Cravenroad7

Leggo, con dispiacere, una tendenza, nel forum, di cui già mi ero accorto, in aperta divaricazione con il pubblico. A molti, qui perlomeno, pare piacciano molto le innovazioni di Recchioni, dall'uso del Lei al nuovo ispettore, la sergente col velo, Dylan che usa il telefonino, Gnaghi, ecc. e si lagnano di un eventuale ritorno al passato.
In realtà, nemmeno nell'Oldboy sono state rispettate tutte le prescrizioni di mantenere Dylan cristallizzato negli anni '80 e '90, poiché abbondano vari riferimenti all'età contemporanea, anche se in misura minore (almeno questo), come internet, schermi lcd, cellulari vari.
Tuttavia, semmai ci fosse un ritorno al passato (possibilmente anche con la restaurazione del Voi), per quanto mi riguarda non sarebbe che ottima cosa, visto che ho cessato di leggere Dylan praticamente dalla fine dell'era Gualdoni, di cui tanto si è sparlato, ma, le cui storie (non proprio le sue, ma sua era la curatela), mi strapparono più di una lacrima, pur con tutti i limiti.
Il problema è che i 'fan' della cosiddetta nuova era, qui forse in maggioranza, non lo sono tra i consumatori. Lo ripeto, a scanso di equivoci, dubito che si voglia tornare al passato, ma, semmai lo si facesse, sarebbe perché evidentemente il nuovo corso non tira abbastanza. Quindi o iniziate ad acquistare un centinaio di esemplari a testa, per sostenere le vendite, oppure, qualora alla Bonelli volessero cambiare, dovrete accettarlo, come ho dovuto farlo io anni fa.

Qualcuno che la pensa diversamente rispetto ai primi commenti che ho letto. Ben venga.
A questo punto, se è come dici, si compia ciò che deve, e si eliminino le scorie residue, se proprio non si vuole tornare a Bloch ispettore si introduca un altro personaggio (Sheridan?), e, magari, si torni al Voi e si mettano da parte telefonini con whatsapp e cazzate varie che con Dyd c'entrano come i cavoli a merenda.

mi sa che sei un po confuso

Non credo di essere confuso solo perché non mi piace il nuovo corso come a te, un nuovo corso che, se continua, sarà anche l'epilogo di Dylan Dog.

No beh, sei confuso perché questo forum ad un certo punto era additato come covo di haters di recchioni.
Poi ultimamente un sacco di utenti (tra cui io) hanno mollato quindi boh...magari ultimamente x e meno gente che critica perché i "criticoni" nn leggono più.

Attenzione, perché tutti questi aspetti "moderni" negli Oldboy non sono voluti, semplicemente sono state riadattate storie della regolare per farle andare nell'Oldboy, e non sono stati attenti a togliere tutti gli anacronismi, vedi date sulle lapidi sbagliate o tecnologia incoerente ("L'isola del male"), o ancora lassi di tempo che non corrispondono ("Lei abita ancora qui"), eccetera.

Lo stesso fenomeno vale anche alla rovescia, ossia albi destinati all'Oldboy riadattati alla regolare, come nel caso di "La vita e il suo contrario", in cui in un'ambientazione palesemente Ottantina spuntano parole "moderne" a casaccio come "Mail", "sovrintendente/papà" e infine - horribile lectu!- "2020", chiaramente truffaldine, e ancora una volta le date non corrispondono (Valla docet!).

Come si vede, Simeoni viene usato sempre come Jolly (e che Jolly!) per passare da una serie all'altra, e ogni volta la pezza è più evidente dello strappo. Questo succede quando si è convinti che per passare da una storia degli anni '80 a una del 2020 basti qualche colpo di bianchetto. Poveri loro... e poveri noi!

Questo significa che Faraci e Cossu, peraltro due grandissimi professionisti che vedrei bene di nuovo sulle pagine di Dylan Dog, sono sinonimo di scarsa qualità?

Tornando a "La vita e il suo contrario" condivido con Keanu Coen. Sarà anche stata una storia per l'Old Boy o magari di qualche anno fa, questo rafforza la mia convinzione che il vecchio corso batte nettamente il nuovo.

Ci sono parecchie incongruenze, aggiungo il collegamento che fa Dylan quando sente Groucho nel sonno pronunciare il nome Lucilla e subito associarlo alla ragazza del metrò: ci saranno un bel po' di Lucille a Londra credo.

Simeoni sa davvero scrivere bene, anche se il finale è un po' scontato e l'escamotage utilizzato da Dylan al ristorante è davvero ridicolo... (il cameodi Cannavacciuolo mi ha fatto sorridere, ma è un omaggio a un vip fan di Dylan Dog?)



Simeoni è anche un ottimo disegnatore (al pari di Cossu che un po' lo ricorda) però il suo Groucho non mi convince nella grafica. Molto meglio la sua presenza in un albo da quasi protagonista, dopo tante storie che lo hanno visto in panchina.

Simeoni si toglie due sassolini dalla scarpa: gli editori che fanno pagare le pubblicazioni e l'inutilità dei corsi di scrittura creativa (senza arrivare a "lo espulga"). Condivido con l'autore.

Figuriamoci, Cossu è il primo autore in assoluto che ho incontrato dal vivo, gli voglio un sacco di bene!

Come dicevo, non sono sinonimo di scarsa qualità, sono sinonimo per me di storie all'acqua di rose e, nel caso specifico di Cossu, molto poco incisive dal punto di vista dell'impatto delle tavole.

Questa storia di Simeoni a me è piaciuta, ma è indubbio che nel finale si sgonfia completamente in un finale che ho visto altre cento volte disegnato da Cossu, nella fattispecie col mostrino bidimensionale che non spaventerebbe nessuno.

Però, a questo punto, specifico meglio: "un finale che non so perché me lo sono immaginato scritto da Faraci e disegnato da Cossu quando non sono nelle loro prove migliori".

quanti giri di parole per difendere l'indifendibile...

Non ti è piaciuto, sul serio?
Almeno difendi la causa di chi è d'accordo con te spendendoci due righe (dopo i 4,4€), una descrizione, un voto, una vignetta cardine, come fai di solito...

Daje, che il Sime altrimenti ci rimane male e continua a credersi un autore per DD...

chiaramente mi riferivo a faraci e cossu...

Sì, è indubbiamente un "OLDBOY"... ma non solo: leggendolo ho avuto l'impressione di tornare alla fine degli anni '80, quando leggevo i primi Dyd...ma è stata una sensazione stupenda.
Bell'albo... sceneggiatura perfetta e splendide tavole!