Cravenroad7

Beh, insomma, tanto soggettivo non direi. Mi sembra chiaro che a leggere le storie classiche zagoriane (del vampiro o altre) si noti una forte differenza di approccio rispetto a questa di Rauch in cui Zagor coinvolge un mezzo esercito per dare la caccia a un vampiro di cui si sanno vita, morte e miracoli. Intendiamoci, la mia non è una critica tranchant al "moderno" Zagor, semplicemente questa versione delle storie con Rakosi me lo fa sembrare enormemente diverso (e, per me, meno emozionante) rispetto alle 2 prime apparizioni. Direte, è inevitabile proprio perchè dopo le prime 2 bisognava inventarsi qualcosa di nuovo, siamo nel 2021 e non negli anni '70, ne sono conscio però così non riesce a conquistarmi.

il castello del vampiro
numeri 674, 675, 676, testi rauch, disegni venturi
una saga a cui non si può fare a meno di dare il massimo dei voti, io poi che ho amato molto il dracula di ford coppola
bene anche venturi, non uno dei miei disegnatori preferiti, ma i momenti memorabili della storia sono tali anche grazie a lui
da ricordare nel primo albo il bellissimo attacco dei mannari, venturi più bravo di della monica con i mostri ("vampyr")
nel secondo albo da ricordare la splendida sequenza con uno delle rari nudi femminili e frida che per poco non morde zagor
belli anche tutti gli aneddoti sul passato di rakosi, i riferimenti a bram stoker e a vlad l'impalatore (una quadrupla da urlo)
bello anche l'albo finale, stupendo il castello, l'incubo, soprattutto le concubine: uno spietato rauch a briglia sciolta....
sì qualche piccolo difettuccio, a voler mettersi lì a cercarlo con il lanternino, si trova...in particolare nell'ultimo albo...
discutibile e incoerente anche il finale aperto per la contessa, in linea con i tanti finali aperti visti negli ultimi anni
mentre il siparietto finale tra frida e zagor è troppo veloce e freddo: dopo quello che c'è stato, non possono lasciarsi così
invece non è assolutamente un difetto che una situazione così complessa venga risolta da cico, come ai vecchi tempi
molto belle le tre copertine, come sempre
voto 10

Piuttosto d'accordo, forse darei un mezzo voto in meno. Dopo i primi albi mi aspettavo il capolavoro, invece il finale mi è parso frettoloso. Ylenia Varga davvero sottotono. Chissà, forse con delle pagine in più... come ne avrebbe meritate in generale la trasferta europea e invece... Mortimer
Non dico cos'ho pensato appena vista l'anteprima, ma @ # $% &!, una volta che fai morire un antagonista come si deve... Non che mi dispiaccia il personaggio (ho recuperato molte storie in cui appare, la migliore mi pare proprio l'ultima), ma il riportarlo in vita ha del raschiamento del pavimento su cui una volta era posato il barile.

Prossimamente sullo Speciale di Tex Willer l'incontro col giovane Tex. Sono molto curioso, positivamente curioso, ma ho sentito che ci dovrebbero essere dei seguiti. Già la cosa mi entusiasma meno. Mi aspettavo l'incontro come un qualcosa di unico e irripetibile.

il raduno dei trappers
zagor più numero tre, testi burattini, disegni voltolini, copertina piccinelli
unica cosa buona di questo albo la copertina e i disegni di trono e lozzi, per il resto un mezzo disastro
un altro albo che farà scappare molti lettori, quantomeno da questa nuova collana che fatica a decollare
io stesso sono assai pentito di averlo comprato... il prossimo sembra meglio, più classico: basterà?
"storia di raccordo" ancora più esigua rispetto alle altre volte e soliti disegni che non sanno di niente
anche se ho trovato simpatiche le due pagine con le tipiche peripezie del trapper e le copertine di ferri
per il resto siamo dalle parti dello zagor di testi, quando va bene... trappers cazzari o reale "deriva"?
voto 5

il mostro del plenilunio
zagor più numero tre, testi mignacco, disegni trono
molto belli i disegni, unico difettuccio qualche volto di zagor, ma vorrei rivederlo subito su una storia lunga
molto belle, in particolare, le vignette con gli alberi, la cura dei dettagli, zagor tarzanide da manuale
apprezzo molto la svolta nudista su zagor e alla fine è anche la cosa migliore di una storia altrimenti misera
mignacco ricicla sè stesso (almanacco 2009), più che i licantropi di nolitta e moreno (non bestemmiamo)
a lasciare perplessi, in particolare, è la pura formalità con cui zagor affronta la nuova minaccia belluina
voto 5/6

un canto di natale
zagor più numero tre, testi montagliani, disegni lozzi
disegni eccellenti, perfetti, lozzi e trono li vorrei vedere immediatamente alle prese con storie più lunghe
stupenda la wunderkammer, mi è piaciuto anche il suo zagor e il suo cico... purtroppo la storia non c'è
va bene che anche "natale calibro 45" non era una cosa seria, ma questa è troppo bambinata...alla testi...
zagor stravolto, su solide basi burattiniane: discetta fluentemente di divinità indiane e di "aure magiche"
voto 5+

lo squadrone maledetto
zagor più numero tre, testi bondi, disegni vicari
rimango colpito dai commenti positivi su questa storia, o forse no... in effetti ho avuto due sensazioni
di profonda repulsione e allo stesso tempo di "attrazione", come si può essere attratti da una "trashata"
una roba di serie zeta e, a differenza delle storie precedenti, qui non mi sono piaciuti nemmeno i disegni
voto 4

la miniera dei fantasmi
zagor più numero tre, testi paolucci, disegni dell'uomo
sì, va bene, questa è l'unica storia che può definirsi "seria" in questo albo malriuscito... però dai...
è proprio da minimo sindacale, ma proprio la serie c di zagor... e in più i disegni non mi sono piaciuti molto
dell'uomo irriconoscibile rispetto ai primi anni, non ho capito perchè ha disegnato questa storia
voto 5

la palude di mo-hi-la
zagor 60 magazine, testi burattini, disegni lozzi, copertina piccinelli
in questo volume quello che importa è il magazine, le storie vengono dopo, dico subito che il magazine l'ho gradito
fatta questa doverosa premesse, delle due brevi inedite quella di burattini è la meno peggio, per quanto mi riguarda
grazie a lozzi che è un portento anche con indiani e palude, bisogna fargli disegnare una storia lunga, urgentemente
però constato che, attualmente, burattini non va oltre il remake (questa era comparsa nell'album delle figurine)
aggiungerei che si fa presto a prendersela con testi, montagliani e uzzeo... ma in realtà dietro c'è sempre mortimer
vedi certi dialoghi bambineschi:"sono lo scls e questa palude sarà mia" vedi anche il sesto senso per grazia ricevuta
poi l'ennesimo mostriciattolo non poteva essere una creatura paleozoica? ma ormai qui sono tutti angeli e demoni...
voto 6-

il bracciale di pelle
zagor 60 magazine, testi rauch, disegni venturi
premettendo ancora una volta che è un magazine e che la storia in esame, vista in questo contesto, va anche bene
per coerenza io la devo bocciare.. abbiamo appena finito di crocifiggere moreno per il falso inedito dello zagor-bis
va bene tutto, il giuramento, l'occhio, il braccialetto... ma da una "storia inedita" io mi aspetto qualcosa di inedito....
poi la versione di venturi non è che mi faccia impazzire... comunque, al netto del prezzo troppo alto, il magazine è ok
oltre alla ristampa di "l'avvoltoio", buona l'idea di omaggiare tutti gli autori principali di zagor con articoli non banali
ma c'è una pecca grave: non si possono dedicare solo due righe a rauch, sono 20 anni che scrive zagor ad alti livelli
comunque la cosa che mi è piaciuta di più dell'intero volume è il disegno di bacilieri
voto 5

bandera!
speciale tex willer numero 3, testi boselli, disegni piccinelli, copertina dotti
incontro che nasce dalle richieste asfissianti dei lettori, ma anche dal cuore pulsante dello zagor boselliano, "fratelli di sangue"
dove zagor anticipava gli esiti di "bandera", cioè la sua, futura, definitiva presa di posizione a favore degli indiani, come in "incubi"
boselli chiude il cerchio citando "libertà o morte"... fermo restando che la patria di zagor deve essere la foresta, non la prateria...
l'albo, è ovvio, è a pieno titolo un albo di tex, però va bene anche come albo di zagor... c'è anche una discreta presenza femminile
cayetano vittima di ghosting da parte di boselli (paura della reazione dei texiani?), ma nell'ultima vignetta rincuora sulla sua sorte...
il confronto tra i due eroi è falsato dal gap generazionale, tex è ancora un bimbominkia, alla fine si becca anche un cazziatone
zagor viene sfottuto per il suo misticismo, ma ne esce meglio, nella maturità, nella contingenza (una morte, una deportazione)
riscopre la malinconia, il dubbio: "sono un avventuriero, o un mezzo matto che si è finto eroe per gli indiani, oppure un impostore"
bello l'inizio sulla tomba di lupo grigio, bella la genesi di quanah parker, bella anche la ragazza tedesca che piange a pagina 28
tanto per citare solo una cosa dell'eccellente piccinelli... boselli, dal canto suo, è da sempre un maestro nel gestire gli spazi ridotti
l'albo è densissimo di azione, entrate in scena ad effetto, personaggi e info: mi è piaciuto, in particolare, il mattinale razzista
insomma, avevo molti pregiudizi su questo fatidico incontro, troppo diversi i due tipi di lettori, la sudditanza psicologica verso tex
ma con questi due autori era alta la probabilità che il risultato fosse ottimo... adesso non vedo l'ora di leggere altri albi così...
non vedo l'ora di vedere ristampata "le sette città di cibola" e di come il tema della predestinazione approderà anche su tex ahaha
oltre alla brutta copertina, segnalo anche qualche piccolo difetto di stampa nella mia copia... compensato dal "colpo di genio"
didascalia d'altri tempi: "cari lettori, buck barry non è un narratore così laconico[...]ma noi quella storia l'abbiamo già raccontata
[...]perciò non possiamo ripeterci qui" a buon intenditor, poche parole! non a caso è uno dei migliori albi di zagor degli ultimi anni...
voto 8+

Voto 8 anche per me.
Resteranno delusi quelli che volevano un albo in cui Tex e Zagor fossero protagonisti assoluti dall'inizio alla fine (magari poi). Questa è una bella storia boselliana con più personaggi, dove ad esempio l'ex ranger Adam Crane è una presenza forte quanto i due. E se mi aveva deluso la notizia di seguiti ora invece li attendo con curiosità (compresa quella di rivedere Cico, chissà se sarà diventato obeso ).
Fratelli di sangue l'avevo letto anni fa e non lo ricordo, non sto a ricomprarlo perché mi pare di averlo ancora, Comancheros l'ho preso appena ristampato, ma non ho avuto tempo di leggerlo. Questo per dire che questo speciale mi è piaciuto nonostante ignorassi quasi i riferimenti alle storie a cui si collega.
Le sette città di Cibola è un capolavoro e merita di essere ristampato, ma se fosse solo per il collegamento alla profezia su Tex sarebbe ben poco, appena un'affermazione verso la fine se ricordo bene.

il ritorno di lapalette
color zagor numero 14, testi testi, disegni chiarolla, colori gfb comics, copertina piccinelli
questo color zagor è una via di mezzo tra il maxi "le strade di new york" (molto bello) e l'almanacco "il dottor knox" (brutto)
chiariamo subito che di lapalette c'è poco o nulla, poteva chiamarsi ciccio o sempronio e non se ne sarebbe accorto nessuno...
aggiungo che lapalette è, in pratica, il caratterista nolittiano che preferisco e che il prezzo dell'albo è veramente spropositato
però come storia in sé è una delle meno peggio apparse quest'anno sugli extra zagoriani... non ci vuole molto, ma non è poco
stesso dicasi per il dottor warren che, alla fine, è l'unico cattivo degno di nota di questa annata zagoriana, dopo quelli di rauch
i suoi monologhi sono ridicoli e uccherosi, alla maccio capatonda ("sei la mia stella luminosa non mi lasciare nelle tenebre")
però potrebbe pure starci, rende ancora più malsano questo piccolo reanimator... mi è piaciuto molto il finale alla dylan dog
necrofilia mai vista su zagor... mentre la prima vignetta di pag.50 è vagamente saffica, simpatica la scena nella maison....
i disegni nel complesso sono discreti, con i consueti alti e bassi dell'ultimo periodo, belle ragazze, bello il finale come detto
ma le scene d'azione sono brutte da guardare e non ho capito perché zagor non porta la giacca a chicago...
jagger dovrebbe essere ispirato proprio al jagger dei rolling stones...
bella la copertina, come sempre
voto 6+

https://www.sergiobonelli.it/zagor/2022 ... a-1021250/


Sclavi all'ennesima potenza, in uno dei suoi massimi capolavori. Chi non l'ha ancora letta, ora non ha più scuse.

Chiedo agli esperti: quali sono le migliori storie horror di Zagor, escluse quelle con Hellingen e Rakosi che già ho letto?

In ordine cronologico:

L'uomo lupo di Nolitta e Donatelli ****
Odissea americana *****
Vudu! di Nolitta e Bignotti ****½
Acque misteriose di Nolitta e Donatelli ****½
Kandrax il mago di Nolitta e Ferri *****
Tigre! di Nolitta e Ferri *****
Il tesoro maledetto di Sclavi e Ferri ****
Terra maledetta di Toninelli e Ferri ****½
La notte del diluvio di Capone e Ferri ****½
La collina sacra di Capone e Ferri ****
Oro maledetto di Capone e Gamba ***
Vendetta vudu di Boselli e Laurenti *****
Il terrore dal mare di Boselli e Andreucci *****
La nave nera di Boselli e Della Monica ****
Il ritorno di Kandrax di Boselli e Ferri ***½
I naufragatori di Rauch e Chiarolla ****
Le nere ali della notte di Rauch e Della Monica ****½
Plenilunio di Burattini e Nuccio ****½
L'orrore sepolto di Rauch e Laurenti ***


I voti che ho messo sono ovviamente indicativi, oltre che personali.

Alcune, penso a "Odissea americana" o a "Terra maledetta", sono storie d'avventura con però dei momenti horror. Altre flirtano pesantemente invece con la fantascienza anni 50 (es. "Acque misteriose" è una rilettura ancora più tragica del classico sci-fi "Il mostro della laguna nera").

Poi volendo ci sarebbero anche le parodie horror (la più celebre, in tal senso, è "La casa del terrore" di Ferri e Nolitta).

mortimer colpisce ancora
numeri 677, 678 e 679, testi burattini, disegni esposito bros
com'era abbastanza prevedibile, una volta ripescato il grande amore della sua vita, mortimer, burattini torna ai livelli che gli competono
è una delle sue storie migliori negli ultimi sette anni, ma c'è da dire che la presunta "crisi" di moreno è limitata agli extra, alle storie brevi
nelle storie di lunghezza zagorianamente tradizionale burattini è difficile che sbagli, di cose buone ne ha fatte anche negli ultimi anni
ad ogni modo, questo ultimo ritorno di mortimer nasce dalle pressanti, quasi asfissianti, richieste dei fan e questo, qua e là, un pò si nota
il personaggio aveva già detto tutto quello che aveva da dire con MORTIMER ULTIMO ATTO il capolavoro di moreno, fino a prova contraria
questo ultimissimo complotto pare messo su in fretta e furia con materiali di repertorio (la pillola, i soliti affaristi che minacciano gli indiani)
va contestualizzato alle celebrazioni per i 60 anni: infatti ci sono continui riferimenti ai primi zagor, l'ambientazione (pleasant point, ecc.)
zagor acchiappa cico con il lazo, situazioni ricorrenti nei primi albi: la falsa accusa ("i due sosia", "l'inferno dei vivi"), zagor travestito
il personaggio di mortimer aveva già svoltato in "ultimo atto", secondo me in meglio, stravolto dalla morte di sybil e dalla vendetta
mortimer è un assassino da sempre, il trauma subito ha acuito questo aspetto, trasformandolo sempre di più in un vero serial killer
a me la scena in cui uccide l'affarista a mani nude è piaciuta... lo spiegazionismo è un prezzo da pagare, una cosa normale in storie così
fosse per me eliminerei le radiocronache mentali e semplificherei la sintassi talvolta contorta... ma mi stupisco che qualcuno si stupisca...
poi non c'è dubbio che il mortimer di questa ultima storia sia un mortimer un pò in tono minore: il duello è riciclato da "ultimo atto"
che poi "l'ultimo duello" è un titolo ingannevole, visto che il duello non c'è, mai stato nelle sue corde (in "scacco matto" le buscò di brutto)
mortimer è ormai alla canna del gas e lo si capisce anche dal suo ingaggio come mero sicario: in "la trama del ragno" era il contrario
alla fine dell'albo moreno si libera forse definitivamente della sua creatura con una scena che mi ha ricordato la cabina di hellingen....
detto questo, a me la resurrezione è piaciuta e nelle sembianze caricaturali del chimico mi è sembrato di riconoscere lo stesso burattini
mi sono piaciute molte altre cose: l'incubo di cico a pag.78 del secondo albo, classica vignetta ferriana ("zagor racconta", "iron man")
queste vignette mi piacciono un sacco, per me arricchiscono gli albi, gli esposito bros ne avevano già messa una in "la roccia che brucia"
mi sono piaciuti i flashback, ebbene sì, i tanto vituperati "riassunti delle puntate precedenti", vedi la morte di sybil nel secondo albo
pagina 69 e 72 del terzo albo, quel viaggio in italia che fa letteralmente venire l'acquolina in bocca... in generale i disegni sono belli..
molto azzeccati anche alcuni primi piani di zagor e di mortimer... la specialità dei fratelli disegnatori sono le scene d'azione, spettacolari
vedi, ad esempio, la prima vignetta di pag.38 secondo albo, il tizio buttato fuori dalla finestra e il salto di zagor a pag. 46 del terzo albo
mi è piaciuto il protagonismo tarantiniano delle ragazze di pleasant point: dico tarantiniano perché vanno sempre in giro scalze
su jenny c'è da fare una premessa: non mi è piaciuto assolutamente il modo in cui è stata liquidata la povera frida, grida ancora vendetta
però alla fine, per sfinimento direi, zagor e il lettore si affezionano a questo nuovo personaggio, con momenti anche molto azzeccati
vedi occhiolino dell'oste a pag.9 terzo albo, il romanticismo di zagor a pag.33: "dolce, ingenua, sorriso contagioso, occhi che brillano"
insomma, per farla breve, la storia mi è piaciuta molto, inferiore a "il diabolico mortimer" e "ultimo atto", che sono pietre miliari
ma comunque sul livello delle altre storie con mortimer... prosegue il momento felicissimo della serie regolare di zagor...
la copertina di "mortimer colpisce ancora" è una delle migliori di questo strepitoso copertinista che abbiamo la fortuna di avere
molto bella anche la prima copertina, a me piace anche l'ultima
voto 8

Si può fare una petizione per chiedere al curatore di trovare soluzioni narrative diverse dal vedere Zagor cavarsela in mezzo a una gragnuola di colpi sparati perlopiù da mezzo metro? Davvero, non se ne può più, io personalmente non ce la faccio più, mi vanno di traverso pure quelli che sarebbero buoni/ottimi episodi.

Ma Cristo benedetto, trova delle soluzioni diverse in cui non ci sia l'inverosimile a questi livelli: chessò, fallo precipitare da una rupe che è improbabile salvarsi ma non impossibile, fallo agire con maggiore prudenza anziché infilarsi in mezzo a una decina di fucili ostili, qualunque cosa ma fai qualcosa! (come diceva il buon Dick Dastardly a Muttley).
Anche perché chi gli spara non sono gli avventori di Pleasant Point arrivati alla decima pinta, ma tiratori di professione o criminali avvezzi all'omicidio.

Su Mortimer non sono della stessa idea di Kramer in versione buonista, però tutto sommato è un'avventura interessante ed avvincente, anche se un po' già sentita e vista.

Però davvero, non è il cuore del discorso stavolta, ora è obbligatorio fare qualcosa contro la deriva delle pallottole che da qualche anno stanno mortificando Zagor, lo stanno ridicolizzando . Basta per piacere Burattini. Basta!

l'acqua che urla
zagor più numero 4, testi luca barbieri, disegni barison
dopo tre numeri poco riusciti, arriva finalmente in edicola uno zagor+ degno di questo nome, metterà tutti d'accordo..
qualcuno griderà perfino al miracolo, ma io non sono sorpreso, ULTIMA VIENE LA NEVE è una bellissima storia breve
questa storia lunga conferma tutta la bravura di barbieri: mi auguro che entri stabilmente nello staff di zagor, E SUBITO.
la storia è molto classica, tutto già visto e rivisto centinaia di volte, ci sono perfino i trafficanti di toninelliana memoria
questo maxi non ha la spettacolarità di "uomini in guerra" né il della monica del recente "i disertori di fort kenton"
ma burattini fa bene a citare "addio fratello rosso" in apertura, perché è una delle storie più nolittiane degli ultimi anni
si filosofeggia dall'inizio alla fine, dialoghi belli, finale malinconico, i personaggi cadono come mosche, ma c'è speranza...
c'è il solito ufficiale razzista, a cui però si concede l'onore delle armi: è lui infatti a duellare nel finale, non zagor
cico infantile (l'animaletto, la macchietta del soldato), molto presente, grasso che cola: insomma, barbieri promosso
i disegni, come detto, non sono quelli di prisco, né di della monica, né di ferri, né donatelli... ma vanno bene comunque.
soprattutto alcuni primi piani, mi sembrano la parte migliore di questo lavoro... discreta anche la copertina di piccinelli..
segnalo un difetto nella prima pagina, con l'angolo spiegazzato..
voto 8-

vulture peak
speciale numero 34, testi zamberletti, disegni di vitto
diversi passi avanti rispetto al catastrofico speciale dell'anno scorso, ma anche tra le zamberlettiane è una delle migliori
in qualche misura burattiniana (la violenza sulle donne), ma ricorda anche "il ritorno di blondie" (le donne, la resa dei conti)
è il solito western zamberlettiano, ma con un tentativo (secondo me riuscito) di renderlo "anomalo", infatti non annoia
lauren è un personaggio simpatico, la sua presentazione sulla diligenza mi ha ricordato "the hateful 8" (vedi ambientazione)
la situazione è abbastanza inedita su zagor (il fantasma disegnato in scena, ma non visto dagli altri, compreso zagor...)
mi è piaciuto, in particolare, il finale che confonde un pò le carte: appunto, come detto, per variare un pò sul tema...
poi, per carità, è la solita roba: tentativi (tutti falliti) di ammazzare testimoni, e i testimoni si moltiplicano come i gremlins...
i disegni sono passabili, però per un prezzo del genere (davvero alto) preferirei vedere disegnatori più...moderni...
copertina buona
voto 6