Cravenroad7

Per la serie "il mondo al contrario" (con doppio SPOILER): coltellate che fanno SOCK (412, gennaio 2021), e pugni che fanno SZOCK (424, gennaio 2022), a incorniciare un'annata coi fiocchi. Alè!

Bella questa!

Cioè, bella si fa per dire.

Qui l'errore è del disegnatore, però, come l'ha notato Keanu, avrebbero dovuto notarlo anche i revisori bonelliani (esistono?).

questa era difficile da scovare !!
complimenti.
comunque si ha l’impressione che a sti giovani autori manchino le basi , cioè queste onomatopee sono le basi storiche dei fumetti. le mettono a caso forse non sanno neanche cosa significano , non capiscono che c’è un ragionamento logico dietro , non è casuale.

I revisori, per esistere, esistono, ma non ho difficoltà a definirli (mi pare che sono il Curatore + altri tre) un poker di incompetenti.

Però bisogna anche dire che revisionare un albo che viene modificato, riscritto, ridisegnato in continuazione (ricordiamoci che "Il momento blu" è stato modificato da Possenti fino a poco prima dell'uscita in edicola...) dev'essere un incubo mica da ridere...
Lo ripeto: fare il revisore è un mestiere con i cojones quadrati, e semplicemente non tutti hanno la preparazione per farlo, figuriamoci sotto la supervisione di uno che mette refusi in QUALUNQUE cosa scriva.

Non si sono accorti di un tizio che ora ha la barba e ora no, non mi aspetto che notino una Z in più o in meno in una onomatopea. Nè mi aspetto che il lettore medio si accorga che Simon è stato completamente ridisegnato (malissimo!) ex post quando Qualcuno ha deciso che doveva perdere i capelli strada facendo...

Per me quest'albo non è disastroso come Il momento blu, ma c'ha le sue brave magagne pure lui, eccome! Le vedrebbe pure un cieco.
Inspiegabile.

Più che incompetenti, nullafacenti e scarpari nell'approssimazione aggravata (ed improvvisata? v. continuo editing in corsa a distanza di anni di albi concepiti prima) quando si tratta da far valere quelle competenze, che per esser assunto in SBE devi possedere a priori.

Gente che non ha idea di cosa sta facendo e se ne impippa 'tanto è solo un fumetto', offendendo per implicito tutti i lettori che sono creduti dei boccaloni orbi/fessi a prescindere. Un riassunto della gestione RR, tutto preso dal revisionismo delle sue smanie egocentriche da veteronerd auto-referenziale ed inconcludente, poco attento a quello che gli succedeva sotto il naso.

Sacrosanta osservazione, Goblin.
C'è un pressapochismo dilagante, ovviamente non solo nel fumetto, quanto più nella società in generale.
La mia impressione è che sia rimasta poca gente disposta a far fatica, cioè a sudare sulla teoria oltre che lavorare in pratica. E' pur vero che si impara molto dall'esperienza diretta, ma rimarrà sempre una parte di scibile assimilabile solamente in maniera teorica. Poi, vabbè, il discorso messo in questi termini è quasi qualunquista, e non è che la tendenza non esistesse nei tempi passati, probabilmente era solo più sottotraccia a causa di minore visibilità mediatica. Il punto è che oggi viene incentivata o, quantomeno, non disincentivata.

So' diventato un boomer a meno di trent'anni. Annamo bene

Anche in passato c'erano errori e refusi, che derivavano dalla pratica (in senso stretto) più che dalla teoria (a livello di base nozionistica). Ma parliamo di cose inevitabili, dopotutto, in ogni ambito.

Adesso trapela un lassismo menefottista senza margini di redenzione che sinceramente mi urta, perché ritiene il lettore medio un emerito beota. Questa gente non viene a sua volta controllata da nessuno, e per questo prolifica nella sua approssimazione da dilettanti sbracati in compiti di revisione posticcia.
A parte il rispetto deontologico per la propria mansione, fino a qualche tempo fa la gente che lavorava per DD sapeva di esser "vigilata" da un marchio che ci metteva la faccia. Ora pare che ci mettano solo le terga, per prenderci per le suddette

Un errore ogni tanto ci sta, è pure divertente da scovare.
Il problema è che io ho ricominciato a leggere Dylan da due anni, e non c'è stato un singolo numero in cui non c'è stato uno strafalcione o una gaffe nell'albo, o nella presentazione dell'albo, o nel sito ufficiale, con picchi di puro delirio in alcuni casi.
Non credo che in questo momento esista un fenomeno analogo in alcun fumetto pubblicato in alcun dove. Sanno che qualsiasi cosa stampano, la maggioranza (non so davvero come!) approva, e hanno tirato i remi in barca: si vede lontano un chilometro.

Senza scherzare, sono successe cose per cui uno dovrebbe essere rimborsato come quando un fumetto arriva danneggiato, o come quei bellissimi albi che a pagina 50 ricominciavano dalla prima, e invece sono incredibilmente passate lisce come l'olio...
Provate a pubblicare un Tex in cui Kit nella metà delle vignette non ha il pizzetto, e vedete come a via Buonarroti mettono i sigilli.

c’è anche da dire che la figura del curatore o autore è cambiata ultimamente prima si potevano considerare dei topi da biblioteca , sempre chiusi a leggere e rileggere , oggi imperversano sui social , e non parlo solo di dylan dog .
è normale che i tempi cambiano ,ma poi succedono cose come queste.
E poi questa iperproduzione non aiuta , complica sicuramente , nessuno dice sia facile.
forse si va a finire sempre sui soliti discorsi , però qualche problema c’è.

Per la serie "siamo sempre gli ultimi a saperlo" qui c'è un'intervista congiunta di due giorni fa a Tanzillo, featuring anche il nostro buon RKC
https://www.youtube.com/watch?v=uSXZDiiNMUk

Sinceramente non l'ho vista finora in mancanza di tempo (dura quasi due ore).
Magari ci spiega come mai i suoi pugni fanno SZOCK o che cosa gli hanno scritto le P&M sulla sceneggiatura delle colluttazioni, abbastanza scalcagnata nella resa finale...

Refusi
pasticci con l'inglese
editing pietoso
storia metafumettistica

dylan devi evolverti dopo 35 anni di storia editoriale perchè "sei vecchio" (pag. 28).
il mondo è cambiato, tutto è cambiato tranne te; te che credi che le storie d'amore nascano in un bar (28) a suon di violenze, lotte furiose e sangue devi andare avanti.
ma tu resisti perchè ti sembra un sopruso (e pure a noi lettori...sigh) o meglio, cerchi di farlo lottando con le unghie e con i denti. Bloch te l'hanno quasi ammazzato (69) (prima in pensione e ora...macchietta) ma resisti e resisti
fino a che capisci che non puoi vincere (98) perchè quegli agenti di commercio hanno tutti la faccia di R (metafisica eh) che ti fanno comprendere tuo malgrado che il cambiamento è inevitabile.

sipario

Seguitemi:

con grandissimo ritardo ieri ho finalmente visto per la prima volta Rocky Horror Picture Show, e mi è piaciuto un sacco, e mi sono chiesto come fosse possibile che dopo aver visto il poster su Dylan duemila volte non avessi deciso di guardarlo prima. Comunque, aver visto il poster del film in questo numero Candiweb, mi ha dato il la per scaricar... cioè, per acquistarlo legalmente e finalmente guardarmelo in tutto il suo splendore!

La presenza del poster nel numero 424 ha, però, dato il via anche a due riflessioni amarissime, con le quali adesso, ahimè, vi ammorberò:

Prima riflessione, credo la più amara per me: vi ricordate quel meraviglioso poster in casa di Dylan, splendidamente disegnato, mettiamo, da Brindisi, da M&G, o da tanti altri, che fa gigantesca mostra di sè in bella evidenza nello studio di Dylan? Ecco, in questo numero è diventato un tristissimo posterino mezzo nascosto e soprattutto photoshoppato malissimo (pagina 26 e 41).
Non mi dite che uno dei segni distintivi dello studio di Dylan, trasformato in uno squallidissimo trasferello, non è un devastante segno dei tempi...
Io, abituato a ingigantire tutto, ci vedo molto semplicemente il fatto che questi tizi non hanno idea di come usare i fondamentali, come d'altra parte ricordava qualche post fa anche Goblin.

Seconda riflessione, di quelle che preferisco ridere per non piangere: dopo aver visto il film, ho riguardato le pagine incriminate del fumetto (sempre 26 e 41) e mi sono incuriosito su quella scritta che compare tra le labbra e il titolo. Ingrandendo l'immagine ho scoperto che quella scritta è IN SPAGNOLO! ORGIA DE HORROR Y LOCURA. Quell'immagine è il copia e incolla del poster dell'edizione SPAGNOLA del film! Cioè, questi signori non sono nemmeno capaci di cercare su Google una reference giusta per fare un disgustoso copia e incolla!
Queste sono le persone che hanno in mano questo fumetto. Persone che non sanno cercare "poster Rocky horror picture show" su internet senza fare danni.

Io sono senza parole. Ovviamente lo so che queste scritte nel fumetto sono a malapena visibili. Questo nulla toglie al fatto che gli autori di questa robaccia sono degli analfabeti digitali.


E ovviamente il ridicolo non finisce qui! Nell'immagine di pagina 26 c'è la lampada dello scrittoio che copre parzialmente la parola HORROR (facendola diventare HO-R). A pagina 41, pur non essendoci più la lampada a coprire la scritta, la scritta è UGUALMENTE COPERTA DA NON SO CHE CAVOLO DI STRISCETTA BIANCA totalmente ingiustificata! La follia totale!



Qui sotto le immagini in questione. Com'è naturale, nelle foto non si riesce a leggere al meglio, le scritte sono minuscole, ma chi ha l'albo non farà fatica a leggerle, e chi non ce l'ha, lo giuro sulla testa dei miei figli, come direbbe il nostro futuro presidente della Repubblica!

Pagina 26



Pagina 41



Il poster originale in spagnolo

il film l’avro’ visto una trentina di anni fa , non so che effetto mi farebbe a rivederlo adesso visto come è cambiata la cultura . allora era strano e tutto pazzoide , oggi credo sia quasi una rappresentazione della realtà
e come non ricordare la comparsa nello speciale “il club dell’orrore” .

Comunque visto che questo è un dylan dog rebootato nulla vieta che abbia il poster in spagnolo

candiweb
siamo lontanissimi dai livelli di IL LAGO NERO (il capolavoro di queste due autrici) o anche del sequel "cuore cattivo"
però l'albo non lo boccio, anche per via dei disegni di tanzillo che apprezzo (finora lo avevo visto solo in storie brutte)
qualche finezza: l'assedio, il vaffanculo, dylan costretto a usare il telefono per chiamare l'ambulanza, il duello finale
ma la storia è un pò scontata, sia come storia in sé, sia come soggetto, sembra un remake delle storie con john ghost
copertina che si sforza di essere iconica, ottima la scelta musicale del mese (trans europe express)

voto 6-

finalmente letto questo albo: il duo continua a non sbagliare un colpo, con un'altra storia che, pur non essendo al livello delle precedenti, ho trovato gradevole e quanto mai attuale. L'unica stonatura è l'assenza di Groucho, non tanto per l'assenza in se (già in altre storie non era presente), ma perchè ad inizio albo ci viene detto che è uscito di casa e poi quando Dylan rimane barricato in casa per una settimana lui non c'è... a quel punto avrei preferito che non venisse proprio menzionato, rendendo la cosa più credibile. A parte questo, su cui comunque ritengo ci si possa passare sopra, l'escalation di Simon mi è piaciuta, così come le uscite assurde degli altri personaggi messi sotto scacco da Candiweb, che ho trovato azzeccatissime nella loro surrealtà.
Buoni anche i disegni di Tanzillo, che come dice il curatore, può sembrare classico e infatti per me lo è ma lo vedo come un pregio, non come un limite