Cravenroad7

Io gli riconosco il miglior Dylan però.
Può essere un sempliciotto, ma almeno non si atteggia a moralista, sociologo, tuttologo fanatico oltranzista, come tanti sceneggiatori wanna be intellettualoidi.
Che già me li immagino in braghe di velluto a coste, casual impegnato.
Il suo è un Dylan Dog scanzonato, che non ha la pretesa di insegnarmi a vivere, mostrandomi una corruzione che solo la sua anima nobile può vedere (a seconda delle lune, perché spesso è più contraddittorio nei comportamenti, dei malvagi che persegue).
Inoltre, i suoi disegni sono molto belli, probabilmente quelli che mi piacciono di più, dovessi salvarne 5 dall'oblio, lui sarebbe nelle prime posizioni.

Infatti io non mi capacito di come possa essere lo stesso autore. Queste erano ottime prove, al tempo avevo grande stima di Simeoni, e grandi aspettative per il suo impiego su Dylan Dog.

@Berta

Sui disegni in positivo sono d'accordo: dovrebbe attenersi solo a quelli a mio vedere.
Per quanto riguarda il feeling con Dylan (inteso come personaggio): in tutta sincerità di un protagonista in character all'interno di albi per Scooby Doo, come mood sfacciatamente puerile, non so cosa farmene ad oltre 40anni suonati.
Non pretendo ogni mese contenuti cinicamente maturi e complessi come in Medda ed Ambrosini, me se voglio fruire di certe cose sulla falsariga di Giggione, mi rivolgo alla Disney o alla Melevisione con ospite Dario Argento... non di certo a DD





Molto semplicemente aveva DUE (contate, in croce) cartucce buone e se l'è già giocate all'epoca.

Senza contare che una cosa è scrivere in ampia libertà una storia tutta propria mordi&fuggi ed editorialmente a sé, con ampi margini di libertà personalizzata su format, contenuti, personaggi, stile, target, etc... ben altra farsi autore trainante per la ri-progettazione di un personaggio storico/marchio nazionalpop in giro da tre decenni come DD, dovendo contribuire serialmente a questo come nuova "colonna", con almeno 2/3 albi di qualità da sfornarne all'anno sotto quell'egida.

Gli anni che passano, la carenza d'idee, la mancata supervisione responsabile, e la presunzione di un talento senza controprove fanno il resto .

Stria e Gli occhi e il buio, erano molto ispirati, ma bisogna anche rassegnarsi all'idea che gli autori possano avere una vena aurea,che poi finisce.
Magari ricompare più avanti, col passare del tempo.
Non gliene faccio una colpa, la "pagina bianca" può colpire tutti e figuriamoci poi tutti gli altri, che nemmeno hanno il suo talento.
Il prodotto, per quanto Scoobydoodiano, mi dà ancora delle soddisfazioni, appaga lo spirito martoriato dalle nefandezze di quegli "altri" di cui sopra.
gliene sono grata.

Meglio Scooby-Doo scritto bene che un prodotto per "adulti" scritto male

Si possono aver anche degli Scooby per attempati

Dubito che l'intenzione di Sclavi fosse di creare un fumetto per 40enni, visto che 40 anni non li aveva manco lui, comunque vabbè. Immagino che per te un Finding Nemo sia una porcata in quanto prodotto disneyano per famiglie quando è considerato un capolavoro da qualunque critico cinematografico

Ebbasta con questa storiella dei 40enni e che Dylan nasceva sull'auge degli adolescenti
L'argomento è stato già censurato dai moderatori visto che insistevi.

Fattene una ragione. I tempi cambiano e anche i referenti/consumatori non è detto che rimangano tali.
Se alla SBE non se ne accorgono e assumono autori para-disneyani per bimbiminkia, è giusto che vengano presi a bordate di fischi dai referenti di sopra. Se voglio comprare un manga shonen (visto che ti piacciono tanto le categorie di definizione per scompartimenti stagni) so dove trovarli. Come un rendez-vous di paperi Disney.

Se vedo Dylan agli inferi con Dante che si spaccia per poeta del Rinascimento, mando all'inferno quel paperettaro che sparacchia certe e cose da dis-h-olo su questa testata, che Benigni salvame .

Guarda che i bimbiminkia odiano Disney perché Disney è per bambini e loro credono di essere adulti, quindi cercano violenza sesso droga e tutte queste cose che di maturo non hanno un bel niente. Continui a giudicare i testi sulla base del target anziché su quella della qualità. Tra parentesi Ambrosini spesso è troppo criptico, oltre a disegnare malissimo. Scrivere una storia incomprensibile non significa scrivere una storia di qualità.

Per me la qualità di Simeoni rimane mediocrerrima mediobassandanteversolosprofondo, target a parte.
Se si fosse alternato con Sclavi al posto di Chiaverotti 30 anni fa, la testata sarebbe fallita dopo due annate.

E dopo la tua tesina da educatore sociale... ti invierei una cartolina dall'Hotel Astrid dove Allegra non credo se la sia spassata allegramente nella sua adolescenza

Già che tromba a ogni numero ti fa capire quanto è maturo come prodotto. Un adulto non ha bisogno di vedere un tizio che ne tromba una diversa a settimana, che tra l'altro è credibile come un pinguino nel deserto. Manco Brad Pitt ne ha cambiate così tante. Se ci sono plot hole o errori, ben vengano le critiche a Simeoni, altrimenti lasciano il tempo che trovano e rientrano nella sfera della soggettività.

Mhhh... i sintomi per la sindrome di DALPANT ci sono tutti...

Quello che hai fatto tu adesso. Scrivo finché ho argomenti, non per avere l'ultima parola e basta. Tu sei convinto che Evangelion sia un seinen (pubblicato su una rivista shonen) e che sesso e horror siano tematiche da adulti, per me no. Ti do buono Ambrosini ma fare le supercazzole per il gusto di non farti capire una mazza è pessima scrittura, secondo me.

Esattamente. Fra l'altro ne tromba una a settimana con delle dinamiche assurde, nemmeno in un raduno di figli dei fiori.
Vede una ragazza--->innamorato pazzo---->tromba.
Non parliamo poi di quando sono addirittura due nello stesso albo. Le comiche.

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