Metacarpa ha scritto:
Tornerò a scrivere la mia su questo numero e sul #sugodellastoria (questa Keanu è per te) di questa fine dell'inizio di un nuovo inizio
.
Io già qui, Metacarpa, stavo proprio non lo so, ho pianto!
Metacarpa ha scritto:
Keanu Coen ha scritto:
Ci sono disegnatori italiani giovanissimi che hanno canali youtube seguitissimi, in cui disegnano di tutto, dai manga ai giochi di ruolo, provano le tavolette grafiche, discutono di teoria dei colori e di nerdate sovrumane fantastiche, fanno challenge interessantissime, e danno consigli pratici eccezionali. Ci vorrebbe tanto a creare un canale solo Bonelli dove gli autori si mettono in gioco e fanno vedere le cose meravigliose che sanno fare? E pubblicizzarlo a pioggia al posto dei soliti cartonati ammuffiti?!?
EDIT: ne stanno guardando uno (italiano) proprio ora i miei figli (età media 7 anni) che ha CINQUECENTOMILA VISUALIZZAZIONI, e che sta spiegando come si usano le ombre in un disegno, e i miei figli sono letteralmente rapiti.
Ora ditemi che la Bonelli non ha bisogno di queste 500.000 visualizzazioni...
Mandiamo una letterina con le firme alla Bonelli, per convincerli ad aprire un canale di disegno degli autori? Io ci passerei le serate, altro che! Sarebbe bellissimo...
Detto questo, mi pare di vedere un problema in quello che tu dici, Keanu. Quella di cui parli è gente che è diventata famosa facendo video su youtube, poi magari da lì approdano ad altre cose. Qui si chiederebbe il contrario, prendi dei professionisti affermati, diciamo alla vetta della carriera di un disegnatore in Italia, e gli chiedi di mettersi a fare i google shorts. La gente che seguo io su youtube (che già sono troppi
) mi paiono o gente che usa youtube per lanciarsi (i tipi che dici tu), gente che nella vita fa quello (Proko), o vecchie glorie che lo fanno come lavoretto da pensione (Aaron Blaise). Sicuramente tra cinque minuti mi verrà in mente qualcuno che risponde al profilo di Gerasi o Roi che si buttano su youtube continuando a sfornare albi mensili, ma a naso mi pare un tipo di progetto più difficile da trovare online. Poi è vero che la Bonelli mi dà l'idea di avere una panchina abbastanza lunga da potersi permettere di impostare una cosa del genere in modo sistematico. Ripeto, nel caso io ci metto almeno almeno le views!
Ottime precisazioni, queste.
La mia non voleva essere LA soluzione, ma una microsoluzione, una possibilità di far affacciare ad una maggiore visibilità queste figure un po' mitologiche che sono i disegnatori e gli sceneggiatori. Poi la modalità non può essere la stessa, perché appunto il disegnatore e il content creator sono due mestieri diversissimi, certamente, però porca miseria, ogni volta che vado su google e cerco, faccio per dire, "Gerasi disegna" ci trovo soltanto video amatoriali che sembrano girati da Nick mano blesa a qualche fiera, con un audio da fare spavento alla telenovela piemontese!
Possibile mai che non vogliano dare visibilità a questi talenti giganti che hanno lì?
Poi magari sono gli autori stessi che non sono interessati a farlo, o non hanno tempo, o non so, ma una casa editrice nel 2023 non può essere TOTALMENTE analogica e antisocial (scegliete voi se nella versione francese o nella versione Anthrax). Hanno un sito internet talmente pessimo che in confronto quello della mia scuola sembra Matrix!
Tanto per dire, e per tornare a cose che conosco un pochino: se voglio far vedere dei video, dei tutorial, ai miei alunni durante il corso di fumetto, o durante una lezione qualsiasi, la Bonelli che cosa mi offre? Niente! Vogliamo essere clementi, non esagerare, e dire "quasi niente"?
I nerdoni content creator che cosa mi offrono, invece? Qui non esagero, e dico TUTTO!
E allora per vedere disegnare uno dei miei autori preferiti, o mi guardo qualche malo Blair witch project su you tube di qualche fan alla fiera di Busseto, che dopo tre minuti ho gli occhi a ipnorospo, oppure devo andare io alle fiere, fare otto ore di fila per vedere Castellini, e scoprire che non solo non mi firma gli albi perché è stato illuminato sulla via di Damasco, ma manco disegna, zero, perché mica tutti sono come Sinis che a poco me lo chiede lui se voglio avere un disegno!
Alla Bonelli devono ripensare tutto da capo, perché sono fuori da qualsiasi radar.
L'uscita dell'edizione digitale dei fumetti ovviamente è un passo avanti, ma ovviamente in ritardo di cent'anni, e sinceramente manco io che sono ossessivo compulsivo sono interessato alle strisce del "Maresciallo Billy Bob" del 1942 disegnate da Procopio Gualtieri e sceneggiate da Evaristo Turcimanno.
Per quanto riguarda il linguaggio, il discorso è ampio.
Chiaro che io gioisco ogni volta che leggo in Tex espressioni prese di peso da Manzoni (tipo "tizzone d'inferno", oppure "Omnia munda mundis", o "Rodomonte"
via Ariosto, che si trovano sempre nei Promessi sposi), ma io gioisco perché:
-sono un vecchio di novant'anni da quando ne ho cinque;
-sono un amante dell'eloquio vetusto;
-sono un amante di Tex, e per me Tex può fare quello che vuole;
Su Dylan Dog invece non lo posso concepire, perché ci sta malissimo. Praticamente qui parlano tutti come Wells! A meno che, ovviamente, non sia contestualizzato, e allora ben venga.