Cravenroad7

Post di Celoni qui sotto:

Vedrai, vedrai...

Nel frattempo la Pagina Facebook Ufficiale di Dylan Dog risponde ai dubbi di come verranno messi a forza i vecchi personaggi della Barbato nel reboot Dylaniato post meteora.

mi sembra di aver capito, ma non ne sono sicurissimo

Ok, dopo aver riletto alcune volte mi sembra di aver capito:

"Alcune storie narrate nel cosiddetto universo uno potrebbero essere successe anche in questo nuovo universo.
Il fatto di dare seguito a una storia del vecchio universo vorrebbe dire che determinati fatti sono accaduti anche in questo universo.
La cosa sarà gestita arbitrariamente."

Mi sembra che spiegato in questa maniera possa risultare più scorrevole. Perché incasinarsi la vita?

In questo modo non avranno più problemi con vecchie storie già scritte e disegnate, riadattamenti, posticciate qua e là; ognuno scrive la sua storia come vuole e con i personaggi che vuole. Al massimo non è mai successo, o è successo, o è uguale, o chissà.

A Roma si dice "mettece na pezza!"

Non imparano mai...

Devono proprio pensare che siamo tutti dei fessi con l'Alzheimer...

Come si fa poi a citare, come esempio di qualcosa, la trilogia del buio, che come adattamento al reboot è stata un INCUBO di pressapochismo, analfabetismo e buchi di logica?!? Che faccia tosta... Siamo tornati al caro vecchio bipensiero, mi mancava.

Sulla capacità di questo tomo di FB di sapersi esprimere, poi, meglio calare il sipario della carità. Certi post che scrive sono letteralmente incomprensibili.

Sempre più imbarazzanti! E il moderatore di quella pagina FB un vero pattinatore sull'olio...tra cortocicuti cognitivi ed editoriali.

Abbastanza basito.

Dopo che la testata (Dylan Dog) è stata travolta da uno tsunami di fango che ha scompaginato tutto, non è frullato nella testolina di qualcuno di "armarsi di ruspe, vanghe, strumenti per bonificare..." (quindi eliminare alla radice varie soluzioni narrative che hanno solo gettato la testata nel caos più totale. Es. un nuovo "ciclo distruttivo" preludio a una ripartenza), no, la soluzione è stata "edifichiamo sulla melma nuove case di fango, facciamo credere che le case di mattoni siano obsolete, che il fango sia l'unica soluzione plausibile".

Questo modo di gestire le cose è deprecabile: palese arrampicata sugli specchi di chi non sa più come gestire le cose, e tenta soluzioni di ripiego che, ancora una volta, scontenteranno tutti.

Nessuna linea programmatica, nessuna voglia di strutturare adeguatamente un percorso. Solo pezze, pezze, pezze....

Ah: consiglierei al moderatore della pagina di Dylan Dog di non farsi prendere troppo dall'emozione la prossima volta che tenta di spiegare una cosa così elementare. Quanto da lui scritto non era proprio chiaro...

E dire che basterebbe una sceneggiatura ben scritta per fare in modo che il nuovo universo si possa riunire al vecchio, o che il vecchio ritorni al posto del nuovo, o che tiri fuori un escamotage qualsiasi che faccia dimenticare le decisioni improbabili prese che hanno fatto più male che bene. E invece no, si continua alla cazzomannaggia accompagnando il tutto con spiegazioni senza senso e arrampicate sugli specchi da guinnes world record.

Infatti daradda: non è che servirebbe chissà quale genio per rimettere le cose un minimo in ordine.
Di soluzioni ne possono trovare a iosa. L'importante è non mescolare ad cazzum quello che c'era prima con la roba odierna. Cioè più o meno quello che stanno facendo (trovando, tra l'altro, scuse pietose per giustificare la cosa).
Ci hanno provato a rimescolare (malamente) le carte e chiaramente non ha funzionato.
Ora sarebbe veramente il caso di dare un taglio netto a questo pseudo "nuovo universo" abortito sul nascere.
Si potrebbero usare infinite trovate per arginare questa squallida deriva: per ritornare a quello che c'era prima (cosa che mi auguro, e non credo affatto di essere il solo) magari si potrebbe fare ricorso a qualcosa tipo un buco nero. O un salto spazio-temporale. O una nuova meteora.
Nonostante la qualità media delle storie attuali sia discutibile confido nel fatto che un minimo di fantasia ce l'abbiano ancora.

In realtà la soluzione che suggeriscono (quella per cui ogni lettore può crearsi il proprio head canon, cioè una serie di storie canoniche che mentalmente "incasella" nella continuity) non è la soluzione più scorrevole.
Si è prevedibilmente creata la situazione dell'attuale universo DC: dopo innumerevoli aggiornamenti e modifiche dei personaggi è diventato impossibile capire se alcune storie sono "in continuity" o "fuori continuity". La risposta che va sempre bene è: quella vecchia storia pubblicata negli anni '30 è stata vissuta anche dalla versione attuale del personaggio, ma in modo diverso. Solo che la storia "aggiornata" alla nuova continuity non la leggerà nessuno, perché differirebbe solo in ALCUNI particolari da quella che tutti hanno letto. Non abbastanza particolari da giustificare una rinarrazione, ma abbastanza da rendere "non in continuity" la vecchia versione della storia.

Almeno le storie DC hanno la giustificazione di aver adottato dagli anni '70 il criterio Marvel, ovvero una continuity rigida (poi non lo è veramente, ma è un altro discorso). La cosa assurda è che il problema continuity per Dylan non era MAI emerso tranne prima dell'arrivo di Recchioni. Era una situazione topolinesca che andava bene a tutti, con il personaggio che viveva in una specie di eterno presente e per cui il "passato" era limitato solo a poche storie ben calibrate. Proprio non ha senso aver introdotto la continuity in Dylan per poi sminuirne l'importanza così.

Ma infatti: appunto per questo sarebbe stata opinabile una "exit strategy" più furba. A costo di ripetermi: un buco nero, uno "scontro tra universi" contemplando il concetto di multiverso come proposto da Hugh Everett III, una nuova meteora... e invece no. La soluzione messa in campo è stata la più stupida. Per la serie: la frittata è fatta, ora al massimo ve la mangiate.
L'insoddisfazione per questa serie di passi del gambero è stata palpabile: ora, il minimo che possano fare, è cercare di sintonizzarsi sul medio compratore, comprendere che la soluzione adottata non è affatto risolutiva, e intervenire radicalmente con un'azione perentoria atta a sradicare l'intera parentesi malfunzionante. In mancanza di chi sappia apportare rivoluzioni "mirate", ci si accontenta del più conciliante status quo.

Mah, sinceramente non vedo cosa possano (la SBE) fare.
Dire apertamente che ci hanno preso in giro (anche se lo hanno fatto)? Ammettere che è stato tutto uno sbaglio colossale (anche se è così)? Distruggere professionalmente RR (anche se sarebbe divertente)? Fare un reboot neanche due anni dopo un reboot (anche se sarebbe la cosa più logica, sarebbe anche un casino)?Punteranno sulla memoria corta del lettore medio (aiutati come sempre dai collezionisti non lettori) e tanti saluti.


V

Chiaramente punterei sul reboot, anche senza le tre opzioni da te citate precedentemente (nonostante mi solletichino non poco ).
Mentre la prima volta non ne avevamo bisogno, ora si rende quasi indispensabile: che la Bonelli punti "solo" il dito verso il diretto responsabile della distruzione della testata non basta e non risolve un problema in corso. Possono pure glissare sull'argomento e trovare una scappatoia per non aumentare la confusione già imperante.
Se puntassero solo il dito dicendo "è colpa sua, ora ricominciamo come se niente fosse con il vecchio universo, dunque niente Bloch-papà, Wells morto, passato da becchino per DD, conoscenza con Gnaghi etc." il senso di presa per i fondelli già enorme si moltiplicherebbe a dismisura. Meglio facciano finta che era una parentesi, che ci ha offerto un'alternativa del classico mondo dylaniato.

E pensare che il Rrobe aveva tutte le carte in regola per immaginare un suo "Pianeta dei Morti". Fosse stato tutto organizzato per tempo e per gradi non ci saremmo ritrovati con scelte frettolose e antipatici passi del gambero.
Bisognava preparare il terreno da tempo. Tanto tempo. Iniziare a modellare degnamente i comprimari venuti fuori man mano, elaborare una lunga serie di storie con dei collegamenti, ragionare sul "Dylan in fieri". Quindi magari tentare di annientare ogni cosa con un ciclo meteorico (ben strutturato, con tredici albi collegati tra loro) e ricominciare in un mondo differente ampiamente messo a punto, con tutta una serie di elementi già pensati per tempo, storie pronte, saghe già definite. E non con un ciclo di sei albi (discutibilissimi: l'unico che viene spesso considerato "bello" è Anna Per Sempre, il che è tutto un programma) che hanno decretato la nascita e la morte del progettone.

Dunque, considerando che ciò che doveva essere non è stato, sarebbe ottimo da parte della Bonelli fare ai suoi lettori un piccolo regalo...
Non vogliamo monete, poster, figurine, copertine olografiche e anelli che cambiano colore a seconda del giramento di balle...
Solo di accantonare per sempre quell'esperimento-spazzatura che ha creato soltanto caos (eh, a quanto pare con il titolo profetico del 387 il Rrobe ci preso).