Cravenroad7

@Wolk
Sisi, le conoscevo Del resto l'ho detto, per me De Tommaso è un artista stratosferico, e ogni copertina di Morgan Lost è un piccolo evento. Quello di cui è capace De Tommaso altri se lo sognano.
Dunque da parte mia nessuna remora se un giorno diventasse il copertinista ufficiale di Dylan Dog (anzi).
L'unico appunto è che per me quanto fatto su Dylan Dog (come copertinista) fa testo, trattandosi delle prime prove ufficiali nella regolare.
Sbagliarne tre su tre (le prime tre poi) non è cosa da poco.
Ma... c'è sempre un ma... erano copertine impossibili da rendere pienamente credibili.
Magari evitando per due volte (seconda e terza) di raffigurare un Dylan quasi "adorante" relegato a "mero spettatore della magnificenza del rocker italico", e creando maggiore dinamismo con una scena, un accadimento (Dylan in posa dinamica, un testone di Vasco sullo sfondo, per dire, tanto per tirare fuori la più banale) il tutto avrebbe funzionato di più. Ma non un Dylan ebete che guarda Vasco pensando "ammazza che figo, vorrei tanto essere come lui".
Una cosa più "alla Morgan Lost" magari.
La tecnica comunque non si discute. De Tommaso padroneggia i suoi strumenti come solo un maestro sa fare.
E sono sicuro che, volesse il destino, diventasse un giorno il nuovo cover artist della regolare, non penso avrà più a che fare con raffigurazioni di "inopportuni team up" tra Dylan ed elementi antitetici al suo mondo (spero)

@Goblin
Contento che anche a te solletichi questa idea Che poi sarebbe l'unica via di uscita in un contesto che si è fatto decisamente surreale e confuso.
Hanno il pallino delle saghe? Dei cicli? Benissimo! Un ciclo "finale" per questo universo potrebbe fungere da elemento risolutore.
Possono mettere in campo quello che vogliono: una nuova meteora, un buco nero, un disgregamento dimensionale... l'importante è uscire da questo pantano.
Quando e se accadrà sarà un piacere ritornare al vecchio universo, dove non c'è bisogno di pasticciare una vecchia storia per "integrarla"

Le copertine in team up ML-DD sono più che buone in compenso, parlando sempre di De Tommaso.
Temo che l'impostazione scenografica (e concettuale) di quelle pro-Vasco gli sia stata imposta dai piani alti, che pensavano a qualcosa stile TV, Sorrisi (ebeti) e Canzonette per venir incontro al medio fan del figlio di Zocca. Se De Tommaso vuole far paura, sa come adoperarsi...

A parte questo, credo che le copertine (strilloni compresi) siano l'ultimo problema di DD.
Ma passare da Cavenago ai Cestaros, visti i precedenti e le alternative, mi pare un downgrade in pompa ammainante .

Non è assolutamente da escludere. E fosse così a De Tommaso non si può imputare alcuna responsabilità.
Che, e hai ragione, quando vuole sa fare decisamente paura
(E sono pienamente d'accordo sulla bellezza delle copertine dei team up - stavolta più sensati - tra ML e DD)

da fan di cavenago dico che i cestaro sono un'ottima scelta, hanno dimostrato di saperci fare

la sfortuna di cavenago è stata quella di coincidere con un periodo di decadenza del personaggio, spesso c'è stata una discrasia (magari voluta) tra lo stile intellettuale delle copertine con il contenuto demenziale degli albi...

mi sa anche a me che quelle copertine gli siano state richieste dall'alto in quella maniera, per quello dico che non fanno testo...


questa mi piace

Molto bene. Finalmente è finita l'era delle macchie di colore messe in copertina.

voluta, certo, come no...

Escludendo quelle tre, terribili, De Tommaso ha realizzato unicamente opere splendide. Quindi, se c'erano precise direttive imposte dall'alto, la responsabilità dell'artista scende a zero. E un suo eventuale ripescaggio futuro come cover artist potrebbe fare solo piacere




In pratica come affidare ad Anselm Kiefer il compito di realizzare le locandine dei film di Neri Parenti...

Contento se effettivamente "salta" Cavenago.
Come ho scritto in tempi non sospetti - e unica voce fuori dal coro nel forum - ho sempre ritenuto Gigi un grandissimo artista completamente inadeguato per Dylan Dog. Le sue copertine "da poster" erano troppo oniriche, sospese nella realtà e di difficile lettura per la costanza di eccessivi elementi in un spazio grafico ridotto. E anche la tavolozza dei colori non mi ha mai convinto del tutto.
Mi riferisco - ovviamente - al fatto che si parla di copertine di Dylan Dog. Molte copertine del Nostro dovrebbero andare oltre l'onirico ed incutere timore, tensione. E perché no, anche un po' di erotismo (rivedete cover come "Jack lo squartatore", "Il sogno della tigre", "La regina delle tenebre", "Il tagliagole", "Notte senza fine", "Ananga", etc ...).
Non ho ricordi di copertine di Cavenago perticolarmente suggestive dei caratteri di Dylan. E nè tantomeno così dirompenti da rimanere nell'immaginario (se non comune, il mio).
Anch'io avrei preferito lo "sbarco" di De Tommaso (che adoro in toto) o Mastrazzo (anche se pure nel suo caso ancora ho visto solo "poster" meravigliosamente horror e non "copertine") ma i Cestaro non mi dispiacciono affatto.

Cambierà anche il frontespizio

Ci sta.

E' quello che spesso ho sostenuto anche io in passato. Grande artista Gigetto, ottimo e formidabile illustratore, ma non era un copertinista. Soprattutto non era quel "copertinista puro" di cui la Bonelli necessita per ogni sua testata. Come ricordi anche tu, una copertina deve essere di facile lettura e presa, soprattutto quando la cerchi in edicola tra migliaia di riviste, fumetti e gadget colorati. Che salti all'occhio e ti porti ad acquistarla. Per non parlare poi del soggetto – dylan DOE – troppo spesso relegato a macchietta o disperso nella cacofonia di colori di alcune copertine del nostro un po' troppo sperimentali per l'utente medio. Senza dimenticare poi di quello che devono trasmettere le suddette copertine: orrore, erotismo, incubo...vera linfa vitale della testata sin dai suoi esordi! Ripeto, vere opere d'arte le sue, ma più da esporre in un poster in casa o altrove, che su di una copertina.
Non a caso in giro, o tra amici via web, leggevo di molti insoddisfatti che non apprezzavano le opere del nostro. Gusti, certo, ma che mandavano un segnale dell'umore della maggioranza dei fruitori, che spesso invocavano un ritorno di Stano o un incursione – auspicata anche da me devo essere sincero – del magistrale De Tommaso. Comunque sia, sono lieto della trasferta – di sicuro vittoriosa – negli States del caro Gigetto, e al contempo sono ancor più sicuro che i Cestaro Bros daranno quella spinta necessaria verso il mood Bonelliano che molti aspettavano. Sono sicuro che sapranno fare bene e stupiranno. Anche se personalmente non seguo più il disastrato Dylan DOE, gli do comunque un rallegrato benvenuto augurandogli una lunghissima permanenza sulla testata.

Detto che anche De Tommaso sarebbe stato un'ottima scelta, contento per i Cestaro, che sono bravissimi. La prima copertina è molto efficace, per me: semplice, iconica, d'impatto.

De Tommaso secondo me per una questione di tempistiche sarebbe incompatibile con una testata mensile come Dylan, considerando il modo in cui lavora, ma come stile sarebbe stato perfetto.
Sono contento se arrivano i Cestaros (anche se Recchioni non si è sbilanciato sull'argomento Cavenago, almeno fino alla conferma ufficiale di SBE), che a me piacciono moltissimo, e sono sicuro (come dimostra già questa copertina del 421) che sapranno differenziare il lavoro svolto sulla regolare da quello sull'Oldboy (le cui copertine ripiene di scritte e banner in ogni caso li penalizzano, e non poco).
La fine dell'era Cavenago (se sarà confermata) mi trova invece giubilante e salterino come Giosafatte, convinto, come Zak, che stia andando a dare il meglio su altri lidi. Gli auguro tutto il bene di questo mondo, ma delle sue copertine me ne saranno piaciute tre in tutto.

Il numero 1 fatto a colori, invece, per me è semplicemente una bestemmia, anche se a caval donato non si guarda in bocca.

sgooob
cambierà anche il copertinista dell’old boy

letto da un messaggio di recchioni