Cravenroad7

Ma c'è un peccato di fondo, come spesso succede.
Quando Tina dice che dovrebbero andare alla polizia, Julia dice di no che è presto, ed è meglio farlo dopo aver raccolto indizi.
Se lo dicesse Tizia Caia e Sempronia ok, ma che una criminologa se ne esca con un una riflessione simile, è inaccettabile.
Come del resto quando parte con Baxter per la sua indagine parallela "perché Leo non ha le mani legate".
Nella vicenda in questione ha un'amica in pericolo di vita e questa è un'ulteriore aggravante.
È un modo ovviamente per fare proseguire l'indagine casereccia, ma è totalmente privo di senso, etica e utilità.

Scusate, vado oltre il tema dell'albo del mese, se è possibile: ho visto che a dicembre è in uscita un cartonato dal titolo "nel Paese dei burattini ", non ricordo a memoria storie di Julia che avessero a che fare con Pinocchio (che è presente nella copertina), è possibile che sia un inedito che esce per la prima volta solo in libreria? Ne sapete di più?

Sembrerebbe di sì, ma non ne sono sicuro.

"Il ragazzo del fiume" è un albo davvero potente, forse uno di quelli che mi hanno colpita maggiormente.
La fluidità degli eventi e delle interazioni fra personaggi, di rara efficacia.
La storia scorre perfettamente, senza intoppo alcuno.
Mantero ci mette la sua scazzottata, fra Baxter e un gruppo di stupidotti, forse la parte meno utile ai fini della trama, ma si tratta del classico siparietto che non incide sul procedere degli eventi.
Anzi, meglio questo siparietto, degli altri possibili che sarebbero noiosissimi.
Sottolineo che non si parla di nonne, Emily, né sogni. Se volete una ragione per leggerlo immediatamente, basterebbe questa

Preso ieri, lo leggo quanto prima!

Concordo col commento di Bertuccia.
Il ragazzo del fiume è una delle storie migliori (e forse la più amara) degli ultimi due anni di Julia.
Baxter che fa il Tex ha anche un po' stufato, ma lodevole l'assenza di altri riempitivi (l'incubo me l'aspettavo di pagina in pagina) che probabilmente con qualche pagina in più non sarebbero mancati.

Concordo, molto bello l'ultimo albo. Va anche detto che, dettagli a parte, lo trovo perfettamente in linea con l'abituale tono della serie, per quanto sia complessivamente più centrato.

Qualcuno riteneva che l'albo fosse andato fuori linea? Non ho capito questa tua puntualizzazione Rimatt..
Per quanto mi riguarda, episodio magnificamente toccante come pochi in effetti negli ultimi 2-3 anni, forse alla pari di questo metto quello (perdonate non ricordo il titolo) in cui si indaga sulla ragazza che cade da un edificio per un apparente suicidio.
Dialoghi ben calibrati, tempi perfetti, Berardi maestro.

Mi riferivo alla linea qualitativa, per così dire. La confezione degli albi di Julia (tempi, dialoghi, interazioni fra personaggi) è quasi sempre impeccabile e le sceneggiature sono sempre estremamente fluide e ben costruite, quindi da questo punto di vista non c'è molto di nuovo in vista. Stavolta c'è una storia più compatta e centrata che quella di altri numeri, però per quanto mi riguarda non ho trovato queste grandi differenze con l'albo juliesco standard.

Sintetizzando, concordo che si tratti di un ottimo albo, ma non ritengo che si discosti poi molto dalla media berardiana. Se la maggior parte degli albi di Julia si attesta fra il 7 e il 7,5 qui siamo sull'8. Quindi, per quanto mi riguarda, fatico a collocarlo ai primi posti tra le storie delle ultime annate: fondamentalmente, lo ritengo uno dei tanti, validi esempi di scrittura offerti mensilmente da mastro Berardi.

In my humble opinion.

Ah certo, la linea tracciata è quella, somigliante in ogni episodio. Ma non credo ci si possa aspettare qualcosa di diverso (che magari nemmeno convincerebbe i lettori). Tuttalpiù potremo aspettarci (almeno io me lo auguro) ogni tanto una storia su 2 albi, vista pure la recente ridotta foliazione .
Sul voto all'albo sono abbastanza d'accordo con te, un 8/8,5 che sorpassa di un punticino la solita buonissima media, però mi lasci con una perplessità: se questo fatichi a collocarlo ai primi posti delle ultime annate (diciamo 3-4 anni, ultimi 50 numeri al massimo), quali ritieni superiori? Occhio che per primi posti intendo non solo un ideale podio, ma nei migliori 5 o migliori 10.

Mah, a memoria faccio fatica a stilare una classifica, visto che non rileggo mai gli albi. Su due piedi, e riguardandomi il topic, ti citerei tra gli albi recenti che mi sono piaciuti quanto questo l'ultimo con Myrna, e poi Racket, Razza ribelle, forse anche La famiglia Coolidge. Più indietro non riesco ad andare.

Se dovessi dare una definizione di albo "centrato", direi che si tratta di quella storia che, per amalgama e fusione degli ingredienti, raggiunge un risultato armonioso.
Questo è uno di quei casi.
Scazzottata di Leo a parte (praticamente provoca lui la rissa peraltro, futilmente), ogni tassello trova un incastro perfetto, senza forzature, senza inutili divagazioni o riempitivi.

"Tanti i volti del peccato", una bella storia con un concentrato di antipatia gratuita da stroncare le fibre più forti.
Scenetta con Emily analfabeta ✔️
Lite assurda con Webb che peraltro ha ragione da vendere ✔️
Convocazione di Baxter invece della polizia ✔️
Incubo ✔️
Soluzione arbitraria ✔️
Sacco di guano gettato sul corpo di polizia che spara agli afroamericani ✔️

L'ho preso ieri insieme ad altri fumetti, dopo aver visto il tuo elenco sono tentato di mandarlo in fondo alla lista, perfino dopo il ritorno di Mortimer!