Cravenroad7

E' stata poi citata nella post del #129, ma Sclavi ha fatto appello a una citazione "inconsapevole".

Bellissima storia, una delle più belle dell'intera serie. Ottimi i disegni. Voto 8,5

Che dire.....
3x0 = CAPOLAVORO!
Consiglio a tutti il volume Mondadori a colori "Tre per zero uguale tre", che, con una colorazione semplice ma efficacie e in un formato libro che rende più giustizia alle tavole (non grande come i primi cartonati, ma ci si accontenta), ripropone oltre a questa perla anche "Per un pugno di sterline".
Beh, vi assicuro che una lettura così, con due storie così, con dei disegni di Brindisi così.....è un qualcosa di impagabile!
Forse una delle accoppiate di storie dylandoghiane più divertenti di sempre.

presto la leggerò, vedremo

Un solo aggettivo: folle!

Voto 9

Non so perché, ma ho sempre preferito il seguito.
Ancora più folle e grottesco, se possibile... ma meno cervellotico, e crudelmente monty-pythoniano .

PER UN PUGNO DI EURO
UN CALCIONE SENZA ALOHA
(slogan di protesta per sottopagati)

Capolavoro!

Questa storia invecchia benissimo.

che dire? ...profetica e geniale!

Come Wolkoff, anch'io preferisco il seguito.

A parte il fatto che matematicamente parlando il concetto di "tre per zero uguale tre" non ha alcun senso, e quindi toglie valore anche ai "calcoli economici" fatti da Groucho, sono soprattutto i ragionamenti di Groucho a non convincermi.

Il suo semplicismo non è diverso da quello di tanti demagoghi populisti odierni che dicono: "L'immigrazione è un problema? Facilissimo! Basta alzare muri e filo spinato e il problema è risolto!"


Come dice Corrado Guzzanti: "Per ogni problema complesso c'è una soluzione semplice. Epperò è quella sbagliata!"

tre per zero
storia che a un primo impatto può disorientare, poi a me non piace la matematica...
ma a conti fatti tutto torna, è un'altra bella commedia nera di sclavi, tema economico sempre attuale
quasi cagliostrana, più cinematografica che cartoonesca (i fratelli coen, il sam raimi di "soldi sporchi", eccetera)
anche i personaggi, inizialmente non dicono nulla, ma piano piano diventano simpatici (come la morte di terza classe)
sclavi inizia ad utilizzare groucho per fare della retorica, succederà ancora in altre storie del periodo...
disegni di brindisi belli come sempre
copertina simpatica

voto 9

Uscì nella stessa annata di "Phoenix" e poco dopo "Finché morte non vi separi"... mi entusiasmò fin dalla prima lettura.
Pensai che lo sceriffo Tiziano era tornato in città...

"Tre per zero" uguale tre. La formula del matematico folle Knock è una delle migliori perle di Sclavi.

Aiutato da uno Stano che in una tavola dà vita a una delle copertine più significative della storia di Dylan Dog e dalle vignette di un Bruno Brindisi in stato di grazia, Tiziano Sclavi dà vita a una delle sceneggiature più riuscite. Un pulp fiction nella campagna gallese. La Morte in vancanza, il tacchino, i rapinatori, lo scienziato pazzo, la neve, Groucho che fa discorsi seri e l'economia mondiale spiegata con un frigorifero. Avrei evitato la donnina a letto con Dylan un po' forzata, ma il resto è da incorniciare tutto.

Uno dei punti più alti mai raggiunti.

La base del titolo è veramente stupidissima, ma in ottica fumettistica può anche funzionare, soprattutto se il racconto viene infarcito di digressioni deliranti e simpatiche, come quella del negoziante cinese.
Veramente molto verboso e lento in alcuni tratti.
Una storia che è "niente in tutto", ma si lascia certamente leggere, senza essere presa sul serio.

7

N° 125 - TRE PER ZERO

Ritorno dell'accoppiata Sclavi-Brindisi a deliziare con una storia di puro nonsense nella sperduta cittadina di Bellybutton. 6 uomini che sono morti ma non sanno ancora di esserlo, una Morte indaffarata a fare altro sotto le lenzuola, un matematico apparentemente folle che afferma che la matematica e la scienza che si fondano di essa partano da presupposti sbagliati dalla partenza. "Perché se ho tre mele e le divido per Zero, sempre tre mele restano!". E come dargli torto? In tutto questo Dylan, ha un'assegno in mano da 5mila sterline, che però non sono per lui, stavolta. Serviranno a comprare un frigorifero... E forse, salvare il Mondo.
Siete confusi eh? Beh è la prima reazione che si ha leggendo quest'albo, dove tutto sembra sconnesso eppure alla fine torna genialmente a suo posto in un gioco di incastri. Ma non è tempo per fare discorsi che riguardano il Mondo e le società che lo compongono, per quello ci pensa già un Groucho insolitamente più satirico che facile battutista (a proposito: voi avete qualche abbeveratoio nelle vicinanze? Poi vi spiego...).

VOTO: 4,5/5

Una bellissima storia che potrebbe essere da 10 se solo non fosse per la presenza dello scienziato (moltiplicare per zero non significa far scomparire le mele, significa non averle mai avute) e per la retorica sociopolitica da seconda media di Groucho, ai limite dell'irritante.