Cravenroad7

Viste, grazie mille davvero!

figurati, mi pare giusto che queste perle vengano conservate

E mentre tu sarai arrivato alla quindicesima lettura di questo albo( ), io sono finalmente riuscito a mettermi in pari e concludere la prima e unica.
Unica perchè stavolta mi metto dalla parte degli scontenti. Non una storia pessima sia chiaro, ma una storiella con qualche debolezza di sceneggiatura di troppo, una trama facile facile e i soliti stereotipi dylandoghiani, a volte pure mixati con le debolezze di prima.
Sui disegni sono ancora indeciso se mi piacciono o no, in genere non sono amante dei volti non disegnati, quindi sarei per il no, ma in generale lo stile di Chella mi acchiappa... non so, forse può essere l'unico motivo per darci una seconda sfogliata (che non significa lettura)

rileggendo un po di messaggi precedenti mi sento di quotare questo, visto che tutto ciò che c'è dopo SPOILER mi trova sostanzialmente d'accordo

boh io sono inorridito da questa storia
non dall'idea di fondo ma è sviluppata malissimo, da un bambino appunto, rimanendo in tema.
incominciando dai disegni, posso dire che se voi apprezzate delle figure stilizzate senza volto, bene. Io no.
I testi e la sceneggiatura poi, sono semplicemente vergognosi:
a pag 16 si parla della pensione di Bloch.... CHE ANNO E'?!
la dinamica da pag. 24 a 26 è abominevole. Come fa il bambino ad essere li e non vedere l'omicidio? compare e scompare? boh allucinante
ma la chicca è a pag. 28... "PER TUTTI I DIAVOLI, SAM!" PER TUTTI I DIAVOLI!!! Ma è un refuso da Tex o Zagor o è l'ennesimo crossover improbabile per risollevare le sorti della testata ormai morente? io ho dovuto rileggerlo 3 volte per essere sicuro di aver letto bene, non ho parole per questo scempio.
altra perla: prima soprintendente, poi due vignette dopo - manco avessi detto 50 tavole- lo chiamano ispettore... da licenziamento in tronco, basta.
Il resto è veramente una storia sceneggiata malissimo, con dylan che viene stordito davanti a tutti (LOL) per essere ingaggiato a suon di frasi fatte da entrambe le parti: "già, sono un vero cavaliere senza macchia ma vi avverto, la mia armatura è parecchio ammaccata". Altra frase originalissima che non è stata mai scritta...
Altra scena che ho trovato assurda è quella di pag. 50-51: dylan che sta ascoltando George che ha perso la ragazza che amava e il primo se ne esce con "quel poveretto è il ritratto della desolazione... proprio come la mia indagine!"
zero empatia, zero momenti di pathos, zero drammaticità... una scena scritta col culo scusate.
la ragazza nera che dice le solite frasine: è cattivo, lo sento, vuole uccidere. E che paaalleeee, non aggiunge nulla alla storia sta roba qui. risulta anzi fastidiosa imo perchè non originale.
Il finale non lascia nulla, solo un'accozzaglia di scene scontate già viste e riviste.
forse ques'albo sarebbe stato un buon materiale per qualche speciale ma sulla serie regolare è un fallimento che mi fa venir voglia di non comprare più dyd
ed è una vergogna che il curatore venga pagato tanto per questa roba; mai come ora le storie sono state cosi orribili e mai come ora ci sono stati cosi tanti refusi.
Non sta facendo bene il suo lavoro, è palese.
ma d'altronde basta andare sui social e vedere le sue attività. E' sempre pieno fino all'orlo di giochi, film, serie tv, recensioni da scrivere, puttanate politiche varie etc che dyd ormai è una cosa di scarsa importanza.

Ho votato insufficiente, se non si era capito.

Il tuo post mi ha dato conferma di tante cose che avevo notato anche io, ma questa parte in ispecie è di quelle che ti mettono in pace col mondo! Cacciate i responsabili, e amici come prima.

Cacciate "il Responsabile".

io non ce l'ho fatta a rileggerlo
l'ho preso in mano sfogliandolo pigramente ma mi sono venuti in mente solo i 3,90 euro ormai perduti per sempre, sprecati in questo accrocchio di idee confuse, disegni (per me) orribili, e refusi.

io forse andrò in ot - non me ne vogliate- ma sto rimpiangendo il dylan barbuto dell'anno scorso
avrà avuto i suoi difetti ma, santiddio, almeno era qualcosa di nuovo... beh oddio nuovo... però era qualcosa su cui poter lavorare, magari, a patto di avere idee coerenti e sempre che non sia stato solo un sogno onanistico e megalomane del curatore..
quello attuale è un ibrido di m.... scusate
scontenta tutti: sia la vecchia guardia sia la nuova

Colonnello, capisco il tuo punto di vista, ma io sto rileggendo proprio in questi giorni il 666, e ti posso dire che anche quello è solo "un accrocchio di idee confuse, disegni (per me) orribili e refusi". L'unica differenza è la barba! Finora ho riletto i primi due, e sono un incubo di fesserie, contraddizioni, e di spunti lasciati cadere.
L'unico punto a suo favore (ma è davvero l'unica cosa degna di nota) è che sono storie concepite appositamente per quell'occasione, e quindi beneficiano di un'idea di progettualità fallimentare, ma certamente autentica, cosa che che tutte le altre uscite, dal 407 in poi, per forza di cose, non potevano avere, essendo state raggranellate a destra e a manca.
Per me molto meglio un albo basic come questo 415 (in quella che immagino fosse la sua forma originaria, ovviamente, non in questo guazzabuglio che abbiamo avuto!), che non qualsiasi forma di stravolgimento che è stata messa in atto da un anno e mezzo a questa parte.

E infatti. Pur essendo un amante del classico Dylan Dog, se quegli spunti fossero stati congegnati in maniera certosina e portati avanti con grande rigore, magari... chissà... potevano portare a un qualcosa di comunque godibile.
Se, per dire, ben prima della meteora, avessero intavolato un lungo ciclo di storie interconnesse da piazzare nel post meteora, in cui vi era la strutturazione del nuovo universo con "questo nuovo DD", un diverso background, diversi ruoli per personaggi già visti, e, soprattutto nuovi comprimari credibili, i problemi sarebbero stati minori.
Certo, da sostenitore del Dylan Dog nella sua essenza più classica, avrei aggrottato le sopracciglia (pensando "ma che bisogno c'è di fare tabula rasa quando basterebbero solo buone storie?") ma sarebbe stato un problema mio e di chi è affezionato al vecchio e probabilmente insostituibile Dylan. Un nuovo Dylan studiato alla perfezione in qualche maniera avrebbe potuto andare avanti.

Ma non si è fatto nulla: mezzo passo avanti e quattro passi indietro.
Quindi il Dylan post meteora non è nulla. Il nuovo universo è una grande bufala architettata ad arte (basta un Bloch paparino, un Wells morto e triangoli come nelle soap di Grecia Colmenares per definire questo un "nuovo universo"? Anche no).

Ora, per cercare disperatamente di rendere effettivo questo new universe, stanno per tirare fuori un trittico (inaugurato da Sally) con gli ardori, i tormenti, i dolori di Dylan (manco fosse il giovane Werther) che si prospetta più patetico della riesumazione ad libitum di storie del '15/'18 collegate tra loro ( ) ad mentulam.
E immagino che sarà solo il primo passo, prima di fare un ciclo di settordici albi dedicati alla gastrite dell'indagatore (contagiosa in tempi non sospetti: a molti di noi è venuta prima, leggendo certe amenità).

Una triste fine per uno degli eroi del fumetto italiano.

vendetta in maschera
niente, sono sfortunato con la contu, perché entrambe le storie che ho letto finora mi hanno fatto cadere le braccia (l'altra è "il terrore")
la contu molto meglio su zagor con la delicata storia breve "memorie dal passato" contenuta nel maxi numero 31 "i racconti di darkwood"
purtroppo sia le tavole viste in anteprima, sia i consigli musicali non lasciavano presagire nulla di buono questa volta (gli iron maiden...)
temi progressisti e attuali, gli emarginati, i migranti nei tir, il cyberbullismo, la polizia con il grilletto facile, ma la reazione di dylan è fredda
di una noia mortale, tipica storia da medioevo dylaniano, di quando facevano il bello e il cattivo tempo i vari ruju, di gregorio e marzano....
più che il solito "papà", assai preoccupante la direzione impressa al personaggio, già intravista nell'albo precedente oppure in "mister punch"
al di là del miniciclo con i bambini, mi pare che il target si stia abbassando parecchio, è un dylan per ragazzini, o meglio per femminucce
infatti, avevo dato dei buoni voti a "mister punch" e "giochi innocenti", ma ora darei un voto più basso, di sicuro non mi va di rileggerli....
e mentre in quei due casi i disegni avevano trainato il tutto, qui il miracolo non si ripete, pur non disprezzando lo stile alla dall'agnol...
momento di appannamento per cavenago da qualche mese a questa parte...

voto 4

Parecchi numeri invenduti nella mia edicola di fiducia e ormai sta per uscire il 416. Oh, poi magari è solo nel mio paesello che Dylan non tira più.

L'unica cosa verso cui possono "tirare" albi come questo, è la fune a cappio dell'auto(ver)gogna per averlo comprato

"Vendetta in maschera" è uno dei peggiori Dylan Dog mai letti.

Le incongruenze sono un classico delle storie di Dylan, ma qui si è davvero passato il segno.



Dialoghi giovanili penosi; nomi anglofoni per tutti che nemmeno nella Londra anni '80; moralismo da quattro soldi su balordi che andrebbero raddrizzati (Sclavi non avrebbe approvato roba del genere); finale degno del mitico n. 215 "Il pozzo degli inganni", ma lì almeno c'era un demone e Dylan si incazzava di brutto quando gli sfilavano il portafogli, per poi perdonarlo.

Ne "Il pozzo degli inganni" poi i ragazzini erano obbligati a rubare dal pappone slavo, qui lo fanno "perché la società non li accetta". Ma dai... Si becca una mazzata sulla nuca da svenire e poi amici come prima!

Andrea Chella ha un buon tratto per le scene d'azione, ma i primi piani sono generici e si fa fatica a riconoscere alcuni personaggi. Un Siniscalchi ma molto più svogliato o frettoloso. Poi Bloch coi riccioli e mezzo riporto non l'ho proprio capito.

Capitolo ISPETTORE Bloch: La storia è riciclata, ma non è che Recchioni l'abbia lasciato apposta per vedere le reazioni qui?

Questa storia risale al 2008-2016, cioè quando il sindaco di Londra era Boris Johnson. Che curiosamente ha due figli che anagraficamente sarebbero stati perfetti nel ruolo di quello che si becca il buco al piede. Un wasp conservatore è perfetto nel ruolo del politico che mobilita Scotland Yard per un'aggressione a suo figlio.
Sadiq Khan ha due figli femmine e sia mai che un "paki" laburista alzi la voce con l'ispettore o il soprintendente.


Gabriella Contu forse è più adatta a Zagor e Tex che Dylan Dog.

E soprattutto: il bullismo da body shaming è qualcosa di grave e profondamente radicato nella società (dagli adolescenti che furono negli anni 80-90 a quelli attuali) per imbastorci una storia banale come questa.

Intanto, dal fronte Contu, tutto continua a tacere: la speranza di capire come ha fatto Dylan ad arrivare alla soluzione si affievolisce giorno dopo giorno...