Un secondo episodio davvero buono, classico
ML più del primo, meno incentrato sul protagonista, più sul "caso clinico" del mese. Un giallo di qualità che in una 60ina di pagine dà la polvere a tutte le goffaggini pateticamente strampalate che di recente vogliono spacciare per thriller sul povero
DD.
Chapeau Maestro-con-gli-occhiali-da-sole
S7 Ep2Disegni convincenti; non posso dire lo stesso della copertina, spentamente mosciarella e di poca inventiva.
La storia ruota con verve ed ironia cinica attorno all'amore per la cinematografia più artigianale del Chiave, stratificando finzione su finzione, anche dietro le quinte di provini, copioni da riscrivere, degli eccessi nel jet-set tra attori eccentrici, registi depressi, produttori esaltati, festini sconci, etc. Si rinuncia un po' all'aspetto onirico ma si guadagna in quello da retrospettiva vintage con (mancata) pellicola sentimentale da girare su una tipica scogliera, nel periodo di transazione dal cinema muto all'audio.
Mi è piaciuta molto l'ambiguità del finale, dove non si sa in quale misura siano stato plagiati i novelli attori dal regista nel romantizzare (nella fiction?) le vicende del precedente cast "dannato", causando il transfer di rancori e vendette varie.
Non ho gradito molto invece la facilità con cui Morgan s'invaghisce della tizia, arrivando a sbavarle dietro ed idealizzandola in modo inverosimile, tra attacchi di gelosia e paternali... senza tener conto che (di proposito?) il disegnatore non è che ne abbia ritratto una Venere, soprattutto per il viso consumato, borse comprese. Resta comunque un personaggio divertente nei suoi scambi con Morgan e ci si rifa con la pagina finale, tutt'altro che consolatoria ros&ffiori