A me questa storia è piaciuta davvero tanto!
È incredibile come, vignetta dopo vignetta, aggiunga malessere e cresca questa sensazione di persecuzione, per delineare i contorni di un vero e proprio incubo.
Oltretutto i disegni sono perfetti.
SPOILER
A proposito di questi ultimi, ho percepito un po' di confusione durante gli alterchi e le scazzottate, non riuscendo bene a discriminare "chi" fosse "dove".
Quando Dylan si ritrova in auto con la segretaria, ad esempio, ho pensato che fosse sul sedile posteriore, ma dopo un paio di vignette l'ho ritrovato seduto sul lato passeggero. Anche riguardandole, sono rimasta della stessa idea. Nelle fasi concitate dell'inseguimento, guidava lui o guidava lei? È balzato al posto di guida? Boh. Ma per dirla in tutta franchezza, me ne sono fregata, perché ero incollata allo svolgersi dell'azione e questo, per me, è un dato estremamente positivo.
Problematica Groucho: non c'è.
Meglio.
Non c'entrava nulla, a mio parere.
Era un incubo, una persecuzione, un'ossessione che non necessitava di alcuna presenza ulteriore. A rappresentare la solitudine dell'individuo e la sua impotenza, poteva anche non esserci Bloch, per dire.
Un po' un peccato il finale, che forse non ho compreso a dirla tutta
c'è una "metacosa" da capire? Se non c'è meglio, mi sento più furba. Ma di mio, avrei preferito che avesse un epilogo chiaro e non sospeso.
Comunque voto: 8