Cravenroad7

rkc trovo un controsenso dire che la copertina ti sembra sproporzionata (lo sembra anche a me in effetti) e poi dire che tecnicamente va bene

Tecnicamente va bene, forse la sedia è un po' troppo distante. Sullo sfondo avrei disegnato qualcosa però

per me il DYD è buono, al netto dell spanzata....il difetto è che è "comica", non mal fatta!
almeno io la vedo cosi'!

Per me il difetto della copertina è che copia sia da Ride the lightning sia dalla copertina della Casa degli uomini perduti. E non sempre tu gust is megl che uan.
Ma comunque, impossibile fare meglio di così. Con un albo inconsistente come questo, anche Stano si sarebbe sparato alla tempia per la disperazione.

mah...onesto non capisco le feroci critiche all'albo...ok che non è il nuovo "memorie dall'invisibile", pero' è gradevole, scorre e per certi versi ha piccole pennellate di "genio" (l'unione pellerossa, viaggi nel tempo, sedie elettriche)...al netto di qualche "castronata & cafonata" del buon DYD per me non è cosi' tragico! è un DYD che si mette tranquillamente in collezione senza eccellere ne sfigurare...non si può' sempre volere l'albo superbombardieri che stravolge tutto (lasciando perdere i tempi. più' o meno recenti....). a volte ci son i "b movie" (o film da cassetta) in DYD..ma sono innesti gradevoli!!
personalmente è da mesi (escludendo "i predatori" ...ma in generale praticamente tutta la produzione della Contu) che mi sto divertendo a leggere Dylan, che è tornato ad essere un entertaiment di discreto/buon livello e che mi lascia soddisfatto per il tempo che ho impiegato a leggere.
mi domando allora che cosa dovrebbe essere dylan oggi?
per me una buona lettura "amichevole e passatempo" con a volte picchi di capolavoro.... e per voi?

SPOILER
SPOILER
SPOILER

Gianluca, un combattimento finale così non ci sarebbe stato nemmeno nella serie di Batman con Adam West! Il mostro elettrico che-wow!-viene sconfitto dalla schiuma isolante!?! Prossimo mostro, l'uomo di argilla buttato dentro un forno.

La mia considerazione così bassa di questo albo ha tante motivazioni:

-il fatto che non succeda praticamente nulla per tutto l'albo, che i personaggi compiano delle azioni che a volte sono volontariamente buffe, ma il più delle volte sono puro comico involontario,

-il fatto che lo spunto più interessante, cioè la riflessione sulla pena di morte, venga liquidato con un paio di frasi di Dylan di bassissima lega (all'albo Il detenuto si può dire quello che si vuole, ma almeno è una sassata sui denti sul sistema carcerario),

-i dialoghi, o supposti tali, sono veramente scriteriati (gente che parla con sedie, gente che parla con cellulari: Dylan sta OTTO pagine a cercare su google [e su excel!], Miranda che vede il bisonte e dice "manca il generale Custer", la moglie di Steven che gli dice "lavori per la compagnia elettrica, è nel tuo contratto" (wink wink!!!)...),

-gli snodi della trama sono risibili (una prostituta che entra in un dungeon pieno di armi da taglio nel museo del crimine e pensa "massì, tutto normale, dai, che mi potrà succedere mai?", una ragazza che per motivi di supercazzole tecnologiche deve correre su un tapis roulant mentre maschi infoiati fuori dalla vetrina dicono, giuro!, "WOW!"),

-e su tutto troneggiano dei disegni di Roi sotto il livello di guardia più assoluto: zero espressioni facciali per il 90% dell'albo, pose più statiche e surreali che nei fotoromanzi del Cioè, totale mancanza di corrispondenza tra le emozioni manifestate e quelle previste, totale mancanza di ironia (come notavi giustamente tu nel video), il peggior bisonte che si sia mai visto a memoria d'uomo!!!!!, per non parlare della differenza abissale che c'è tra alcune tavole realizzate ex novo in tempi recenti, e le altre realizzate minimo minimo durante le nozze di Cana... Cioè, dai, ma guardiamo i due poliziotti che accompagnano l'indiano a morire: due gemelli identici privi di qualsiasi espressione facciale!
A questo punto proporrei una challenge: andiamo a vedere in QUANTE vignette gli occhi dei personaggi sono solamente una macchiazza scura indecifrabile, o sono tutti strizzati manco fossero tutti miopi che cercano di leggere gli orari del bus!

Cosa rimane di questo albo, da prendere?
Probabilmente l'idea dell'indiano, l'idea dell'incastro temporale, un Groucho abbastanza in forma, e un'idea generalizzata di una gigantesca occasione persa.

Chiaro che non è la storia peggiore del mondo, ma che voto gli vuoi dare a una lettura così? Ma come può intrattenere un ADULTO una roba del genere? Uno che prima di capire che i segni lasciati sul muro da un SIOUX fanno parte del LINGUAGGIO SIOUX passa dai Metal Wasteland e da Charlie Brown?!?!?!? Anzi, che vede dei segni di fulmine sul muro e chiede "ma questi segni c'erano PRIMA che apparisse il fantasma?". Certo, Dylan, normalissimi segni di bruciatura sul muro, la prima volta che sei venuto a casa mia non li hai visti perchè eri distratto.. Bah!

Quando poi la smetteranno di presentare queste storie come le storie scritte dallo sceneggiatore più cazzuto del mondo, e disegnate dal maestro dei maestri, e poi ci troviamo tra le mani questa roba, io alzerò pure il voto.
Conoscete altri fumetti in cui ad ogni albo si fanno complimenti (immotivati, per giunta) di questo tipo agli autori? Cioè, voi comprate Zagor, per dire, e nell'introduzione c'è scritto "torna ai disegni il maestro delle foreste, il gran mogol delle paludi, il monstrum del bianco e nero Joe Vito Nuccio?". Secondo me no!

E su tutto troneggia, almeno per me, uno sbuffo ancestrale: ANCORA col miglio verde? ANCORA con Stephen King? Ma basta!!!

Bonelli si sbrodola un po' troppo addosso in effetti, e a ben vedere Roi con le espressioni facciali ha sempre avuto problemi. Io lo preferivo comunque ai tempi di Anna Never

L'albo è frutto di un lavoro poco amalgamato e confuso. I disegni non sono adatti alla storia, e lo sceneggiatore atomico sconfina, inconsapevolmente, nell'umorismo, nel comico e nel non sense. Un albo dove la sedia elettrica lentamente si trasforma in sdraio elettrica grazie alla ragazza in bikini che imperversa in metà tavole. A pag. 88, Dylan e la bella sembrano rilassarsi in una spiaggia. L'unica espressione è quella rassegnata del bisonte a pag. 71.
Faccio mia la battuta della ragazza a pag. 89: "io non..non capisco..."

Mamma mia quanto sei cattivo, ho 48 anni e compro ancora DD e già DA SOLO mi domando perchè,...poi arrivi tu e con questo candore mi azzoppi definitivamente...Albo triste, triste, intellettualmente TRISTE veramente, siamo trattati peggio di 12enni rimbambiti hai ragione...e LO ACCETTIAMO

L'inedito del mese scorso era oro rispetto a questo, se non altro perché raccontava una situazione di orrore verosimile, sulla scia dello sclaviano "i mostri siamo noi".
Qui invece l'orrore è una sedia elettrica parlante. Non abbiamo più l'età per leggere certe sciocchezze.

Bruttarello forte ma non tremendo
Storia sicuramente riciclata da chissàdove (v. stili di Roi alternati), senza particolari pretese o complicazioni inenarrabili. Di sicuro non c'entra nulla col Cajelli di Napoleone, arrivato qui giusto per assestarsi nella piena mediocrità dylaniata.


Voto 5


S_P_O_I_L_E_R



Comincio dalla copertina, perché dai redazionali proprio non voglio parlare: saltati a piè pari con capriola carpiata.
Solito lavoretto da cartone animato "piccoli brividi" dei Cestaros. Qualsiasi idea originale viene appiattita dal citazionismo e dalla mancanza di uno sfondo, che è caratteristica del loro risparmio iconografico. Non la boccio perché preferisco vada in un'altra classe, non la mia.

Roi di lega mediobassa, ma qualcosa di più ispirato l'ho visto nell'alternanza di stili che contraddistingue le varie epoche di lavorazione di questo albo: bene il capo indiano, Desmond che si perde nell'ombra in onore alla old school rojana (p.30.ii), le urla multiple delle anime (p.31), le blobbate di schiuma isolante, la stregaccia à la #33 Jeckyll (p.81.i) e il demone sullo sfondo à la UT (p.91.ii).
Male tutte le scene d'azione/colluttazione, che ormai risulta un trend dichiarato; ancora peggio quelle con esplosioni e fasci di luce elettrizzati che rasentano il ridicolo. Non era il disegnatore indicato per queste cose. Resa davvero scarsa per il museo del crimine, tra esterni spogli ed interni carenti. Non ho capito perché nell'ultima vignetta di p.79 Dylan sembri più vecchiardo di quello del PdM made in Bilotta.

Sulla storia in sé poco da dire... ed è tutto dire
Abbastanza innocua con qualche interesse per le prime 70p ad andar larghi - fino al bisonte diciamo, prima di svaccare nel telefilm di quarta fascia per dodicenni - con la questione caruccia del nativo, il time loop provvidenziale, il corto circuito ecto-elettrico, la depressione oscura di Steve, etc. Non di certo per la retorica sull'ingiustizia della sedia elettrica, dai padri fondatori in avanti, spiegata come Giacobbo farebbe. Gestito abbastanza male il personaggio di Desmond, che risulta poco più di un idiota a corredo, e poco apprezzabile il sarcasmo a tutti i costi negli interventi di Miranda, specie quando va in giro in bikini per Londra durante quella 30ina di pagine di puro fanservice. Devo ancora capire cosa possano intuire gli eventuali clienti della (p.58) " potenza di questa tecnologia" da un culo in vetrina

Il modo in cui si arriva allo scontro finale sembra scritto per una sceneggiatura da Scooby Doo e non oltre, mentre il modo in cui questo scontro viene rappresentato/risolto mi risulta una chiara offesa nei confronti del lettore/consumatore, con una media di 30anni suonati ed oltre 200 albi letti .
Per i dettagli di squasso logico, aggiungo solo che la prostituta dovrebbe esser stata SCIOLTA nell'acido da Desmond, ossettutto, per liquefazione (p.48) secondo il metodo J.Haigh, mentre quando "il demone" prende possesso del suo corpo per lanciar saette chemmancoPikachu, il cadavere sembra quasi intatto, a parte qualche screpolatura da abbronzatura senza crema .

Torno in poltrona poco elettrizzato da rrobe similmente atomizzate...

Il problema non è che il bisonte è disegnato male, il problema è che Dylan lo chiama bufalo!

Dialoghi OK, abbastanza naturali (nella media di un fumetto supernatural) disegni da 7 (molto meglio di altre performance di Roi). Quando lo finisco lo rileggo e casomai aggiungo due righe.

C'è anche il problemino che l'intera sequenza del bisonte è copiata da "Fratelli di un altro tempo".
Tra l'altro, sono andato a recuperare la discussione sul forum del numero 102, e il commento più gettonato è "Roi non adatto a questo tipo di storie". Trent'anni dopo, non l'hanno ancora capito!

Per me non c'è abbastanza azione per poter dire "Roi non adatto". Comunque da quello che ho capito io SPOILER

il corpo usato dal demone è quello di Desmond bruciato che poi diventa femminile nel giro di 2 vignette (sequenza da rivedere, nel senso che poteva essere resa un po' meglio), mentre la prostituta viene sciolta nell'acido e usata solo per raggiungere le 665-666 vittime. Desmond è palesemente pazzo quindi qualsiasi cosa faccia è giustificato. Nel complesso per me è un albo da 7 per i disegni, senza disegni buoni sarebbe da 6.5. Insomma si è visto di meglio, ma anche di peggio.

PS io ho notato anche dei rimandi sia a Ritorno al futuro (il fulmine che provoca il balzo temporale) che a Groundhog Day con il loop dello stesso giorno ripetuto a nastro, anche se questo è invero un elemento un po' troppo generico.

Per il resto non ho visto grossissime forzature nella sceneggiatura. La cosa peggiore forse è la storia della schiuma isolante che mi ha peraltro ricordato lo scontro di One Piece di Luffy VS Enel. Uno scontro da battle shonen a base di frutti magici.

Ma perché diventare femminile e senza bikini per giunta?
Mi sembra una mezza vaccata senza senso sinceramente. E tra l'altro in nessuna vignetta di quella successive alla "mutazione" compare la sedia vuota, per cui la cosa si presta ad equivoci... evitabili, in storie di un certo livello, mentre in queste patacche sono quasi scontate.