Cravenroad7

Sono ovviamente d'accordo.
Seguono SPOILER
La parte di introspezione psicologica dovrebbe ovviare a tutti quegli improbabili scontri che avvengono nella casa.
Di lì non si scappa, o quelle scene te le studi bene, o meglio evitarle.
Già il fatto che Dylan entri in casa altrui così, a missile, non ha un grande senso. Se per di più deve essere sopraffatto, turlupinato come un bambino non una, non due, ma tre volte, è senza cellulare, senza proiettili, senza Groucho, con l'aggravante che il titolo recita "Io ti proteggerò" e gliela ammazzano, capisci bene, che chiedere all'autore di puntare su altro, piuttosto che sull'azione, viene abbastanza spontaneo.

Spoiler

Esatto. Ad esempio l ingresso in casa di Dyd poteva essere fatto in altro modo... Invece di affrontare in quel modo gli occupanti poteva entrare dalla finestra perché Mara si mostrava a Dylan, lanciandogli qualcosa. Non è improbabile infatti che ci potesse essere una finestra nella soffitta in cui Mara era rinchiusa. A quel punto dylab può arrampicarsi e raggiunge Mara. Risolvi la questione in meno pagine e hai qualche spazio in più per descrivere la vita precedente di questa strana famigliola.
Alla fine dietro le azioni dei personaggi ci sono sempre dei motivi. Perché questi odiano l esterno? Banalmente perche per molto tempo sono stati invasi da giornalisti e persone non troppo sane di mente che le aggredivano(magari con la complicità di qualche forza dell ordine). Trovato il motivo mostri qualche scena utile a mostrare la discesa in questa spirale.
Sulla parte nel flashback Risparmi qualche altra decina di pagine su, come dici tu Wolk, incidente e robe varie che a nulla servono nell economia del racconto. E lasci solo l essenzialeche serve a collegare la vicenda. E magari puoi anche mettere un motivo per cui Mara rischia la vita per curare la ragazzina. Capisco il giuramento di Ippocrate ma potevi mettere il fatto che la ragazzina e Mara avevavo sviluppato un legame in cui la ragazzina cercava di chiedere aiuto alla dottoressa.
E l'ultima parte la si poteva tratteggiare meglio lasciando una minore azione. Ci sta il poliziotto che spara ma magari ferendola e poi, bastava una gestione migliore delle lotte eliminandole del tutto.
Avrebbe dato più enfasi a un soggetto che a mio parere meritava uno sviluppo migliore su questa famigliola.

Però Mara era legata.
Non sarebbe male appostarsi, lasciare Groucho in auto e arrampicarsi.
Forzare la finestra ed entrare in soffitta.
Evitare le colluttazioni patetiche e soprattutto di entrare in casa altrui violando qualsiasi legge e menando fendenti sulla base di.. boh

Io capisco pure, ma quello che non mi torna è che cotale Gualtieri dovrebbe venire dal mondo di Dampyr, dove a parte il folklore fantasy e le megasaghe multidimensionali, l'azione si mastica su ogni pagina da anni.
Se viene su Dylan per sparacchiare queste goffaggini invereconde, perdendo parte della sua vocazione/esperienza action, c'è da fare come sempre i complimenti alla redazione di DD per rovinare ulteriormente anche chi già non brillerebbe di suo su questi lidi .
Tanto, perché sforzarsi, è solo DD...

Io ti talentscouterò...

È vero, forse Dylan ha una maledizione che tira fuori il peggio dagli autori.

Credo che il titolo sia riferito alla madre verso i propri cuccioli, da proteggere dal mondo esterno.
L'idea di base non mi è dispiaciuta, amen per la realizzazione. Avrei preferito una struttura diversa, addirittura con un Dylan nominato o invocato ma assente del tutto o quasi, incentrata su un doppio problema dentro/fuori: la famiglia che cerca di trovare scampo dal mondo esterno e la dottoressa che cerca di fuggire dalla chiusura.

Se non è troppo tardi per rispondere, hai dimenticato che il mortale stuzzicadenti, nel giro di una vignetta, scompare...

Comunque albo brutto forte, dove tutto il senso di disagio delle primissime pagine, lascia lo spazio al vuoto pneumatico. Voto 4.5

V

Valla, non è mai troppo tardi per denunciare la cretinaggine, tranquillo!
Già il fatto che l'arma scompare è tragico, ma pensiamo al perché scompare! Perché qualcuno pensa che sia una buona idea estrarre l'arma dalla ferita, onde garantire una emorragia più copiosa!

A parte tutto, io mi sarei accontentato di pochissimo: un albo in cui non succede niente, mi va benissimo, per me ci mettevi dentro una fiammata di violenza improvvisa, fatta bene, però, non i soliti "aaah, swiiissssss, aiut-, "facendo vedere la strage fatta vent'anni prima dal papà, anche solo due pagine. Senza manco giustificarla. Secondo me ci stavano.

Hahahaah tra l'altro lei è medico quindi lo sa benissimo...

Comunque ne potevano fare di cose: mettere la strage, fare un po' di panegirico sulla follia della madre, spiegare un minimo la malattia della sorella, un tocco di soprannaturale per spiegare come mai questi sono chiusi in casa da quanto? 20 anni? e nessuno ha detto o fatto nulla, potevano anche giocarsela con l'odio verso la famiglia derivato dalla strage.

Ma sarebbe bastato anche solo spingere sul pedale del disagio, dell'attaccamento morboso alla famiglia, della follia derivante dall'isolamento. E invece no.

V

Posso aggiungere altre due cose?

La prima è tragicomica, e si intitola "Storia di una pistola":

George prende la pistola di Dylan, da pagina 29 a 31 la brandisce in mano.
Da 34 a 36 la conserva nei pantaloni, così da avere le mani libere per usare quello strumento fantastico che fa tump tump. E fin qui niente di strano.
A pagina 37, la pistola NON C’È PIÙ! Nè in mano, nè nei pantaloni.
A pagina 39 al contrario, è SIA in mano, SIA nei pantaloni. Si vede ancora la sagoma!!!
A pagina 40, di nuovo, NON C’È PIÙ! Nella terza vignetta ha tutte e due le mani chiaramente libere.
A pagina 41, torna regolarmente in mano a George.
Dopo il flashback, a pagina 92, la Bodeo, come sappiamo, si TRASFORMA in una semiautomatica per due vignette, e per Giove, mi devono spiegare COME!, per ritornare Bodeo nella pagina dopo.

La seconda cosa invece è drammatica, al limite del grottesco:

Pagina 50, vignettone con la casa disegnata in maniera infantile da Hilary, spammata di scritte inverosimili fatte con paint che, ci vogliono fare credere, sono state fatte a MATITA. Ma non è questo il problema. Cioè, è UN problema, ma non IL problema. Concentriamoci sul pollice sinistro di Hilary che tiene il foglio, e che copre parte della finestra.
Il problema è che quando Mara a pagina 53 ha riflesso nell'occhio il disegno di pagina 50, il disegno ovviamente è tremendamente copincollato, quindi è uguale a prima, ma NON SOLO il disegno lei se lo immagina nella stessa esatta prospettiva che abbiamo visto a pagina 50, che NON è la SUA prospettiva, dato che lei lo guardava dall'altra parte, ma anche, se guardate bene, nel disegno dell'occhio si vede ancora il segno DEL POLLICE DI HILARY CHE COPRE MEZZA FINESTRA, ORRENDAMENTE CANCELLATO CON UNA MACCHIA BIANCA!

CHE CAVOLO CI VOLEVA A RIDISEGNARE MEZZA FINESTRA CON DUE SCARABOCCHI BASTARDI MALEDETTI (cit.) CHE NON AVETE VOGLIA DI FARE NIENTE E VOLETE PURE SOLDI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NO, avete dovuto copincollare un disegno che si rifaceva in sei secondi e avete dovuto cancellare un pollice, MALEDETTI!!!!!!!!!

Scusate, ma ho appena perso malissimo una partita di padel, e in qualche modo mi dovevo sfogare!

Comunque, in sintesi, come fa Recchioni a pensare che per rimodernare una storia vecchia di -esagero, ma non di tanto - dieci anni basta parlare di papà e remake?!? Ma non se lo immagina che una storia, per quanto brutta, ha comunque un ritmo, una coesione, un qualcosa, che verrà per forza stravolto, se nella revisione non ci metti un po' di olio di gomito?!? Ma che ci sta a fare lì, maledizione??? Ma che cosa cavolo dovrebbe curare???

Rimpiango i tempi in cui il "curatore" imperversava su questi lidi, prima di sbroccare e insultarci tutti.
Sarebbe carino avere una spiegazione di questi refusi grafici e di questa incuria nelle storie.

Non penso ci sia una particolare ragione se non il fatto che durante i primi 100 si dovevano "curare" e disegnare per Dylan circa 12 14 storie l'anno.... ora siamo a più o meno 36. I ritmi quindi sono più veloci sia per i disegnatori che per i curatori. Tieni conto in più che REcchioni fa anche altre cose oltre al curatore e quindi il tutto diventa spiegabile.

Che poi sarebbe interessante spulciare i vecchi albi con questa stessa certosina maniera. Probabilmente vedremmo qualche magagnetta anche lì. Sicuramente di meno oserei dire ma qualcosina anche lì la si vedrà. L'unico errore lampante che ricordo era ne "La casa infestata" la donna del mese che aveva in generale i jeans lunghi e in una vignetta si trasformavano inspiegabilmente in jeanns shorts.

Io mi ricordo un prete con sei dita in una mano nella "Fata del male"!

Fondamentalmente ci divertivamo e non stavamo a guardare il pelo nell'uovo.
Qua non c'è nemmeno l'uovo, quindi restano solo le magagne.

Fix'd