Cravenroad7

Ma c'è qualcun altro a cui sembra che il Waldo di Gerasi somigli ad Alberto Sordi?

Qualche film in cui ha i capelli semi-rasati... che adesso non ricordo. Magari del periodo giovanile, tipo lo Sceicco Bianco.

Come ho detto prima, a me ricorda Petrolini e Buster Keaton... anche per alcune movenze teatraleggianti.



Di certo non ricorda Groucho Marx per queste cose, e neanche il Waldo di Ambrosini un anno fa.
Ma forse quello era scozzese di Belfast...

Keaton/Petrolini si ritrovano abbastanza facilmente, comunque qualcosa di Sordi c'è.
Tra l'altro la scena del pranzo iniziale mi ricorda "Il Vigile", proprio come contesto (con il "fallito" che si presenta a tavola e viene "ripreso" da un parente della moglie: in quel caso da Nando, il cognato di Otello [se da lunedì non vai a lavorare, su questa tavola non si mangia più], mentre in questo caso - Speciale 35 - dal padre).
Tralasciando le mie personali suggestioni, probabilmente è un mix tra vari comici "d'epoca"

Sicuramente è un mix, volevo aggiungere questo tassello, in certe espressioni me lo ricorda tantissimo, ovviamente è una cosa positiva. I capelli rasati senza basette ce li ha per esempio in "Bello, onesto, emigrato Australia...".

Verissimo Keanu

A me il personaggio di Waldo ha ricordato un sacco il Joker di Joaquin Phoenix (o come si scrive)
A me personalmente è piaciuta un sacco come storia;un guilty pleasure che avrei sempre voluto leggere (un po' come il film summenzionato) ma che appunto è un guilty pleasure.
In ogni caso considerando il trattamento che viene inferto (è stato inferto ultimamente) alla nostra spalla preferito sulla regolare qui siamo al cospetto di un capolavoro anche se condivido che il passaggio

SPOILER

da WAldo a Groucho l ho trovato un po' forzato.
Waldo è un personaggio "spaventato", Groucho invece l ho sempre visto come un "piccolo budda", diciamo (tipo nella storia sul Gigante con i burattini).
Non cinico come si scriveva sopra, ma nella sua parvenza di "follia" molto sicuro di chi è e cosa vuole.

Bella la saga, Bilotta veramente tanto di cappello, a Settembre son contento che almeno ritrovo il Dyd che vorrei sempre leggere.
A sto punto per me la serie regolare è il PdM

Eh ma ormai svista o no è canon nella serie, quindi una spiegazione anche metafisica ci starebbe. Che so, magari ha iniziato a invecchiare dopo la liberazione di Bethany, oppure l'anzianità gli è piombata addosso di colpo quando la sua utopia di un mondo di immortali è diventata un'infernale realtà.

Il suo humour è cinico, intendevo. Anche 'nero' in alcuni casi, specialmente se scritto da Sclavi, Medda o Ambrosini. Il che potrebbe risultare dopo il trauma che ha patito Waldo, il quale basava la sua comicità su elementi molto più soft e meno taglienti prima del fattaccio. Buono per Sio forse?

Detto questo neanche a me convince molto il transfer perché, comicità a parte, anche lo scarto di personalità col Groucho as we know it è un po' forzoso.

Come interpretazione, in effetti un po' tirata per i capelli, Waldo si mostra chiaramente come un camaleonte, disposto ad essere qualunque cosa pur di avere un lavoro.
Inoltre utilizza il metodo Stanislawskij.
Nel momento in cui la maledizione gli si "attiva" addosso di fatto *è* Groucho, non più Waldo che lo interpreta, quindi rimane fissato nell'unico ruolo che ormai può interpretare.

Votato: Ottimo.
Le varie analisi sono già state fatte e non avrei nulla da aggiungere.
Presa da sola la storia prende molto secondo me, mentre se si legge tenendo conto che si tratta del PdM e di Dyd viene spesso da chiedersi dove stia andando a parare.
In ogni caso a me è piaciuta parecchio, e ogni dettaglio apparentemente inutile credo sia utilissimo invece ad empatizzare col personaggio in attesa delle rivelazioni delle ultime pagine.
è uno degli albi della serie meglio costruiti secondo me, pur non avanzando quasi per nulla nella trama.
Però a fine lettura viene voglia di raggiungere Bilotta ed estorcergli tutte le idee per i prossii albi. Non si può aspettare un anno ogni volta!

Ah, poi, avrei alcune cose da segnalare/rispondere:
A chi si lamentava del copia/incolla per il mazzo di fiori: non ci vedo alcun problema ad usare questo "trucco" per velocizzare una lavorazione, per un dettaglio poi che nell'insieme non stona. Da più fastidio vedere certi dettagli abbozzati e cambiare di scena in scena.
Per la questione del periodo in cui la morte era bloccata: da quello che ho capito la Morte con cui ha a che fare Dylan non è l'unica traghettatrice di anime, sebbene possa essere quella col "grado" più alto (mi pare negli albi si parla di "prima classe"). Quindi fino alla sua liberazione ci sarà stato per il mondo qualche centinaio/migliaio (milione?) di fortunelli di cui non sappiamo l'esito, ma a cui Xabaras avrà dato la caccia.

Praticamente ho letto la genesi di un villain.
Mi sono perso qualcosa?

Mi sembra un'ottima definizione. Al di là della somiglianza riconoscibile con Killing Joke di Moore, che sicuramente rientra tra le fonti di ispirazione, credo che la linea sia quella di un Groucho ingannatore, lucidamente folle e comunque inquietante. Qualcosa già si vede nel numero precedente in cui l'assistente di Dylan causava di proposito la possessione di Rowena. Le conseguenze del patto con la morte le vedremo poi, ma per ora sappiamo per certo che il Groucho dei primi numeri

Per me un episodio non di Dylan Dog. Da cosa si dovrebbe evincere che sia un numero speciale di Dylan Dog? Lo devo ancora capire. Dopo ben 142 pagine neanche l'ombra di un solo personaggio della serie, Dylan Dog compreso!!!!!!Non mi esprimo dal punto di vista della realizzazione, capisco che come storia può anche piacere, personalmente l'ho trovata di una noia mortale, ma sono gusti. I disegni mi sono sembrati buttati via così, non li ho minimamente apprezzati. Se decido di leggere una testata dedicata ad un personaggio, desidererei trovarlo come protagonista o è una pretesa assurda? Secondo me il fumetto in generale sta diventando per i vari autori un contenitore per dimostrare al mondo di essere artisti con la A maiuscola, si leggono per questo boiate pazzesche con pipponi infiniti, analisi filosofico-psicologico-sociali e chi più ne ha ne metta che onestamente ad un lettore di fumetti come me provocano un'orticaria alle parti basse indescrivibile. Com'è bello leggere un albo strutturato per NARRARE, attraverso i dialoghi e i disegni, le avventure dei nostri personaggi preferiti, ma mi rendo conto che questo oramai è un discorso reazionario ai limiti del censurabile. Scusatemi ma non ne potevo più.

Una tantum ci sta.
Successe anche in Adah di Ken Parker, per esempio.

eh sì, dice bene Dear sotto dicendo che quella che abbiamo letto è la genesi di un villain. (i parallellismi con il Joker li abbiamo notati un po' tutti)
Un personaggio "spaventato" come Waldo degenerando mi aspetto appunto che acquisisca una personalità malvagia mentre il nostro Groucho è sempre stato l'ancora di salvezza di Dylan.
Vedremo se Bilotta vuole riscrivere il personaggio in questo senso o no.