter, quarant'anni fa, bella ingenua fantascienzaccia, ma OGGI l'idea stessa della torre che dev'essere fatta saltare in aria dall'eroe è TALMENTE ANACRONISTICA da fare involontariamente ridere (per non parlare della totale gratuità di Groucho che si porta dietro la custodia-bomba... che convenienza assurda!).
Qui nessuno chiede verosimiglianza, o realismo estremo, qui si chiede (io chiedo, più che altro) un minimo di decenza nella strutturazione delle trame, nei dialoghi, negli sviluppi, nella caratterizzazione dei personaggi... Un minimo, davvero!
In questo albo, a parte l'omaggio a un paio di film che adoro, c'è solo una brutta copia di I vampiri, alla quale la Baraldi regala il suo solito campionario di cliché che le sono propri, cosa che, mi perdonerete l'arroganza, è INNEGABILE. Se non ho contato male, manca soltanto la richiesta della ragazza di perdere la verginità con Dylan, e poi c'era tutto il cucuzzaro baraldiano.
Aggiungeteci la pessima qualità di stampa delle tavole, in cui la metà dei volti DAVVERO sono tutti sfocati, e il guazzabuglio è servito. Le intenzioni di un autore non si discutono, ma il risultato sì, e in questo caso per me è avvilente.
P.S. ma secondo voi, all'ultima vignetta di pagina 27, non vi sembra che manchi il balloon, quel balloon che si trova a pagina 41?
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Ultima modifica di Keanu Coen il dom apr 02, 2023 10:26 pm, modificato 4 volte in totale.
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