Cravenroad7

ALLE PRESE CON UNA RAGAZZA CHE CELA DENTRO DI SÉ L’ORRORE, L’INDAGATORE DELL’INCUBO RISCHIA DI RIMANERNE VITTIMA.




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Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

anche questa terza storia è assolutamente insignificante....speriamo sia finita qui....

forse la migliore del trittico ,

SPOILERS
nel senso che ha trattato il tema difficile in modo approfondito e credibile .
Anche se poi questa jenny non è così pazza , è solo debole molto debole.
e magari questa debolezza porta a momenti di pazzia.
una storia triste , ben scritta.
la prima parte è quella che mi è piaciuta di più,
con i tre personaggi che sono una rappresentazione.
ma anche la seconda parte non è male .

ci sono temi in comune coi due albi precedenti , d’altronde anche le canzoni hanno tematiche simili.
direi che questa operazione Vasco è ampiamente promossa , le tre storie sono state leggibili , con quest’ultima secondo me una delle migliori in genere di dylan dog.

disegni di Furnò quasi perfetti , è un bel dylan dog e una bella jenny , riesce a mettere nei disegni realtà e onirico senza strafare. molto leggibile.

credo che le tre storie ,ma anche altre ultimamente si possono estrapolare dal contesto del “nuovo” universo di dylan dog , non ci sono riferimenti alle piccolissime nuove modifiche.
ennesima riprova che il nuovo dylan dog è stato abbandonato , senza neanche dirci niente .
siamo in un limbo narrativo.

Reduce da una prima lettura di questo albo senza capo né coda, la domanda più naturale è: quale dovrebbe essere la differenza tra questo numero e il precedente, Albachiara? Giusto per sapere...

La seconda considerazione così a caldo è che come ogni albo della Baraldi che ho letto finora, anche questo è letteralmente illeggibile, pieno com'è di cose ripetute fino allo sfinimento e di paturnie tardo-adolescenziali. Nessuno come la Baraldi è in grado di rovinare così tanto in ogni albo le pur buone premesse. È il suo marchio di fabbrica...

E il tentativo di vampirizzare le uniche cose positive di "Anna per sempre" è talmente evidente da fare male agli occhi e all'anima.

E come si fa a fare una copertina in cui tutti ridono come ebeti quando dentro l'albo c'è solo angoscia e depressione?!?!?! Che delirio...

Per non parlare della puzza di curatore che emana da certi "dialoghi"...

Immagino che parli della copertina con Vasco, perché quella che si vede in questa pagina mi sembra angosciosa e deprimente quanto basta.

Sì, Rimatt, infatti le copertine di Cavenago sono state tutte molto più adatte di quelle di De Tommaso. Però uno entra in edicola e ci trova in copertina gli allegri compari!

Albo splendido! esci da questo corpo curatore, ormai mi piacciono tutti gli albi, cosa mi sta succedendo?
Ho chiuso l'albo da qualche minuto e il groppo in gola, invece di sparire, aumenta.
Una storia di pura emozione, resa vivida da disegni che vanno oltre la costellazione del capolavoro. Intensi nella rappresentazione, vividi nelle forme e nei sentimenti espressi.
Non so nemmeno cosa sto dicendo, ma spero ci sia qualcosa di comprensibile.
É inutile, ciò che è Jenny

SPOILER
o si vive e si è vissuto, sulla propria pelle o quella di una persona che si è amata, oppure resta qualcosa di indistinto, lontano come un pianeta alieno.
Una superficie apparentemente grigia e lunare, ma con all'interno forze distruttive.
Per quanto mi riguarda, questo è un albo della Baraldi, che va oltre la comprensione della storia stessa, perché accede ad un sentire, ad un nucleo pulsante e remoto, che spesso ed erroneamente, prende il nome di "anima".
Mamma mia, 10.

Bellissimo albo, emoziona e fa riflettere. Disegni incredibili.
Complimenti a Barbara e Davide per questo albo. Gioiello.

Mi è piaciuto molto! Insieme al 418 bis uno dei migliori degli ultimi tempi!

Così, cogliendo fior da fiore: la seconda immagine è da "Buongiorno tenebra", dell'ultimo Oldboy, uscito a metà agosto. Ovviamente, scritto dalla Baraldi.
La prima invece è tratta da "Jenny", uscito due giorni fa, sempre scritto dalla Baraldi.





Ai posteri l'ardua sentenza.

Mai, mai, mai rileggere un albo... Quando imparerò???

Fa più ridere la faccia da colite dolorosa della seconda vignetta, che sembra avere un'espressione ben lontana dal "respirare dopo una lunga apnea"
Che controsenso.

Comunque, a proposito della copertina citata da te, la "prima" con l'orrido Vasco, ha la metà sinistra che invece è gradevole (escludendo proprio Vasco che, come in ogni copertina del trittico, sembra di plastica). Non sembrano proprio ridere, sembrano "sollevati", o meglio Dylan lo è, perché sappiamo che Groucho ridebbe anche in punto di morte.
Per "sollevati" intendo che sono "alleviati", che in realtà è la parola più consona, dal potere taumaturgico della musica.
(Naturalmente bisogna essere generosamente propensi a corrispondere dei poteri alla musica di Vasco).
La musica allevia il dolore, potrebbe essere interpretata così.

Una via di mezzo tra "Anna per Sempre" e "Albachiara", con un pizzico di "Il detenuto".

Direi che meglio di così non si poteva riassumere. Aggiungici solo un cucchiaio di "L'ora del giudizio" e servi la minestra molto, ma molto riscaldata!

La parte iniziale mi ha ricordato molto Il buco, che a sua volta mi ha ricordato molto The Cube.

Cogliendo fior da fiore parte 2: trova le somiglianze.

Dylan 407 (Baraldi-Roi)



Dylan 417 (Baraldi-Stano)





Dylan 420 (Baraldi-Furnò)







Non so, forse sono io a essermi fatto un'idea SBAGLIATA sulla Baraldi...