Cravenroad7

Preso e letto anche il quarto numero.
La qualità resta buona, ma c'è un sentore di storia ripescata: le atmosfere sono quelle della prima serie, molto oniriche, molto legate al profiling (spero che questa parola esista); siamo dalle parti di Sandman, di L'ombra dello sciacallo, anche se non si raggiungono gli stessi livelli. In più la storia sembra presentare un taglio per adattarsi alla nuova foliazione. Infine non vi è alcuna traccia della trama orizzontale che si andava creando coi numeri precedenti, anzi abbiamo un ritorno a elementi classici (Pandora, la congrega che si ritrova all"Hopper bar..).Se tre indizi fanno una prova, direi che ci ho preso.

De Tommaso ormai è (per me) incomprensibile, per carità copertina ottima, ma il suo modo narrare le vicende dell'albo in una sola tavola, è ad un livello che io non riesco a capire.

SPOILER
SPOILER
La vicenda è tutt'altro che lineare, con un colpo di scena messo forse troppo presto (sensazione magari derivante dal taglio di cui parlavo prima), che si svolge su due livelli di realtà, che poi diventano tre o quattro o che ne so... Come si fa a non voler bene a Chiaverotti? Finale triplo carpiato, ma sempre gradito.

Disegni di Mosca, apprezzabili, non il mio disegnatore preferito su ML, funzionano bene nel contesto e mi ricordano in maniera spaventosa quelli di Montanari e Grassani, ma forse sono io che ho le allucinazioni.

Diciamo promosso con riserva e consigliato a chi ha amato la prima serie (cioè chiunque l'abbia letta).

V

E siamo al #4 della quinta stagione
La donna che sorride (qualche spoiler)


Più Chiave de così se more (di controfinale?)
Forse la migliore storia insieme al #1 di questa serie, slegata dalla continuity e tutta presa da un singolo psico-caso omicida, tra cine-realtà magiche, assassinii storici, e gender bending riflesso nel riflesso.
Ritmo non proprio altissimo, ma in 60pp non credo ce ne sia bisogno. Inoltre anch'io ho l'impressione che sia stata liofilizzata da un canovaccio più ampio, ma si sa che giocoforza Claudione ha dovuto rinunciare sia al grigiorosso che alle 94 pp piene di sceneggiatura. Alla luce di questo credo ci sia qualche leggero spasticciamento costretto a dei tagli verso le fine, soprattutto nel farci comprendere come sia morto suicida Marcus-La Biondina-Monna Lisa, con Morgan che se ne frega lasciando bellamente il (presunto) cadavere in poltrona.

Buoni i disegni di Mosca, per quanto sia troppo "pulito" e poco pulp per le convulsioni dei maniaci di New Heliopolis: lo vedrei meglio su Martin Mystère, per intenderci. A me De Tommaso è piaciuto parecchio, per la sua scomposizione anatomica moderna dei bozzetti di Leo Da Vinci con alle spalle il monumento equestre per Fr.Sforza
Invece la prossima tende a non dirmi nulla, e tra l'altro qualche giorno fa la spacciavano per provvisoria sul sito SBE

letto anche il quarto albo e anche questa volta Chiaverotti fa centro pieno. Un piccolo gioiello in cui i piani narrativi si intrecciano fino al (complicatissimo) finale, in pura tradizione chiaverottiana. Albo sostanzialmente a se stante rispetto agli altri, visto che presenta solamente un solo piccolissimo accenno alla trama orizzontale, ma va benissimo così.
Seconda prova per Mosca che si conferma non essere tra i miei preferiti della serie.
Spero che a sto giro si arrivi almeno alla decina di albi.

Su Preview di Gennaio Morgan Lost non c'è. O fa una pausa o si ferma a 6.

Vero! Non ci avevo fatto caso!

Si ferma a sei.

peccato

La serie progressiva mensile si ferma a 6.
Ma Chiaverotti tempo fa disse che la stagione prevede un 6+2 (che non fa necessariamente 8 nella sua concezione ). Il mystero sono quei 2 albi extra, che di certo non riguardano il team up con Dylan, che per ora giace nel dimenticatojo senza sviluppi, anche livello di dichiarazioni ufficiali sul sito fb del tatua-mascherato.

Per me, visto lo stato attuale della trama 'orizzontale', nei due numeri rimasti tra Novembre e Dicembre non concluderanno nulla, anche perché il prossimo sembra trattare un singolo caso a parte. Resta il fatto di come le 60pp soffochino senza scampo la possibilità di spaziare sulla sceneggiatura, e senza il grigiorosso l'appeal d'atmosfera ci perda parecchio. Ma sono dei ricatti a cui il Chiave si è dovuto piegare per rimanere in edicola

Certo, meglio poco che niente. Trovo assurdo tuttavia che una collana come Le Storie (che io comunque acquisto regolarmente) sia stata mantenuta in vita nonostante le vendite costantemente al ribasso, per di più snaturandola completamente per trasformarla in un contenitore di ristampe vintage. E una collana come Morgan Lost, innovativa già solo per la tricromia, sia stata modificata al ribasso senza pieta. Se in Bonelli si vuole risparmiare bisognerebbe cominciare a farlo con criterio.

Oh, se è per questo il criterio del risparmio su Le Storie c'è eccome: ristampano roba vecchia di almeno 40 anni spacciandola per 'evento da cultori'. Non devono pagare autori, disegnatori, copertinisti, etc. Solo spese stampa e distribuzione. Mal che vada, a livello di vendite da edicola, hanno raggranellato spicci senza investire un centesimo di nuove spese. Non molto diverso dalle ristampe di Attica.

Resta da capire come mai fanno il pelo al Chiave (che bene o male vanta sempre il suo bacino d'utenza mediamente affidabile) sugli incassi/restrizioni, e poi permettono di pubblicare flop dichiarati come Cani Sciolti od Odessa, perdendoci sopra parecchio.

Morgan Lost ha comunque avuto (finora) una vita editoriale piuttosto lunga, che ne ha fatto di gran lunga il maggior successo tra le proposte bonelliane degli ultimi lustri. Siamo a sei anni di vita editoriale, seppure non continuativa. Cani sciolti è stata stroncata dopo un anno, e dei nuovi numeri (che penso siano già belli e disegnati) non si sa più nulla, né in edicola né in libreria.

È quello che fanno quelli che pubblicano i manga in italia o la cosmo, o i comics ,
pubblicano ma non pagano autori disegnatori copertinisti. pagano solo i diritti , e stampa e distribuzione.

Infatti siamo sommersi da manga, perché i costi di produzione sono limitati e ci si può permettere anche tirature non elevatissime, creando molta varietà nell'offerta.

Di sicuro la SBE sparagnesca, per le ristampe de Le Storie, non deve auto-pagarsi i diritti né provvedere a spese di traduzione/adattamento, almeno che non si tratti di aggiornare l'italico idioma dei ruggenti '60s rispetto ad adesso

vero, con questo albo arriveremo a 53 numeri più i 6 team up con DD più lo speciale con Brandon, mica male

6 anni di vita e 60 uscite all'attivo, è vero. Ma se invece di mettere i bastoni tra le ruote a Chiaverotti (devo ancora capire perché sia stata solo la sua testata la vittima designata dalla mano sparagnina, per ben due volte) avessero tagliato qualche vero ramo secco questa collana ne avrebbe giovato.