Quoto in toto le parole di Pearl, e provo a dire la mia dopo aver letto n volte questo alb(ett)o. Questa volta voglio provare a separare le mie opinioni sulla storia da quelle sui disegni, ma in ambo i casi...
SPOILER SPOILER SPOILER
Cominciando dalla storia, inizio col chiedermi questo albo esattamente COSA abbia per essere considerato un evento. Si legge e si dimentica nel giro di dodici minuti, e non c'è nessun legame con la canzone di Vasco se non in maniera ultra tangenziale, come d'altra parte spiega la Contu nella sua intervista. Avevo, e lo avevo detto, delle buone aspettative su questo albo, ma sono state completamente disattese. A questo punto, non mi rimane che contare sulla Baraldi la quale, anche se non ha scritto alcuna storia che mi sia mai piaciuta, almeno ha il pregio di non aver scelto la canzone più scontata del mondo per il suo albo. E a questo proposito: come cavolo si fa a intitolare un fumetto ALBACHIARA, se poi, ovviamente, la ragazza la devi chiamare Alba??? Ma che follia è??? Ma un fan di Vasco Rossi in questi albi che cavolo ci trova di Vasco? Poveri noi, e poveri loro, che cosa hanno mai fatto di male per meritarsi questo?
A pagina 11, Dylan dice di non voler lavorare e di essere in vacanza, diventando così il secondo albo di seguito in cui succede questa cosa, dopo Sally.
A pagina 13, Dylan reagisce come un bambino spaventato alla presenza del ragazzo invisibile, e poi, solo DUE pagine dopo, dice con la faccia come il culo che non è il suo primo caso di persona invisibile. Sul fatto che questo implichi, come dice giustamente Pearl, che Dylan ha già ANCHE avuto a che fare con l'albo MEMORIE DALL'INVISIBILE, io voglio stendere il sipario della carità. A latere, Dylan ha aperto l'attività 18 mesi fa, e già ha avuto a che fare con ALTRI uomini invisibili... Okay...
Pagina 18: ovviamente per la legge del Maxibon, Dylan dice "scusami, è talmente bizzarro...". Decidiamoci, o hai visto uomini invisibili a palate, oppure sei ancora stranito. Deciditi.
Pagina 20: qui arriva l'apoteosi della bruttezza dei testi di Vasco messi su pagina, la solita bruttura su cui comunque la Barbato del mese scorso rimane la regina incontrastata. Registriamo anche la presenza di Falco a metà di Grignani, quando dice "sfugge agli sguardi".
A pagina 22 vediamo finalmente Alba, una ragazza che non mette mai niente che possa attirare attenzione, un particolare, e infatti opta per un outfit con gonna da gitana con letteralmente TUTTE le fantasie possibili e immaginabili. Sobria come una monacanda...
A pagina 24 spuntano le amiche, e finalmente la Contu può mettere in campo il suo Dawson's Dog, con tutto il campionario di battutelle, situazioni e dialoghi da ragazzi della terza C, che vanno bene sia per le medie, sia per le superiori, sia, evidentemente, per l'università. Illeggibile, è la parola giusta.
A pagina 26 inizia il processo dei due pesi e delle due misure: va benissimo stalkerare i profili social di un ragazzo, purchè tu dica "mi piace tenermi informata", mentre fai una faccia buffa (la quarantaduesima, per chi stesse tenendo il conto).
A pagina 27 compare per la prima volta il personaggio del nerd bruttarello, originalissimo cliché che non passa mai di moda, e la Contu farà di tutto per farci pensare che il colpevole è lui, mentre il vero colpevole a malapena nell'albo si vede.
I due pesi e le due misure diventeranno più gravi successivamente: se a pagina 14 e 15 i ragazzi e le ragazze sono visti come bulli insensibili che picchiano e deridono il ragazzo che diventerà invisibile, a pagina 46 le amichette di Alba sfottono il povero nerd del tutto gratuitamente, ma tranquilli, va tutto bene, perché le amiche di alba sono troppo simpa, e a loro è concesso sfottere i nerd innamorati della tua BFF. Tra parentesi il nerd viene pure spintonato a pagina 75, e le due amiche hanno una faccia schifata come se avessero pestato il guano.
Dopo un nulla cosmico di oltre quaranta pagine, Dylan scoper a pagina 62 un'informazione fondamentale sul caso. La scopre con quaranta pagine di ritardo perché a quanto pare (pagina 21), Dylan è uso ad accompagnare i suoi clienti alla porta quando ancora "non ha capito". Lui non ha capito niente della situazione, quindi giustamente per lui non c'è più niente da dire: il cliente può andare.
A pagina 69: Dylan bussa alla porta di Alba, maledizione Alba, apri la porta! Perché non può essere che Alba sia uscita per i cavoli suoi, significa per forza che non vuole aprire.
Pagina 79: qui le cose si fanno più complicate, perché si entra in territorio recchioniano. Il problema non è che gli piace fare citazioni folli che non c'entrano nulla, e poi gli piace pure dire che sono citazioni, e ogni citazione è spiegata, introdotta, sottolineata ed evidenziata con l'uni posca, no: il problema è che ogni citazione è poi pure SEGUITA da qualche altra cazzata, questo è il problema. Dylan dice una citazione a minchia totale, e poi dice qualche altra megacazzatona tipo qui: "così impari a non apprezzare le mie citazioni cinematografiche!". Letteralmente NESSUNO al mondo parlerebbe così. Nessuno. Recchioni è semplicemente folle, quando pensa che una cosa del genere possa inserirsi armoniosamente in una storia di un'altra persona. Semplicemente folle. Unico rimedio possibile, buttare l'albo nella Gehenna.
Pagina 93: Dylan ha una pistola, ma ovviamente la sua prima opzione è attaccare il mostrone con un osso. Dopo, invece, siccome la storia deve concludersi, la pistola diventa preferibile. Dylan agisce semplicemente come un idiota.
Pagina 95: "Ancora non è morto..." Strano, perché di solito colpire un mostro tentacolato di dieci metri con delle ossa è letale al primo colpo. La potenza di lancio di alcune ragazzette di alcune ossa marce di scheletri dev'essere over 9000.
Pagina 97: cioè, Dylan ha appena ammazzato un ragazzino, oppure ho capito male? Ditemi che ho capito male.
Pagina 98: tipico Contu's touch. La storia è finita, ma i buchi di logica che sono rimasti sono incalcolabili, quindi è tempo di uno spiegone completamente illogico, e su cui mai sapremo nulla.
Sui disegni ci ritorno dopo, al momento sui testi basterà così. Mai letta una storia tanto inutile e così poco incisiva, con dialoghi tanto banali e situazioni viste e riviste e straviste. Dove cavolo esisteranno mai i giovani che descrive gente come la Contu? State alla larga da questo albo se ci tenete alla vostra pelle. L'unica cosa che merita sono i disegni di Gerasi, ma anche lui ha commesso tante di quelle bestialità che il voto finale ahimè non può che essere zero.
_________________ "You should be ashamed of yourself". "I am. 24/7".
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