Lo ripeto, la distribuzione da fumetteria per ora non si può permettere la capillarità delle edicole sparse per lo Stivale, specialmente nei piccoli centri ...che le fumetterie se le possono scordare. Questo può avere un impatto quasi "innocuo" per le serie medio-basse che citavo prima, tipo
Dix o
Lukas, che si accontenterebbero anche di un tot di vendite NON TUTTI I MESI ben sotto le 20.000 copie, finché non chiudono, da miniserie.
Ma pretendere che (seppur gradualmente) tutta la colonia di acquirenti di
Tex o
Dylan - non proprio freschi d'anagrafe, con quasi a 5 volte quella cifra OGNI MESE mantenendo di fatto la casa editrice - vadano pellegrinando nella loro provincia per cercare una fumetteria puntualmente fornita, è fuori scala nella condizioni logistiche attuali come nel profilo dell'utente stesso.
Nel futuro vedremo, ma ne dubito fortemente. Si tratta di un lettore medio abituato a determinati meccanismi, e la pretesa di "rieducarlo" alla fumetteria mi sembra un'imposizione nata zoppa in partenza per uno zoccolo duro da piccolo trotto. Non puoi cavare sangue dalla rape, convincendole di trovarsi in un centro trasfusioni mentre bazzicano per campi, in realtà.
L'Italia è (per ora) più simile al Giappone in questo senso, sul versante "popolare", dove i manga si vendono pure nelle lavanderie o nei minimarket, che agli Stati Uniti o alla Francia, dove il materiale viene stivato solo in rifugi di nicchia per nerd o in librerie culturalmente radical.
Inoltre con l'e-commerce ormai che spopola, anche le fumetterie vengono fisiologicamente dequalificate - a parte la loro funzione di luoghi d'incontro pseudosociale o di sfogliamento a scrocco. Se ti serve qualcosa ti spicci subito ad ordinarla online, plico a casa, e finisce lì. Non sarà molto romantico, ma per consolarsi esistono sempre i mercatini poi
leonearmato ha scritto:
Il mio discorso è far entrare i mensili Bonelli nella catena distributiva dei fumetti da libreria, anziché in quella delle riviste da edicola (n questo modo le fumetterie avrebbero accesso agli arretrati con le stesse modalità con cui hanno accesso ad arretrati Planet Manga, Star Comics etc., avrebbero la possibilità di vendere i Bonelli dal giorno di uscita, inoltre.
In questo senso, l'apertura alle fumetterie porta stabilità e continuità, nonché fidelizzazione.
Ma la Bonelli già c'è in fumetteria(/libreria): con le edizioni speciali,variant, deluxe, etc.
Solo che ha degli accordi particolari e privilegiati con le edicole - che non emettono scontrino, ed assolvono particolari condizioni fiscali - per pubblicare determinati materiali inediti in anticipo a getto continuo. Quelli di più rapido consumo, guarda caso. Il perché di fatto non lo so, ma c'entrano molto i differenti canali di distribuzione, penso. Anche quelli hanno un costo, altroché... e di sicuro un'organizzazione diversa tra edicole e fumetterie(/librerie). Non dico che nel territorio esistono dei "cartelli", ma poco ci manca...
Per questo per Davide Bonelli & co, è più semplice chiedere di fidelizzarsi alla singola edicola pre-esistente, riducendo di conseguenza lo spreco delle tirature alte, che fare gli sforzi di sopra per riformare un sistema pro-fumetteria.