Altair ha scritto:
Sul riutilizzo di storie vecchie riadattate, l'unica spiegazione che mi viene in mente è che gli attuali autori si siano dedicati a cicli o minicicli, mentre nessuno abbia scritto filler o non abbia avuto il tempo di scriverne a sufficienza per riempire i buchi tra un ciclo e l'altro.
Molto probabilmente è così Altair. Certo non ho mai visto tanta disorganizzazione in vita mia.
Il cosiddetto "nuovo universo" doveva essere studiato e strutturato ben prima della meteora, così da avere cicli e minicicli già pronti da collocare immediatamente dopo la distruzione del vecchio universo, che potevano (anzi, dovevano) essere intrecciati tra loro per articolare un qualcosa di credibile. Invece pare che stiano provvedendo ora a tentare di abbozzare trame interconnesse, ovviando ad un grande problema di fondo, ossia la mancanza di solide basi su cui reggere questo "universo 2".
Una soluzione last minute.
Lo scenario è desolante se pensiamo che dall'inizio del 2020 ad ora abbiamo avuto solo sei numeri pensati ad hoc per questo "new universe" (il ciclo 666), mentre gli altri o sono fondi di magazzino o sono numeri che dovevano essere collocati altrove. Undici numeri "recuperati" (quasi un'annata piena) prima del trittico che sarà inaugurato da Sally.
Ci era stato promesso qualcosa di diverso.
Sembra di avere a che fare con una ditta di costruzioni che ci demolisce casa (una casa vecchia, usurata dal tempo ma senza problemi strutturali: parliamo di una casa con fondamenta solide) promettendo di ricostruircela in maniera più moderna.
E intanto ci manda a vivere in una abitazione non dissimile dalla precedente.
Passa un anno e mezzo e la ditta ancora sta tergiversando. Le macerie della vecchia dimora sono ancora lì.
Ogni tanto "la ditta" piazza sulle macerie qualche mattone in plexiglass (wow, è più moderno di quello in cotto) ma non fa nulla di concreto per ricostruire "la casa".
E intanto i vecchi abitanti continuano a vivacchiare nella magione "alternativa" del tutto simile alla precedente.
Che dire... la delusione è tanta