Cravenroad7

"Ora si spegne la luce, e ho paura... concedetemi un po' di paura" disse l'Ottavo Re di Roma nel 2017 quando abdicò in favore di una Repubblica a stelle e strisce.
Nove anni e mezzo di cambiamenti, di riforme, a volte troppo soffici, a volte troppo estremi si torna al punto di prima, a un governo centrista e (forse) immobile.
Confesso che mi è dispiaciuto per Rania e Tyron, e che una lacrima mi è spuntata, una lacrima che ci si concede alla fine di un'avventura... un capitolo termina, un cerchio si chiude, e come la Bibbia e It ci insegnano: "mai guardarsi indietro, guarda cos'è successo alla moglie di Lot!", nel 2040 si accennerà a questi nove anni e mezzo come alla versione dylandoghiana di Venom, o a quando il Cavaliere Oscuro era orfano del Ragazzo Meraviglia.
Avevo accolto il miniciclo "666" con molto entusiasmo, forse era anche il periodo giusto, in cui tutto filava talmente liscio da non poter essere vero... e infatti, di lì a poco è arrivata quella meXXXda di pandemia... e forse quando finì, fu il momento sbagliato che me lo fece rimpiangere... quel giorno a Bologna, quasi tre anni fa, su quel treno che credevo fosse ormai arrivato e non era ancora partito, non riuscivo a concentrarmi sulla storia, ma sulla mia che svoltava in negativo in maniera irreversibile...
Delusione? Sì, più che altro perché questo "nuovo corso" non è mai partito seriamente, mi sembra di aver visto un governo armato di tanta buona volontà, fermato e bloccato non solo dai poteri forti, ma anche dall'opinione pubblica, che per Pasolini era reazionaria, ma... si sa: "Vox populi vox dei". Dalle miemparti hanno cambiato giunta nel 2019... e qualcosa è cambiato in postivio, ma resta l'oscena gestione dei lavori pubblici, unico motivo che mi avrebbe spinto a non votare per la precedente giunta, forse anche il nostro sindaco è ostaggio di un "potere" legato alla moltitudine e che fa il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento.
Mi auguro solo che le storie che leggeremo d'ora in avanti siano come "Cuore cattivo" e "Green world" che dimostrarono che la squadra non aveva alcun bisogno di restyling, semmai di mettersi a giocare seriamente...
La storia in sé l'ho trovata piacevole, al di là di ciò che rappresenta, il tratto di Gerasi, come si dice dalle mie lande: Spacca il culo ai passeri", e credo di aver adottato il buon gerasi nella cerchia dei disegnatori preferiti, insieme a Casertano, Roi, Brindisi, Martinello, Castellini, Celoni, Venturi, Cavenago, Cestari (e non me ne vogliano quelli che non ho citato!)... e perdonino anche la mia amarezza, citando De André: "adesso aspetterò domani per avere nostalgia"

Nessun populismo reazionario: questi sono i tipici alibi degli inetti o di chi vuole posare da ggggegno incompreso, a cui fa comodo dopo esser stato trombato sopravvalutare l'ascendente della "voce comune".
Se le cose fossero state organizzate con senso e quadratura, nonché ispirazione qualitativa (al rialzo) del prodotto, tutte le rivoluzioni sarebbero poi state smaltite anche dal lettore piùchemedio e restio ai cambiamenti, senza contare le potenziali nuove leve coinvolte.

Così non è stato...
... a fronte di anni di proclami cialtroneschi e disorganizzazione amatoriale da fanfictionari inetti e devianti, su tutto il fronte delle testate marchiate DD... verso priorità meno che secondarie come problematiche : la tecnologia smart, le quote etnico-rosa, l'invito di autori amicidegliamici senza alcuna verve dylaniata, il citazionismo nerdomane, la continuity ingestibile a 28mani, e SOPRATTUTTO il meta-discorso affliggente sulla PROPRIA INCAPACITA' dichiarata di far fronte al retroterra storico di DD, partendo dal conflitto edipico con Sclavi...

... che ad un certo punto si è svegliato dal suo torpore (eccenevole, eh ... considerando cosa aveva permesso a Gualdoni et similia), e notando come le royalties cominciavano a calare a picco per gli inca$$i ha pensato che così non si andava da nessuna parte, ed insieme ai vertici SBE ha dato un colpo di spugna a questo bacile da bidet in cui sguazziamo da 8 anni e passa d'inconcludenza aggravata e meta-pipponi onanistici.

Chiamarla (tentata) rivoluzione è come pensare ad un assalto al palazzo dello Zar con le molotov al tamarindo quale contributo delle fasce popolari di rivoltosi .

Un po' come il comportamento di certi lettori che prima vogliono una ventata di aria fresca portando Bonelli a sperimentare strade nuove e poi bocciano ogni novità bollandola come "sporcizia". Ha senso? No, zero.


E' la stessa cosa, sono degli alter ego "oscuri". Si capisce quando uno di loro dice "io sono te e tu sei me" alla Johan di Monster, ma poi basta una googlata su Wikipedia alla voce Shadow People

Guriko, però secondo me si può anche capire la perplessità di alcuni: quando delle ombre passano da cantare e suonare i maiden a quello che fanno in altre occasioni, qualche pensiero di mancanza di coesione tra gli albi può anche affacciarsi, no?

Come temevo grandissima Supercazzolona, condita di onirismo dylaniato trito e ritrito messo akkatzo (galeoni, morgane, ecc) e frasi fatte a go go. Voto: boh
PS solo a me il tratto tremolante di Gerasi continua a non piacere?

Non so chi tu sia ma ti devo benedire pure gli dei della Babilonia. Sto schiattando a ridere da 5 minuti buoni non avevo visto proprio questo post, và incorniciato hahahhahahahahahah.

Sì ma saranno gli alter ego dei componenti di quella cover band, suppongo. Poi un po' tutta la trilogia è surreale, c'è poco di scientifico ma questo non vuol dire che sia un pastrocchio di cose ammucchiate senza senso. Ad esempio viene spiegato perché la madre nel secondo albo dice di essere sterile e non ricordava più di avere il bambino che viene salvato da Rania e cioè che la realtà stava cambiando un po' per volta creando quelle incongruenze a cui accennava Ghost nelle prime pagine del primo albo. Che sia un po' confusa sono d'accordo, che abbia zero senso no.

Se ci vogliono 7 pagine di un forum a capire una dinamica, non credo che qua ci siano degli imbecilli (me esclusa) e peraltro l'hai interpretata così solo tu, a me viene il sospetto che sia leggermente mal costruita, oppure no?
E non parliamo di un'opera di Lynch, che dopo 30 anni ci si sta interrogando ancora adesso su cosa volesse rappresentare, parliamo di Dylan Dog.

Allora innanzitutto sono 7 pagine di trollate e non di approfondimenti (vedi il divertentissimo RRobecop, da morire dalle risate), seconda cosa quel "solo tu" ha poco senso visto che siamo 4 gatti. Manco fossimo 50.000 persone. Se poi di ste 50.0000 persone 49.000 leggono l'albo sul water a cervello spento cosa ti aspetti? Eh appunto, se lo fa Lynch è una figata geniale mentre su DD è una stronzata pasticciata. Mah. A me le cose troppo criptiche non piacciono, ma qui non c'è molto da capire. Va solo riletto un paio di volte e con un po' di attenzione.

...ma con un lamento
stavolta sono in totale disaccordo con rimatt, credo che per potersi salvare dylan dog debba ancorarsi agli anni ottanta
novanta al massimo, non solo per una nostalgia personale, ma anche per mettere fine allo schifo degli ultimi anni
poi chiaro che pessimi autori sono capaci di scrivere anche pessime storie ambientate negli anni dorati, non ci piove...
vuoi per la speranza che da questa trilogia arrivi finalmente una scossa, vuoi per il tifo da stadio su alcune scelte
come la brutale uccisione di carpenter, quella della sfortunata e inespressa rania, il ritorno del vecchio bloch ispettore
ma confermo il mio voto positivo a questo dittico o trittico, trattasi nel complesso di un modo decente di fare reset
nonostante la cornice cosmicamente vuota o vuotamente cosmica di sclavi e la sotto-cornice metafumosa rrobe-style
peccato l'ennesima citazione di harry potter ma con il tempo riusciremo ad eliminare anche questa merda
guriko è rabbit lo sanno tutti
copertina gradevole

voto 6

@Giuda ballerino95 @Guriko ho eliminato i vostri ultimi post.

Falso.
Falsissimo.

Posate il fiasco.
Il rapporto tra lettore e pubblicazione NON È "Cara ti amo" degli Elio.
Una gestione d'impresa editoriale NON È assimilabile ad un governo cerchiobottista che si barcamena.
Recchioni & co. hanno avuto tutto il tempo e la disponibilità del mondo per rimettere in piedi i numeri del personaggio ed innovarlo eventualmente.
E non gli è stato chiesto dai lettori. MAI. Gli è stato chiesto dal contabile della Bonelli.
Le vendite hanno sentenziato il fallimento e i responsabili non sono dei geni incompresi perchè resettando tutto dimostrano solo di non aver colto dove hanno sbagliato.
Questo sì che è un comportamento da politico attaccato alla poltrona.

Non hanno avuto tantissimo tempo se pensi che dopo 30 numeri il Dylan 2.0 è già stato eliminato. Inoltre considera che devono cambiare senza stravolgere, altrimenti invece di perdere 10.000 lettori ne perdono 30.000. Quello di Spazio profondo NON E' un reboot e mi pare che sia stato accolto positivamente qui dentro, quindi di che stiamo parlando? A me manco è piaciuto. Dove hanno sbagliato? Spiegamelo tu. Non dirmi che pure tu vuoi le "buone storie" perché tecnicamente è una frase che non significa niente. Cosa vuol dire "non gli è stato chiesto dai lettori"? Le vendite stavano calando e hanno provato a dare una scossa, quando la squadra va male l'allenatore cambia qualcosa.

Sei smemorato ma io sono paziente e ti cito di nuovo

Ripeto. I lettori non chiedono nulla. Smettono di comprare e la loro vita va avanti lo stesso con anche qualche soldo in più risparmiato.
La Bonelli HA CHIESTO ai lettori un atto di FIDUCIA.
"Restate che proporremo di nuovo storie buone!"
(Rivelazione1: si molla qualcosa perchè lo si valuta SCADENTE)
"Tornate che abbiamo un nuovo cazzuto curatore con nuovi personaggi, macro trame sconvolgenti e addirittura un nuovo logo per non confondervi con i numeri brutti!"
(Rivelazione2: questo mantra è iniziato con SPAZIO PROFONDO).
Ma la sostanza è che è stato un atto di PAZIENZA.
Pazienza che dopo il 400 è definitivamente finita. Nonostante barbe, cappotti e Vasco Rossi.
Quindi via di corsa a "SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO".

Davvero hai bisogno di una lista di items toppati dal Sommo, nel corso di 8 A PASSA ANNI ?
(giusto per ricordare che, a differenza di quanto sostieni, di tempo e di pazienza, ne è stata profusa a caterve...)

Non voglio infierire in questa sede - urgesi topic a tema? - anche perché (penso l'abbia capito) qui troviamo molto divertente il tuo folkloristico tentativo di difendere l'operato del Geggno di Tor Fregnacciara dopo quasi un decennio di bojate in serie. Come andare alle crociate con lo scolapasta in testa... e lo scudo delle patatine. Ma per la Guerra Santa pro fanbase questo ed altro, suppongo...

Detto questo, sono d'accordo in generale con Dearboy, anche se ricalibro il tiro su nnu paro de' cosette:



Beh, nzomma... qualche lettore dopo quasi 30anni di storie di storie, di nuovi contesti socio-politico-artistici (il mondo passa, Dylan no?) aveva legittimamente auspicato qualche possibile apertura alle novità, perché il loop gualdoniano non poteva andar sempre avanti, o no?
C'erano fior di testate col marchio DD dove provare queste novità, lo spazio non mancava - sul tempo v. sopra. Su quest'onda c'hanno anche giocato all'inizio del mega-progggettuone, e mi sembra pure giusto.
Il problema è COME sono state introdotte QUESTE novità madeinSommo, e A QUALE FIN... ale debosciato nel flop assoluto di scalcagnaggine miseranda. Ma, come già detto, questo discorso sui massimi sistemi merita un topic a parte. TBC, che non è la tubercolosi, cari amanti della Mater di tutti i malanni

[...]

Per quanto riguarda le vendite, l'emorragia sul formato cartaceo da edicola è inevitabile. Recchioni non poteva arrestare questo declivio naturale, facendo miracoli... e lo sapeva, sapendo di millantare: il problema è che la SBE ha creduto alle sue smargiassate da panzanaro - perché aveva molto risalto in rete, fanboys in primis, che lo dipingevano come il nuovo guru risolvotuttoio del fumetto italiota - e l'ha reso plenipotenziario di cialtronaggi vari, come ogni buon venditore di fumo (d'origano) e di tappeti (bucati) avrebbe fatto al posto suo.

Questo non vuol dire assolverlo dal tracollo effettivo delle vendite, che è stato ben peggiore dell'andamento in discesa previsto fisiologicamente su questo tipo di prodotto. Col suo fare disorganizzato e rattoppante è riuscito ad inimicarsi fino al fallimento il 70% dei lettori medi, di quelli che compravano l'inedito, indifferentemente stabili, a parità di vendite regolarizzate... dimenandosi senza alti e bassi di tiratura con lo stesso piglio tra ciofeche inenarrabili come Blacky e storie ben più che degne tipo La seconda occasione.

Non ci vuole un gggegno per capire che con quattro idee in croce, senza chissà quali rivoluzioni epocali, ma con un parco di autori serio - ahhhhh, la QUALITA' - e vivace nelle programmazione, è nato un personaggio che riscuote ad oggi un cospicuo successo nel settore da edicola, mantenendosi ben sopra la soglia di galleggiamento vendite.

Parlo di Samuel Stern, che molti ex-lettori di Dylan trovano "moderno" e "classico" allo stesso tempo, in modo sentitamente credibile, e con un certo gusto.