Cravenroad7

Sono d'accordo: disastro editoriale, assolutamente, non personale.

Ringraziamo il nostro RKC per questo contributo "d'autore" nel vero senso della parola.
Credo si parli parecchio dell'albo, anche se jeri sera in diretta ho beccato solo l'ultima mezz'ora dove si ciarlava spensieratamente di Clive Barker, gelatai assassini, e maniaci delle Fiat 127

https://www.youtube.com/watch?v=pFb_QSAmed8

Recuperato e letto solo oggi grazie a Leonearmato.
Ottimo albo per quanto mi riguarda, scorrevole come lettura e veramente tosto, mi unisco ai complimenti agli autori.

Ciao ogni mercoledì sono live su pop culture con i miei partner in crime Luigi e Francesco...vi invito a recuperare anche le live passate, con Stano e tanti altri autori....e mercoledì si prosegue ....

Quella di Stano sembra molto succosa, quindi recupererò quanto prima

Visto che in genere non bazzico molto FB né mi va di intervenire 'live'... la prossima volta, prima di un evento simile, sarebbe bello avvisare noi qui sul forum con un pochetto di anticipo, così magari ti mettiamo in lista una serie di domande (non troppo scomode ) da fare agli autori in questione al momento dell'evento.

Ad ogni modo poi ho visto tutta l'intervista... e devo dire che Cavaletto è molto a-tono e simpatico, oltre che disponibile a spiegare senza sbilanciarsi alcune cose oscure dell'albo... su cui più o meno mi ritrovo (v. sacrifici propiziatori o apocalittici post-colombiani degli Inca).

Dylan è un tipino educato.
Se ti taglia una mano, anche se te lo meriti, poi ti chiede scusa.

Sappi che questa, fino a nuovo ordine, la considererò una conferma alla mia frase di una pagina fa!

il momento blu
"i sonnambuli" e "gli orrori di dunwich" sono di parecchio superiori, però l'albo è più che sufficiente e attualmente non è poco...
c'è da dire che "i sonnambuli" e "gli orrori di dunwich" sono storie profondamente nostalgiche di un dylan che ormai non c'è più
questo passa la ditta: dylan costantemente alle prese con i teenagers, killer truzzi e consigli musicali uno più tamarro dell'altro
selfie, filosofia a buon mercato, finali senza senso, dylan e bloch in tono minore... cavaletto si trova a maneggiare questo materiale
e da buon artigiano cerca di dargli una forma e anche di richiamare il più possibile il dylan di una volta: la storia è infatti brutale
mi ha ricordato "il tunnel dell'orrore", albo per cui stravedo, precursore: all'epoca le stragi non erano così all'ordine del giorno...
anche l'incipit di cavaletto a me ha ricordato il dylan dog di una volta, con i bambini cinefili... il finale, come detto, non l'ho capito...
disegni un pò confusionari per i miei gusti, però non brutti, alti e bassi diciamo, alcune brutalità abbastanza ben realizzate
il custode, lo specchietto retrovisore, la testa schiacciata... copertina, invero, abbastanza anonima...

voto 6+

Data una leggiucchiata. Disegni possenti, ok, ma ci sono troppi errori e soprattutto c'è una valanga di vignette manga. Bonelli, lo abbiamo capito che i balloon si leggono da sinistra a destra, sì?