Cravenroad7

Molto difficile valutare correttamente questo albo...
Contorto all'inverosimile.... A volte forzato... Storia e dialoghi fin troppo cervellotici...
Però che Storia! Che Soggetto soprattutto, e che disegni...
A memoria non credo che la Paola si sia ispirata troppo a qualcosa di già esistente... Ma questa volta, a fronte delle sue tipiche caratteristiche di scrittura che me la rendono spesso indigesta, qui bisogna premiare l'Idea, il confezionamento, ed il risultato finale.
Questo è un albo ottimo, da 9 pieno, pochi ca€£i.

Non ci credo, sono d'accordo come valutazione con Kramer...
Anche se a me sul serio è sembrato di leggere le avventure londinesi del criminologo Julio...
E prima di leggere il tuo commento...
Il voto in più ce lo metti sempre nelle tue pagelle emotive e partecipate, ma mi ripeto, pur partendo prevenuto sulla Barbato, dó un 9 che vale quanto un 11... Anche 12.
Gran bell'albo, che piacevole riscoperta

Buonasera,
ho apprezzato molto quest'albo: un buon intreccio, un'indagine efficace e una trama non scontata; nonostante non ci sia nessun elemento soprannaturale è davvero nello spirito della testata per i temi che affronta.
Baron Karza

Qua viene calato l'asso di briscola della diciannovesima decade.
Se Dylan fosse un fumetto giallo questo sarebbe il primo numero che consiglierei ad un neofita. Ma alla fine è tra i pregi del fumetto sconfinare in più generi anche perché l'horror troppo inflazionato diventerebbe solo trash.
Storia molto femminile negli intenti, si vede che c'è dietro la mano di autrice seria e impegnata. Il mostro che si autodenuncia perché è un emarginato mitomane - innocente - ricorda un po' la confessione di un altro emarginato innocente il suo destino migliore rispetto alla vita in libertà era il carcere: parlo di Giancarlo Lotti.
Siccome la lettura a volte non è scorrevolissima resto su un modesto
9

(Amori perduti e il segreto di mordecai non li possiedo, quindi sono titoli che saltano)