Cravenroad7

UN GIOVANE DYLAN DOG PARTECIPA AD UN INDEMONIATO PARTY. L’INDAGATORE DELL’INCUBO È A PEZZI MA MAI QUANTO LE VITTIME DI UN EFFERATO ASSASSINO!






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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Anche questo Oldboy ha la prima storia di sole 70 pagine, e la seconda più lunga. La volta scorsa ne ha fatto le spese l'ottimo Rinaldi. Questa volta ne fa le spese il (per me) splendido Chella.

I disegni di Pontrelli sono di un piattume ALLUCINANTE!

L'inizio della prima storia (ho interrotto dopo le prime sei pagine) è di quelli che ti fanno desiderare di disimparare a leggere.
Le restanti pagine sono uguali.
Oldboy che andrebbe bene forse per un bambino. Simeoni in confronto è Mignola.
Nella scheda c'è scritto che al posto del professor Adam ci sarebbe dovuto essere Wells, ma Sclavi ha proposto di metterci Adam. E va bene.
Peccato che Faraci poi abbia dimenticato di modificarne le battute, e così abbiamo il professor Adam che parla come se fosse Wells.
In tutti i casi, l'ennesimo caso di lesa maestà nei confronti di un personaggio storico di Dylan, forse uno dei miei preferiti.

Se siete in tempo, non lo comprate. Se amate la musica, non lo comprate.

E mi raccomando, autori nuovi no, eh, perché già sono pieni di materiale già così.
Questo è il materiale di cui parlano.

Te pareva che non era colpa di Sclavi

Credimi, Leone, di tutti i personaggi che nella storia dell'uomo sono stati riutilizzati da altri, questa versione del professor Adam è il top del down. Da non crederci.
Per me è chiaro che Sclavi suggerisce migliorie, ma poi non controlla come le hanno realizzate. Impossibile convincermi del contrario.

Ma veramente? (non che abbia intenzione di acquistarlo per verificare di persona ).
Che sciattezza

Un ibrido incomprensibile, per me.

Mi domando: ma come si fa a dare ancora credito a un disegnatore come Pontrelli?
uno che, nelle tavole che disegna non fa altro che RUBARE, PLAGIARE, RICALCARE in continuazione i visi dagli albi di Dall'Agnol. Da ormai molti albi a questa parte. (in ogni immagine, a sinistra i visi del Dylan di Pontrelli, a destra i visi disegnati da Dall'Agnol nei vari albi della serie)
lo fa almeno in 9 volti su 10. Posto solo queste perchè altrimenti il post sarebbe infinito. Ma lo fa sempre. Ruba sempre.
guadagnare soldi sulle spalle del lavoro di un grande Maestro. Invece di fare da se, invece di proporre qualcosa di più personale, di più degno, guadagnato col proprio sudore.
Mi domando come facciano in casa editrice a dare credito a un personaggio del genere.
Continuiamo così, mi raccomando.

Marcus, sei ufficialmente diventato il mio eroe.
Grazie di aver condiviso queste immagini.

Una piccola aggiunta gustosa: nella presentazione del nuovo Oldboy, quella della storia disegnata da Pontrelli, quest'ultimo scrive: "Ogni storia, tavola, vignetta rappresenta per me una grande sfida. Qui, mi sono particolarmente concentrato sulla recitazione dei personaggi e sulle atmosfere".

Già che siamo in argomento, in questa storia di Pontrelli non c'è UNA faccia che esprime l'emozione prevista dalla situazione.

Non ho parole.

Alla faccia della cura sull'espressività.... gli prende fuoco la giacca, ma Dylan con la faccia impassibile. E dietro Adam espressivo come un manichino dei grandi magazzini....eh si, si è proprio concentrato sulla recitazione dei personaggi....

Sono tutti manichini inamidati, quelli disegnati da Pontrelli. Non sono fumetti, sono fotoromanzi.

I fumetti Bonelli sono tutti così Keanu, se cerchi la recitazione guarda i manga. Nei Bonelli so tutti manichini dai tempi del primo Tex. Nathan Never avrà fatto 2 espressioni in 40 anni. Roi? Idem. Poi Roi è addirittura peggiorato col tempo. Uno decente sul piano dell'espressività e del body language è Gerasi, ma non è comunque il livello ideale in un fumetto del 2023

Su Roi non potrei essere più d'accordo, ormai le sue caratterizzazioni dei personaggi sono diventate ridicole.
I personaggi delle varie testate sono forse sempre stati un po' ingessati, è vero, Tex forse apre la bocca una volta ad albo, ma Pontrelli è davvero fuori scala. Ogni personaggio si vede lontano dieci chilometri che è ricalcato da una foto, e questa storia dei plagi da Dall 'Agnol è una roba che credo non abbia precedenti in fatto di quantità e dolo.
Cioè, pure la faccia della copertina del Color!
Dalle mie parti per cose del genere c'è solo un commento: senza dddignità, con tre d.

Comunque pure i giapponesi scopiazzano un bel po', per esempio Kenshiro era un emulo di Bruce Lee che poi è diventato Stallone in Cobra, Falco era Ivan Drago di Rocky, Raoh era Schwarzenegger ecc. Pure Oda prende spunto dalla cultura pop. Pontrelli copierà pure Dall'Agnol ma è un bel copiare visto che era uno dei migliori disegnatori della Bonelli anni 90. Dipende tutto da cosa cerchi e dalle aspettative che hai, se cerchi espressività estrema in un fumetto Bonelli è come cercare la tranquillità il weekend a Ibiza. E' il posto sbagliato. Ora tu mi dirai "non la voglio estrema ma neanche così", ma hai capito benissimo che la mia è un'iperbole per veicolare il concetto. A me dà fastidio quando ricalcano le foto di persone realmente esistenti prese nel web, ma in questo caso è diverso. Se fai il fumettista devi fare il fumettista, non il ritrattista. Un conto è prendere ispirazione (vedi Rupert Everett) e un conto è ricalcare. Non è la stessa cosa.

Credo che Pontrelli abbia sempre usato massicciamente le basi fotografiche, il problema è che finchè ci si limita agli sfondi, il risultato è accettabile, ma quando si usano le fotografie per i personaggi, l'effetto "fotoromanzo" è inevitabile, e non è bello.
Quello che mi stranisce di Pontrelli è che lui alterna due stili molto diversi tra loro, uno più "artistico", con un segno molto alla francese e con una interessante sintesi visiva, e uno che invece è più realistico, con un segno neutro e poco interessante, nel quale tra l'altro l'effetto fotoromanzo è fortissimo.
Non capisco il perchè di questa alternanza, è come se Gerasi disegnasse ogni tanto con lo stile attuale, ogni tanto con quello classico bonelliano di qualche anno fa. Non avrebbe granchè senso...

Spezzo una lancia in favore di Gerasi: è sempre espressivo, per me, ma da questo punto di vista raggiunge una vetta nei due numeri che ha disegnato di Cani sciolti. Gustoso che in quel caso non solo i personaggi gesticolino moltissimo, ma che lo facciano non in modo generico ma come degli italiani! Se ci fate caso si vede lontano un miglio ed è il corrispondente grafico delle parlate locali, milanese e siciliano, che Manfredi mette in bocca ai personaggi. L'insieme funziona benissimo.
(Non mi ricordo in quale bd, a un certo punto m'ero reso conto che i personaggi muovevano la bocca come dei francesi. Era stata un'epifania!)

Roi non lo sopporto, ogni volta che vedo le spalle cadenti dei suoi personaggi mi viene l'irritazione.



Questa è grossa cacchio... Tra l'altro in ognuno dei casi la faccia di Dall'Agnol è molto più interessante.