rimatt ha scritto:
Ah sì, ed è da allora che non mi piace più come prima. Rimangono comunque una dozzina d'anni di splendide storie
Sono d'accordo con te. L'ho detto varie volte: se non ci fosse stata la Barbato i primi anni 2000 per Dylan Dog sarebbero stati decisamente più grigi, ha portato nuova linfa al personaggio, spesso rileggendolo in maniera personale, con pregi e difetti (rapporto critico con le donne, autoanalisi, qualche tendenza depressiva, ecc.).
Però l'ultima sua storia che ho trovato davvero ottima o poco meno è stata
La seconda occasione, che è del 2011 (e scritta ovviamente prima).
Del suo periodo recchioniano avrò trovato pienamente convincenti un paio di lavori tra cui
L'uomo dei tuoi sogni, per il resto anche storie dignitose (tra il 6 e il 7), ma da lei ci si aspetta di più ed alcune proprio deludenti, tipo
La variabile.
Comunque una Barbato curatrice (pare fosse lei la prima scelta per il dopo Gualdoni) mi avrebbe incuriosito parecchio, ma anche il nome di Recchioni lo avevo accolto con buona fiducia, ma io sono di quelli che avrebbero voluto un curatore che innalzasse il livello qualitativo delle storie (durante la fase 1 Recchioni in vari casi c'era riuscito), senza fare stravolgimenti.