Guriko ha scritto:
Bertuccia fare ed essere sono due verbi diversi, allora cerchiamo di comunicare in maniera corretta. Un conto è dire "non fanno niente" e un conto è "non hanno caratterizzazione psicologica".
Ah, ma c'è un numero prestabilito di verbi per esprimere un concetto?
Io credo di essermi spiegata sufficientemente. Hanno introdotto personaggi nuovi, ma caratterizzati male, senza giustificarne la presenza in modo convincente. Sono risultati impalpabili e inutili ai fini dello svolgimento della trama.
Contestualmente non è stata innalzata la qualità di scrittura. In certi casi i soggetti erano deboli e mediocri, in certi altri erano carenti le sceneggiature.
Per cui ci siamo ritrovati a leggere storie mediocri, con l'aggravante di personaggi stereotipati e odiosi, cicli, meteore, barbe e cappotti (la cosa migliore, peraltro).
Dylan ha vissuto un'alternanza schizofrenica di comportamenti, con un' etica confusa. Come se, chi lo stava scrivendo, non avesse idea delle caratteristiche del suo personaggio.
Una delle cose più agghiaccianti, permettimi di ricordarla è "SHERLOCK", forse ce la siamo dimenticata. Nessuno di noi se la sarebbe meritata, nemmeno se fossimo rinchiusi ad Alcatraz.
E nemmeno "papà", perché una delle cose belle di Block, era che amasse Dylan "come" se fosse suo figlio, non perché lo era.