Cravenroad7

Non lo saprei neanche io, in tutta sincerità .
A sbirciare le anteprime del prossimo OB, l'antifona sembra alludere a storie parecchio incasinate e semi-parodiche, da non prendere troppo sul serio, tipo luna park fumettosamente dylaniato. Roba che come linea editoriale prima finiva puntualmente sul CF, mentre ora vorrebbero propinarla qui in modo ricorrente formato b/n.

Non è una cosa che mi entusiasma, a dire il vero, ma non credo possano andare molto lontano su questa falsariga gigio(buffo)neggiante che saprebbe di auto-assoluzione per l'aggiramento del trend più "classico", su cui issare definitivamente bandiera candeggiata per carenza dichiarata di spunti/capacità.

Nessun pregiudizio nei confronti dell'Old Boy da parte mia. Anzi, da quando esiste ci ho letto storie che in media mi sono piaciute ben più di quelle pubblicate nello stesso periodo sulla serie regolare.
Ma questo proprio non mi è andato giù.
Chiaramente se davvero (preferisco usare il condizionale) la regolare torna alla fase pre-meteora, una caratterizzazione la devono dare all'Old Boy, altrimenti torna davvero ad essere un Maxi senza identità e per di più bimestrale.

al momento l'OB è sempre stato superiore alla regolare, se vogliono cambiare direzione forse è per mettere sulla regolare le migliori storie "stile classico" che hanno in cantiere tra le due testate e lasciare l'OB con storie più sull'assurdo. Quindi testate non più divise per linea temporale come ora, ma divise per differenza di contenuto. Vedremo...

la recensione dell'old boy:

https://www.youtube.com/watch?v=EXK-lVitMwU

ho letto la prima storia, non sono mai stato un gran amante degli albi della Baraldi, anzi spesso non mi sono proprio piaciuti. Invece questa volta mi accodo al giudizio di alemans: storia scanzonata e che giustamente non si prende mai sul serio. E proprio per questo come storia a tema Halloween l'ho trovata azzecatissima.
Avanti con Enna

letta anche la seconda, con Enna si va quasi sempre sul sicuro e anche questa volta si conferma la regola. Bell'impianto narrativo, diverso dai soliti canovacci dylaniati. Da un buono spunto esce una sceneggiatura che non fa gridare al miracolo, ma che scorre che è un piacere. Finale se vogliamo chiaverottiano. Anche a sto giro l'OB ci conferma stabilmente superiore alla regolare. Ci sarebbe da farsi due domande in redazione....

Sta per uscire a giorni il prossimo volume, faccio ancora in tempo per un parere sulla storia di Enna in questo OB#15 autunnale?
Cascano le foglie, meno le balle...






Testi 7 -
Disegni 5


Sinceramente non mi aspettavo un Enna così in vena di ironia e sarcasmo, ma la cosa direi che ha funzionato, divertendomi parecchio. Diciamo per 2/3 della storia (fino a p.161)... perché poi quando bisogna "quagliare" un qualcosa nella parte decisiva emerge tutta la povertà del soggetto ed il (presunto) twist finale è piuttosto telefonato nonché deludente in quanto stravisto e poco divertente a sua volta, stile appendice last minute .

Male Piccatto&soci: nei precedenti lavori s'erano un po' impegnati per ripulire il tratto e l'inchiostratura, qua sbavano di brutto pasticciando a più non posso, fino alla nevrosi astrattista. Molto male le scene di colluttazione/splatter che dovrebbero essere il pezzo forte della casa; anche peggio le mezze tinte che sembrano sputacchiate con un pennarello scarico mentre in realtà è la digitalizzazione ad esser penosa .

Tornado alla storia, diciamo che fino alla gita nelle fogne/raid al monastero la tenuta era ottima.
Ritmo incalzante, dialoghi azzeccati e spiazzanti nel grottesco dissennato, personaggi giustamente squinternati (Florence su tutti), humour nero brillante, prof ninfomani, studenti scazzati, demoni incazzati ed un ritorno a Balaklava (v. Totentanz! Gigante#1).

Non ho gradito la resa dei conti nel monastero-sala convegni, anche se il rutto a sigillo di Florence ci può stare vista l'atmosfera ebbra in sala. Non ho capito sinceramente perché il demone si accanisca ancora nello squartamento sui tavolacci simil-operatori, visto che non possiede più uno studente di anatomia ma un semplice idraulico delle fogne... e considerando anche come in principio (v. apertura in Crimea) andasse in giro "soltanto" a risucchiare anime di moribondi, senza sadismi a corredo. Ma forse la vocazione per l'anatomia gli deve esser stata trasfusa dal bagno di sangue di Balaklava in poi, per come fu accoppato...

Chiusura in cantina poco ispirata, come già detto: prolunga lo scontro fisico per dozzine di vignette ridondanti e poi sbrodola in uno spiegoncino di Florence senza guizzi particolari, col solito contro-demone sceso in terra per acchiapparne nantro transfugo. E tanti sulfurei saluti

Come sempre anche se la storia dichiara apertamente di esser ambientata negli anni '80s (p.150), non si scappa dal paradosso anacronistico - voluto, per sberleffo? - con il poster di Kill Bill campeggiante in camera dello studente (p.133), dove una pagina prima Groucho s'era appoggiato vicino ad un monitor ultrapiatto arrivato con la De Loerean del XXI secolo suppongo.

[Cit p.194] "Senza offesa, questo non è il mio tipo di Dylan", ma l'ho gradito finché il trend farsesco si è difeso bene con pochi alias sovrannatureschi. Intravedendo le anteprime del prossimo volume, credo che anche per Natale rimarranno su questa falsariga di storie assurde stile luna park delle parodie dylaniate. Non è un male in sé, ma dal 2023 preferirei un OB più classico come taglio, lasciando queste buffonate stagionali al CF .

Anche il poster del Metal Alliance Tour del 2013 (con headliner gli Anthrax) non è niente male, come riferimento agli anni '80... (sempre pagina 133).

E con quale prosopopea sulla pagina FB ufficiale sbandierano questa cosa che l'Oldboy è ambientato negli anni '80... Che brutto prendere in giro le persone...

Credo che ormai ci siamo assuefatti a quasi un decennio di prese per i fondelli da parte del Sommo Cialtrone e chi gli ha dato carta bianca (da *ulo).

Non ultima la gestione editoriale di questo OB, scaricato idealmente a Busatta, e lanciato con la provocazione meta-polemica contro i lettori critici già in copertina, attraverso lo strillone ammiccante del "Dylan Dog che avete sempre amato"

Tutto questo mentre cercavano goffamente di differenziarlo per taglio di storie (ø continuity, ø cicli, ø tecnomodernismi, ø Rany&Carpy, etc) dalle gegggggnalate dell'inedito... mentre tra pochi mesi data la retro marsh codadipaglia (spacciata per Summa Restauratio sorta da un capriccio di Sclavi) imposta sull'inedito dopo anni di meta-pippe inconcludenti, stagioni abortite, o Ghostaggi del nulla...
... non avrà più senso avere da una parte un Dylan regolare bimestrale OB e dall'altra un suo identico clone mensile, che al massimo maneggerà a fatica in iPhone per provare a differenziarsi.

Senza contare l'altra cialtronata editoriale dello Speciale, nato per abbozzare/proseguire una saga a livello narrativo, quando in realtà si è nutrito solo di divagazioni, e ora verrà sfruttato (o sacrificato?) strumentalmente per introdurre altre riscritture di menate in vista di nonsisacosa sull'inedito, e per almeno 2 anni verrà sospesa la trama del PdM che già di suo proseguiva a marce da freno a mano tirato con le galosce.

A furia di prendere in giro, il raggiro torna su di sé e si rivela per quello che è.