Cravenroad7

I TRAUMI D’INFANZIA GENERANO MOSTRI…





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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

Non ho capito perché, la foliazione dell'albo è la solita, ma la prima storia ha 20 pagine in più, infatti la seconda dura solo 74 pagine. Buh.
Inutile dire che togliere 20 pagine a quel mostro di Rinaldi e darne 20 in più agli odierni M&G è quasi un reato.
In estrema sintesi

SPOILEROSA

la storia di Enna, idea della mattanza a parte, è insensata, e dimostra di non aver colto cosa rende US e GET OUT due capolavori del genere, o comunque non ha saputo come sfruttare bene i due spunti.

La storia della Barbato, ora come ora, sembrerebbe meglio, devo capire se il senso di ridicolo dovuto ai è voluto oppure involontario. Nel primo caso, funzionicchia anche, nel secondo caso sarebbe tragico!

Bisogna anche capire in che anno è ambientato l'Oldboy, perchè in questa storia siamo, non so perché, nel 1988.

La copertina: va bene la citazione, va bene il pop, vanno bene i colori retrò, va bene che è particolare, va bene tutto, ma comunque è oscena e non ci sono altri termini per definirla. Mia figlia di 9 anni l'ha vista e, tesoro, ha commentato "Ma non fa paura, papà"... 'Nuff said!
Quella del mese prossimo, per fortuna, è più oscena. Dylan "suona" il clarinetto che peggio non si potrebbe, e ha una faccia indegna. Scommettiamo che prima che esca in edicola gliela cambieranno?!?

Finché ci saranno Montanari e Grassani ai disegni Dylan Dog, nonostante tante opinabile rivoluzioni, non morirà.
Tutto da vedersi quando rimarranno solo altre matite, quasi più nessuno dei primi anni, e, spesso, costoro hanno cambiato totalmente il loro stile, in peggio.

Può seguire qualche SPOILER:

Il posto delle ombre: non particolarmente originale, ma si legge d'un fiato; se non ci avessi fatto caso prima non mi sarei nemmeno accorto durante la letture che questa storia ha 113 pagine. Un buon racconto di genere horror, senza le pretese dell'ultimo Enna sulla regolare, dove tutta la faccenda delle copie tiene alta la curiosità del lettore fino alla fine.
Voto 7.
Avrei preferito disegni più d'atmosfera per una storia del genere, tipo un Roi od un Mari ispirati o i Montanari & Grassani di una ventina (o più) d'anni fa.

La gabbia ipnotica: buona prova della Barbato in una semplice storia horror (anche qui). Pure io quando ho sentito rettiliani ho storto il naso, ma se si passa sopra questo una lettura intrigante. Twist finale telefonato.
Voto 7,5, mezzo voto in più per i disegni di Rinaldi.

Allora, cominciamo il malloppo estivo, anche se sotto l'ombrellone preferisco concentrarmi sul sudoku-killer, o sui bikini delle turiste che mi scorrazzano innanzi. L'Old Dylan capirà...

Partendo proprio dall'inizio, posso dire che a me la copertina è piaciuta.

È abbastanza evidente che sia un rifacimento ironico in chiave horror-naif di un quadro abbastanza famoso di David Hockney.


Per me la trovata ci sta e come omaggio non mi sa di pedante scopiazzatura senza rivisitazione a differenza del Death Dealer di Frazetta rifatto dai Cestaros per l'albo di Ambrosini in mese fa. Non varrà 90mln di $$$ come è stato ultimamente battuto all'asta da Christie's il dipinto originale, ma per introdurre 6,9€ di storie dylaniate dal sapore estivo, cristo se ci sguazza bene... in piscina, anche se scarseggiano bikini

Finita l'intro, passiamo alla prima storia del volume.

OVVI
SPOILER






Testi 7 - -
Disegni 6 ½


Forse è la storia di Enna che mi è meno piaciuta, delle sue performance sui Maxi/Old Boy - quella meta-patacca di Dove Muoiono i Sogni sull'inedito neanche la prendo in considerazione
E nonostante questo per me rimane su una media abbastanza alta, si difende con stile classico, e si lascia leggere con un certo garbo piacevole. Quindi in linea di massima promossa, senza clamori... ma c'è un retrogusto d'incompiuta alla fine, forse a maggior ragione perché l'autore ha avuto una ventina di pagine in più rispetto al formato classico... ed ho l'impressione non le abbia sfruttate bene .

L'apertura è buona e serve ad introdurci quella mezza dozzina di comprimari, e si ci aggiungiamo tutti gli invitati al party, l'affollamento non è semplice da gestire. Quando l'incubo si materializza (pp.37-38) con l'accerchiamento da catena (sub)umana di doppelgänger in giardino, nel bujo, l'atmosfera ci guadagna molto e la tensione sale con efficacia. Poi da p.51 fino a p.75, che è il cuore della storia, si passa alla modalità survival game da mattanza pompatissima (a pallettoni) in barricata, con ammazzamenti caoticamente serrati a più non posso, e Dylan che imbraccia un fucile stile abbatti-il-nemico da (cit. p.99) "fottuto bastardo" come non si vedeva da tempo
Non c'è molto da riflettere o confabulare qui, bisogna salvare la pellaccia e basta .

Le ultime 30pp invece vorrebbero dire qualcosa, ma in fondo non ci riescono.
La reunion con i servi lascia il tempo che trova; le 4 paginette sul mad doctor indu-junghiano non lasciano il segno né ispirazione alcuna, a parte il leit motiv della clinica degli psicohorrori più che stravisto: effetto contentino più che tassello narrativo. Ho apprezzato soltanto i due bluff al femminile per far uscire allo scoperto Dylan, anche se mi sembra abbastanza ridicolo pensare che il solo clone di Rebecca (p.92) abbia potuto uccidere indisturbata 5 adulti in una stanza chiusa, sapendo che questi doppelgänger alla fine dei conti non dispongono di forze né poteri particolari, a parte il revenant-ismo in differita una volta accoppati.
Tra l'altro non è molto chiaro se ciascun clone può uccidere SOLTANTO il suo equivalente originario: per un pezzo della storia sembrerebbe così, mentre nella parte finale vediamo zuffe a casaccio (v. p.67 tizia che accoltella un tizio).

Troppa melina sul ricatto a base d'infanti in ostaggio, da salvare ad ogni costo, tipo ritornello .
Malino anche la resa (a rilento) dei conti tra Eleonor B Vs Eleonor A, senza far capire molto le ragioni di tutto il putiferio scatenato dal clone, che svapora così... lasciando tutto nel vago. Che non è un male, intendiamoci: non tutto va illustrato, e lo spiegone soporifero certe volte è meglio evitarlo, ma per evitarlo occorre predisporre l'incubo in un determinato modo surreale e criptico, lasciando tra le righe l'atmosfera occulta dei "sospesi". Mentre qui Enna dedica troppo tempo alle stragi e non riesce a suggerire bene questi "sospesi", tramite elementi sparsi per l'incubo non-codificabile.
Paradossalmente, in questi termini, era una storia meglio entro una 70ina di pagine: solo spar&trancia action e poco altro, senza dover cercare significati o ragioni all'uccisoraggine di gruppo. Voler pure parlare di "projezioni e frammenti medianici" last minute, tirandosi per capelli davanti ad un diario, senza aver neanche intavolato su tavola/vignetta parte dei poteri di Eleonor (certificati dalla Trelko, pare ) o creato un'atmosfera occulta di turbamento interiore dietro il suo clone, sa un po' di spezzatino a cui hanno confiscato la carne.
Veganamente insipido come brodo, nonostante la tanta carne sotto i ferri nelle pagine precedenti .

Forse c'è anche una piccola svista da parte dei disegnatori: ad un certo punto, tra p.64 e 65, vediamo un pargolo clone eliminare a colpi di mannaja il suo originale. Peccato che assomigli un po' troppo nella resa grafica (soprattutto per il pigiama a righe, identico) a Matt, il nipote di Eleonor, figlio di suo fratello Scott, che poi vedremo vivo non molto tempo dopo. Forse c'erano altri infanti alla festa, oltre ai due nipotini della dylangirl-zia del mese? Mi sembra difficile, anche se un'altra bambina fuori dalla famiglia si vede a p.89... ma ha fattezze piuttosto diverse da Jenny, l'altra nipote di Eleonor... mentre sul bimbo crepato per le scale M&G potevano sforzarsi un po' di più, per non creare equivoci col sopravvissuto Matt .

Chiudo proprio con M&G: non era semplice gestire tutta la folla del rinfresco, ma con gli ammazzamenti e gli schizzi splatterosi se la cavano di ruspante mestiere. Bene anche gli interni particolareggiati del maniero, come l'effetto putiferio da scassamento del suddetto arredamento.
Non mi sono piaciute le inutili mezzetinte sul lato "spettrale" ed alcuni primi piani, da espressione sgorbiesca. Anche sulla camera delle torture potevano fare qualcosa di meglio, ma alla loro età darsi una scossa non è così semplice


Leggero OT



In compenso qualche giorno fa ho visto il frescofresco Nope sempre di Peele, e ti assicuro che a confronto Enna merita l'Oscar per la sceneggiatura. Puro citazionismo sfrenato recchioniano (Lo Squalo, E.T., Incontri Ravvicinati, Tremors, Arancia Meccanica, Akira, Evangelion, etc), mixato a pretenziosi strati allegorici, con meta-pippa dichiarata contro lo showbiz che sfrutta le "creature"... fantapataccando horror e western in maniera ridicola e pretenziosa, con un ufo-ad-ufo di contorno, e sbrodolate in serie sulla metafora della telecamera come cinico strumento predatorio.

Quando triplichi il budget e la critica ormai ti approva anche lo script della spesa... questi sono i risultati
.

Ovviamente viene esaltato dalla critica nerd-esegeta, ma io sono più d'accordo con recensioni simili
https://mowmag.com/culture/nope-il-film ... -scoreggia
(e ho scritto qualcosa pure se Mymovies, perché nungnaafacevo )

forse la seconda era prevista per un magazine e poi è stata dirottata qua sull' Oldboy

Scusa Wolk, ma sui film di Peel (e di Cronenberg e Shyamalan) ho una regola no spoiler assoluta per cui non posso leggere il tuo commento! In ogni caso, già il suo Candyman mi aveva colpito in negativo, quindi su Nope non ho delle buonissime aspettative...

Recensione :
https://www.youtube.com/watch?v=DMSrUuZ6EJ0

Guarda Gianlù che la copertina non è "retro" per venire incontro allo stile/gusti dell' Old Boy
Si tratta di un rifacimento quasi uguale all'originale di Hockney, che come vedi sopra presenta un certo tipo di prospettive sullo sfondo delle colline ed un certo tipo di colori per l'acqua. A parte la posa dei contendenti in campo, che è anche quella uguale. Se vedi sopra ho postato il dipinto vero e proprio a cui si sono ispirati.

Pensa se sceglievano un altro quadro di Hockney tipo questo cosa avresti detto...

letto la prima, da Enna onestamente mi aspettavo molto di più, invece si limita al compitino facile facile con una storiella davvero insipida che addirittura si prende pure una ventina di pagine in più del normale (o forse gli è stato chiesto perchè quella della Barbato era troppo corta e non si riusciva ad allungare, chi lo sa...). Peccato.
Su M&G ormai mi sono già espresso miliardi di volte.

Ho finito di leggere solo la Gabbia Ipnotica quindi comincio a commentare solo questa storia.

SPOILER

Storia che in generale mi ha appassionato molto e alla quale tra disegni, soggetto e sceneggiatura do un bell'8 pieno. Non mi ha infastidito molto la questione dei rettiliani perchè comunque ricordiamoci che prima di diventare oggetto di teorie del complotto e amenità varie hanno riguardato gran parte della letteratura e dei miti di tutto il mondo.

Questa storia dovrebbe essere presa a esempio per come poteva essere sviluppato ciò che non va invece nella storia dell'ultimo inedito.
Sicuramente paga un numero minore di pagine però si nota come la Barbato non abbia voluto andare molto sulle scene di lotta cercando invece di tratteggiare al meglio il dramma della bambina ormai adulta e allo stesso modo il punto di vista del rettiliano che sentendosi l'ultimo della sua specie deve continuare a fare quello che deve dopo aver nascosto la sua vera natura per molto tempo.

Concluso con abbastanza ritardo il volume, mentre si chiude la stagione estiva

La Gabbia Ipnotica

Direi un po' deluso dalla Barbato, carina ma non oltre il 6 ½ come voto.
Nonostante le 20 pagine in meno mi è pesata per i dialoghi eccessivi, spesso ridondanti tra l'altro. Si lascia leggere ma non avvince più di tanto, motivetti compresi. Tutta la trama è molto prevedibile e iper-dichiarata dai personaggi stessi; l'unico effettivo colpo di scena è l'identità sottopelle del dottore, ma si tratta di poca roba.

Tralasciando la questione parecchio kitsch dei rettiliani (v. // con copertina), tutta la sequenza di presunta tensione coi paramedici sul cosa fare/non-fare last minute in urgenza è abbastanza penosa, se non patetica. La Barbato in queste situazioni limite da sottoscacco multiplo, in ambienti chiusi dove bisogna decidere in poco tempo, in genere ha fatto moooolto di meglio. Invece qui Dylan, per staffetta di responsabilità, diventa in modo goffo il cardine di tutto mentre i paramedici lo osteggiano con manfrine inverosimili, passandogli però la patatina bollente a riposo (i.e. Kaycee sotto ipnosi). Molto mal orchestrato come pacchetto dalla regia: si poteva fare di meglio con dialoghi più asciutti e una sfera onirica meno didascalica.
Telefonatissimo il controfinale: ne deve fare di scuole serali Paola dal Chiave...

Abbastanza ridicolo Dylan che promette di esser un "genero" esemplare (p.185) per estorcere la parola segreta, come tutta la questione dei servizi segreti occultatori, manco fossero gli Uomini in Nero del BVZM. Inoltre fatico ancora adesso a trovare una parvenza di credibilità nelle ragioni che hanno spinto dopo 15 anni il rettiliano-padre ad indurre la figlia ad un ricordo "eternato", confinandola in esilio per ipnosi perpetua, stile loop consolatorio rispetto alla realtà dei fatti. Vallacapì l'istinto paterno dei rettiliani ed i testamenti bio-ipnotici...

Rinaldi è sempre un bel vedere, ma qui ho trovato sotto la sua media diverse cose. A parte il rettiliano che sembra un incrocio tra Mana Cerace e La Cosa (dei Fantastici 4), ha toppato abbastanza Kaycee che non sembra aver 7 anni in viso da bambina (difficoltà comune a molti disegnatori SBE) e neanche 22 a distanza di 15 anni. Ma forse le rettiliane invecchiano in modo differente per cambiare pelle prima, risparmiando sul botox ...

Qui non si arriva neanche alla seconda pagina del topic!

Posso inserire dei commenti pre-elettorali sui contenuti subliminali delle storie se vuoi.
Vediamo se prevale l'astensionismo anche qui...